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Su un punto Beppe Grillo ha ragione: Conte non conosce la storia del M5S. Solo così si può interpretare il commento di Conte sulla “svolta” autarchica. Il M5S è sempre stato autarchico: la diarchia personale di Grillo e di G.R. Casaleggio. Quanti attivisti e parlamentari sono stati epurati con metodi staliniani? Da Tavolazzi a De Falco o a Elena Fattori? Conte si dispiace perché stavolta l’epurato è lui, ma finora tutto gli era andato bene, compresa la sua nomina a rifondatore universale, altrettanto autarchica. Ve li ricordate i tempi in cui venivano linciati quelli che dicevano che il M5S non andava bene?

Felice Antonio Vecchione

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