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DAL 22 AL 28 AGOSTO I CAMPIONATI GIOVANILI UNDER 19, CON 13 TORNEI IN PROGRAMMA.
I GIOVANISSIMI GIOCATORI ARRIVANO DA TUTTA ITALIA, E HANNO GIA’ SUPERATO UNA LUNGA SELEZIONE. LE RAGAZZE SONO UNA SU QUATTRO

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Saranno quasi 650, provenienti da tutte le regioni d’Italia, i bambini e i ragazzi con meno di 19 anni che si sfideranno nei Campionati italiani giovanili di scacchi, in programma esattamente tra due settimane, dal 22 al 28 agosto, a Salsomaggiore Terme. Sono i migliori emersi da un’ampia selezione che ha coinvolto nelle scorse settimane migliaia di giovanissimi in tutte le Regioni d’Italia e in numerose città, e che erano a loro volta solo una piccola parte dei circa 100 mila ragazzi che, secondo le stime più attendibili, in Italia prendono lezioni di scacchi a scuola o anche privatamente.

 

I tornei si svolgeranno al Palazzo dei congressi noto per aver ospitato diverse volte anche miss Italia, e verranno garantite rigorosamente le misure di sicurezza sanitaria previste dalle normative. Si svolgeranno 13 tornei: due per gli under 8, i bambini con meno di otto anni (un torneo “open”, a partecipazione libera, e uno “femminile”, riservato alle ragazze, suddivisione che vale anche per gli altri tornei); quindi due per gli under 10; due per gli under 12; due per gli under 14, due per gli under 16, due per gli under 18, e un unico torneo per gli under 19.

 

Le campionesse e i campioni italiani di ogni categoria avranno diritto ad una borsa di studio che consentirà loro di frequentare nel 2022 i corsi annuali di 60 ore della Scuola Scacchistica Federale e potranno essere convocati ai Campionati Mondiali e/o Europei di categoria.

 

Il maggior numero di giovani giocatori proviene dalla Lombardia (121), seguono l’Emilia Romagna, la Sicilia e il Piemonte. Prevalgono i maschi, che sono circa tre quarti del totale, ma la presenza di quasi 150 ragazze è molto significativa, e testimonia il grande interesse suscitato dalla serie “La regina degli scacchi”, che ha fatto nascere in molte bambine il desiderio di emulare il personaggio di Beth Harmon.

 

Si tratta del primo grande evento “in presenza” di carattere nazionale che viene organizzato dalla Federazione scacchistica italiana dopo lo stop forzato causato dalla pandemia. Ed è significativo che per prima cosa ci si rivolga ai giovani e ai giovanissimi, che sono la speranza del movimento italiano: come detto prima, sono circa 100 mila i ragazzi e i bambini che giocano a buon livello, con grande divertimento e benefici a livello scolastico e personale. Le più recenti ricerche scientifiche attestano infatti che gli scacchi possono accrescere il quoziente intellettivo dei giovanissimi (e non solo), accrescono la creatività e la fantasia, migliorano memoria, attenzione e capacità di lettura, e sono utili anche a sviluppare qualità più complesse a articolate, come quella di pianificare, fare previsioni e calcolare i rischi, molto utili soprattutto negli anni della crescita e dell’adolescenza.

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