Advertisement

OPEN BOX2

In memoria di te

Advertisement

Installazioni di Emilio Leofreddi, Giovanna Martinelli,
Mauro Magni, Sandro Scarmiglia, Luca Valentino

A cura di AdA-Cultura e Francesca Perti

Finissage e Presentazione catalogo 13 febbraio 2022 ore 11.00

Giardino Sant’Alessio – Roma
Domenica 13 febbraio 2022 alle ore 11.00, in occasione del finissage, verrà presentato il catalogo  di OPEN BOX2 – In memoria di te, con le installazioni di Emilio Leofreddi, Giovanna Martinelli, Mauro Magni, Sandro Scarmiglia, Luca Valentino, a cura di AdA-Cultura e Francesca Perti. La seconda edizione di OPENBOX è stata ideata da AdA Associazione Amici dell’Aventino e promossa in collaborazione con il Municipio Roma I centro.

In concomitanza con il centenario della nascita di Nino Manfredi, attore e illustre residente, che con il regista Luigi Magni strinse un proficuo sodalizio artistico e cinematografico, AdA ha voluto dedicare questa mostra, In memoria di te, agli illustri personaggi che sono vissuti o hanno lavorato all’Aventino e in particolare agli esponenti del cinema Italiano e ai quali la municipalità di Roma ha intitolato, sul colle Aventino, un giardino, dei viali e un belvedere nel parco Savello.

Il progetto espositivo è incentrato sul dialogo tra la scultura contemporanea e gli spazi verdi adottati da AdA, e persegue le finalità statutarie dell’Associazione Amici dell’Aventino di custodia e valorizzazione dei luoghi dell’Aventino. Un progetto pilota che, in questi tempi di “chiusure e clausure”, dà il via alla trasformazione dei giardini dell’Aventino in gallerie d’arte all’aperto, in “open boxes”, e che vuole dare la possibilità ad artisti di esporre le proprie opere per un periodo limitato in un contesto paesaggistico e storico unico.

Nel Giardino di Sant’Alessio, Mauro Magni dedica allo zio Luigi, In memoria di te: lettere scritte in negativo su fondo oro in un’installazione composta da 90 sampietrini di selce in forma di ∞, simbolo della ciclicità delle cose, della preziosità e della sacralità della memoria, che incita lo spettatore affinché faccia pratica “del ricordare”, per avere consapevolezza delle proprie origini, per affrontare al meglio il presente in prospettiva del futuro.

Giovanna Martinelli con suoi Spunti di vista rende omaggio a G.B. Piranesi e alle uniche opere architettoniche da lui realizzate, ambedue sull’Aventino: la piazza dei Cavalieri di Malta e la chiesa di S. Maria del Priorato. Guardando attraverso i foro nei grandi rettangoli tridimensionali “disegnati” con scatolari in ferro, si ammira la Cupola di San Pietro isolata dal panorama circostante e l’immagine della Cupola realizzata da Piranesi in una delle sue “Vedute di Roma”. La Cupola delle Vedute estrapolata dal suo contesto narrativo diviene simbolo e icona.

A Piazza Albina, Emilio Leofreddi invita a riunirsi intorno a Touching the sky, un tavolo lungo e stretto con sedie-tronco che si rispecchiano nel cielo. Secondo il Lieh Tzu, testo classico taoista: “il cielo e la terra non compiono tutta l’opera, l’uomo santo non ha tutte le capacità, le creature non hanno tutte le utilità”. L’opera di Leofreddi è come una corda tesa tra terra e cielo, materia e spirito, ci richiede il coraggio dell’equilibrista. Solo affidandoci alla corda possiamo scoprire fatti impercettibili, in equilibrio nel cielo, specchiandoci nell’immenso.

Sandro Scarmiglia installa il suo Animalia, una presenza fiabesca, bianco come un fantasma, di forma triangolare con delle lunghe zampe da giraffa, sulla quale appoggia una stele che sembra la testa di Loch Ness. Una voluminosa scultura che richiama, sia pure alla lontana, le famiglie di personaggi ameboidi e indeterminati di Tanguy. Parlare di mostro non sembra però il modo più opportuno di inquadrarlo. L’elemento distintivo è piuttosto l’ambiguità, ovvero l’impossibilità per chi guarda di stabilire con sicurezza con chi si ha a che fare

Nel Giardino Romano Radici, Luca Valentino, con Presenze Provvisorie, realizza un’installazione che dialoga con la memoria e il presente: il monumento ai caduti si erge, in silenzio, in mezzo al vivace mosaico di persone che abitano la piazza. Il contrasto tra le due entità lo ha fatto riflettere sul tema della persistenza della memoria e su quello dell’assenza. Disegna sagome tracciate sul terreno a grandezza naturale e cita l’artista F.G. Torres, Portrait of Ross, 199: il vuoto lasciato da un corpo testimonia e perpetua il ricordo della sua presenza. Un ricordo effimero che, come tutte le cose, sparirà per poi mutare in qualcos’altro.
In copertina: Mauro Magni, In memoria di te

 

SCARICA IL COMUNICATO STAMPA
SCARICA LA CARTELLA STAMPA CON TESTI E OPERE
 

Emilio Leoffredi, Touching the sky

Emilio Leoffredi, Touching the sky

Mauro Magni, In memoria di te

Mauro Magni, In memoria di te

Luca Valentino, Presenze provvisorie

Luca Valentino, Presenze provvisorie

Giovanna Martinelli, Spunti di vista

Giovanna Martinelli, Spunti di vista

Sandro Scarmiglia, Animalia

Sandro Scarmiglia, Animalia
 

 

 

INFO

OPEN BOX2
In memoria di te
Promosso da: AdA, Municipio I.
Un progetto di: AdA-Cultura, Daniela Gallavotti Cavallero / Alessandro Olivieri / Mara van Wees
Opere di: Emilio Leofreddi, Giovanna Martinelli, Mauro Magni, Sandro Scarmiglia, Luca Valentino
A cura di: AdA-Cultura e Francesca Perti
Testi di Francesca Perti e di Daniela Gallavotti Cavallero
Giardino Sant’Alessio – Piazza Albina – Giardino Romano Radici | Roma

Finissage e Presentazione catalogo
13 febbraio 2022 ore 11.00
Giardino di Sant’Alessio – Roma

Contatti
www.primomunicipioroma.com
www.aventino.org
info@aventino.org

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteIn Arte son Chisciottə debutta live dal Teatro Verdi
Articolo successivoCovid – Sileri, sottosegretario alla Salute, a 24 Mattino su Radio 24: Rimozione Green Pass non imminente

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui