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Come accade ormai nelle grandi città del mondo, anche le grandi città italiane sono chiamate a farsi trovare pronte alla grande prova tecnologica che porta tutti verso un futuro migliore.

 

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Secondo gli ultimi relativi alla digitalizzazione dei servizi la città di Firenze ne è un ottimo esempio. Il capoluogo toscano, infatti, è al primo posto per quanto riguarda i servizi digitali seguita da Bologna (seconda) e Milano (terza). Seguono poi Roma Capitale, Modena, Bergamo, Torino, Trento, Cagliari e Venezia.

 

D’altro canto la città del sindaco Dario Nardella ha lanciato il primo portale in Italia dedicato alle competenze digitali. Si chiama Firenze Digitale ed è una a piattaforma innovativa dove si possono trovare formazione di base e qualificata, tutorial, divulgazione e promozione dell’uso degli strumenti digitali. L’obiettivo del progetto è quello di promuovere tra i cittadini e le imprese cultura e competenze digitali. Sul sito Firenze Digitale si trovano così formazione di base e qualificata, tutorial per i cittadini, le scuole, gli anziani, le categorie e le associazioni, presentazioni e seminari, notizie su innovazione digitale e Smart city, attività di engagement con associazioni di cittadini e di divulgazione e promozione dell’uso degli strumenti digitali e di una matura cultura digitale.

 

Una programmazione web e social per far conoscere opportunità e nuove professioni del digitale, mettere al centro i servizi per i cittadini e le imprese, le nuove possibilità per il settore pubblico, tematiche innovative come la comunicazione e informazione pubblica digitale, i linguaggi corretti, le opportunità a disposizione della comunità.

 

Firenze ed il turismo digitale

In un anno particolarmente complicato a causa della pandemia, la città di Firenze si è fatta trovare pronta ed ha concesso a milioni di utenti di poter beneficiare – seppur in maniera digitale – delle bellezze della città. Attraverso un portale dedicato alla Galleria degli Uffizi è possibile muoversi attraverso le tantissime opere d’arte di Firenze. La maggior parte di quelle che compaiono sulla prima pagina sono immediatamente riconoscibili, tanto sono celebri.

 

Prendiamo un quadro di Botticelli, per esempio, artista di cui gli Uffizi possiedono la più importante collezione al mondo. Andiamo con un classico: La Nascita di Venere. Si può cliccare sull’immagine e si può ammirarla in una soddisfacente alta risoluzione che consente di ammirarne adeguatamente i dettagli. Sotto l’immagine, la scheda dell’opera, composta da informazioni didascaliche e da un narrativo corpo di testo. Alcune parole chiave permettono di tornare al museo e alle altre opere pittoriche della collezione, o in alternativa si torna indietro alla pagina con l’elenco completo. Se ciò non dovesse bastare a far sentire il visitatore virtuale adeguatamente ‘immerso’ nel mondo degli Uffizi, c’è un’altra possibilità: esplorare il museo grazie al tour online.

 

Dalla homepage si accede facilmente a Uffizi Virtual Tour, che consente di esplorare le nuove sale grazie alla tecnologia tridimensionale (si chiamano ‘nuove sale’ le 14 che sono state aperte nella primavera del 2019, dedicate alla pittura veneziana del ‘500). Una mappa tridimensionale ‘doll house’ oppure una planimetria permettono di muoversi tra gli ambienti, mentre alcuni punti chiave per posizionare il cursore sono evidenziati da cerchi bianchi sul pavimento: da questi angoli è possibile ammirare i quadri appesi alle pareti, che sono segnalati da icone verdi.

 

Ma non è tutto visto che Gallerie degli Uffizi offre anche degli approfondimenti tematici chiamati Ipervisioni. Si tratta di mostre virtuali dedicate a Dante, all’iconografia della Pasqua, agli angeli nella storia dell’arte, ad un preciso autore, un personaggio storico oppure un tema artistico. Ancora, è possibile usufruire di alcuni percorsi narrati grazie a dei file audio che si trovano sulla pagina dedicata alle Fabbriche di Storie. Si tratta di 12 storie che raccontano in modo evocativo altrettanti capolavori presenti nelle Gallerie degli Uffizi.

 

Le altre città

Ma le buone notizie non si fermano a Firenze. Sono tante le città italiane che stanno proseguendo molto bene lungo la strada della digitalizzazione. Trento, ad esempio, guadagna il primato nelle app municipali (congiunto con Bologna. Firenze e Modena), Cremona è la prima città d’Italia nelle piattaforme digitali (insieme a Bologna e Milano); Palermo è al top per disponibilità di open data (insieme a Firenze e Milano); Bergamo e Venezia sono al secondo posto per wifi pubblico; Bolzano e Mantova evidenziano i migliori risultati nell’IoT e tecnologie di rete; mentre nella graduatoria della trasparenza si collocano al vertice congiuntamente Bari, Benevento, Catanzaro, Latina, Novara, Padova e Trento, oltre che Milano e Firenze.

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