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Ignoti i motivi per i quali, benché annunciato, non sia stato realizzato

 

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            ” Nelle scorse settimane avevo sollecitato, anche attraverso i mass media, la realizzazione di un nuovo hub vaccinale a Napoli, segnatamente nell’ambito del territorio della municipalità 5, che comprende i quartieri collinari del Vomero e dell’Arenella, dove risiedono circa centoventimila napoletani. Tanto anche per limitare gli spostamenti sul territorio della Città, evitando così  le lunghe file, con elevati tempi d’attesa, con conseguenti perdite di tempo, con notevoli disagi e difficoltà per raggiungere le poche postazioni attualmente attive nel capoluogo partenopeo e con ripercussioni anche di natura economica pure per gli eventuali accompagnatori “. A intervenire, ancora una volta, sulla vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero.

 

            ” La sollecitazione alla creazione del nuovo hub vaccinale nasceva dal fatto, che, nello scorso mese di marzo, alcuni organi d’informazione avevano diffuso la notizia che era stato raggiunto l’accordo per utilizzare lo stadio Collana al Vomero come hub sociale sportivo per la somministrazione dei vaccini anti Covid – sottolinea Capodanno -. Tanto a seguito della richiesta, formulata a tutti i CONI regionali, d’individuare, per ogni capoluogo di provincia, una struttura sportiva come centro di vaccinazione. Nella stessa richiesta si precisava altresì che i vaccini sarebbero stati somministrati dai medici della federazione medico sportiva italiana e che presso ogni sede ci sarebbero stati atleti della provincia interessata che avrebbero fatto da testimonial per la campagna di vaccinazione “.

 

            ” In questi giorni – prosegue Capodanno – alla mia richiesta si è anche aggiunta un’analoga nota, da parte della municipalità, indirizzata al presidente della Regione Campania e al direttore sanitario dell’ASL NA1, nella quale, in sostanza, si ricalcano le richieste da me precedentemente formulate “.

 

            ” Ma – puntualizza Capodanno – purtroppo, fino a questo momento, alle parole  non sono seguiti fatti concreti. Resta il dato che, per ragioni che al momento restano ignote e che auspichiamo che siano chiarite in tempi rapidi, l’hub vaccinale in questione non è stato più realizzato, nonostante da tempo sia stata data la disponibilità di locali per la sua creazione all’interno dello stadio Collana, così come confermatomi dal presidente del CONI Campania, dal momento che sarebbe venuto meno chi avrebbe dovuto provvedere agli adempimenti successivi, finalizzati all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e al reclutamento del personale di supporto, sanitario e amministrativo “. 

 

            Capodanno, sulla vicenda che sta fortemente penalizzando i residenti dei quartieri del Vomero e dell’Arenella, chiede l’immediato intervento degli organi compenti, anche per conoscere i motivi della mancata realizzazione dell’hub vaccinale nello stato Collana, così come era stato annunciato da diversi organi d’informazione, dal momento che la struttura sportiva in questione era stata, già dal mese di marzo scorso, indicata per la provincia di Napoli, in attuazione della richiesta al riguardo formulata dal generale Figliuolo, Commissario Straordinario del Governo per l’emergenza COVID-19, richiesta trasmessa per il tramite del  presidente Malagò, ai CONI Regionali, finalizzata all’individuazione in ogni capoluogo di provincia di ciascuna regione di una struttura sportiva da adibire a centro di vaccinazione.

 

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