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I 3 vantaggi dell’uso di riscaldatori elettrici per vino by Elmiti
Insieme a Elmiti, azienda italiana specializzata nel settore dei riscaldatori elettrici corazzati, scopriamo quali sono i vantaggi dell’uso di tali strumenti in enologia e come sceglierli
 

Tra i parametri più importanti da tenere sotto controllo durante tutto il periodo della vinificazione, c’è la temperatura. Basta una leggera disattenzione o l’utilizzo di strumenti sbagliati, infatti, per far sì che il lavoro di un’intera annata possa rischiare di rovinarsi, a volte anche in maniera definitiva. È qui che entrano in gioco i riscaldatori elettrici per vino: se correttamente utilizzati, tali macchinari consentono di mantenere i giusti livelli di temperatura durante la fermentazione. Come sceglierli e perché? Elmiti, azienda italiana da anni specializzata nel settore dei riscaldatori elettrici corazzati, ci guida in questa ricerca.

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Controllare la temperatura di fermentazione del vino
Durante il processo di fermentazione del vino, i livelli della temperatura non devono né scendere sotto una determinata soglia, né tantomeno salire. Questo vale sia durante la fermentazione alcolica – cioè quel processo chimico in cui l’azione dei lieviti provoca la trasformazione dei glucidi in alcol e anidride carbonica– sia quando si verifica la fermentazione malolattica.

 

È importante ricordare che la temperatura della fermentazione alcolica, così come la temperatura della fermentazione malolattica, varia a seconda di diversi parametri, tra i quali rientra anche la tipologia di vino prodotta. In inverno e nei primi mesi della primavera, con il termometro che ancora sfiora lo zero, il rischio di scendere al di sotto della soglia minima è alto. È qui che entrano in gioco i riscaldatori elettrici per vino.

 

Elmiti, negli anni, ha deciso di realizzarne più tipologie per rispondere alle esigenze dei produttori di vino, come i riscaldatori per vino a immersione completa o i riscaldatori per vino con termostato. La linea completa e il loro utilizzo è visibile nel sito dell’azienda.

 

 

I 3 vantaggi dell’uso di riscaldatori elettrici per vino in cantina
Perché scegliere di utilizzare riscaldatori elettrici per vino in cantina? Elmiti ha selezionato tre vantaggi principali.

 

1. Intervengono in più fasi del processo di vinificazione.

 

Abbiamo parlato di come sia importante controllare la temperatura durante il processo di vinificazione, ma non è l’unico momento in cui occorre prestare attenzione. Anche l’invecchiamento, ad esempio, richiede di rispettare determinati standard: i riscaldatori per vino di Elmiti sono in grado di risolvere le problematiche legate alla regolazione della temperatura anche in fase di maturazione utilizzando una tecnologia innovativa e materiali assolutamente innocui per il prodotto finale vino. Materiali tutti rigorosamente certificati per l’impiego nel settore alimentare.

 

 

2. Si adattano a più tipi di contenitore.

 

Non tutte le cantine scelgono lo stesso tipo di contenitore per la fermentazione del vino. Per questo, Elmiti ha inserito nella gamma dei suoi macchinari anche dei riscaldatori di vino per barrique.  Le dimensioni ridotte e la sua limitata potenza ne fanno lo strumento ideale per il riscaldamento del vino in questo tipo di recipiente, dove non è richiesto grande impiego di calorie.

Per le cisterne più grandi, invece, l’azienda consiglia i riscaldatori per vino a immersione completa. In questo caso, si può scegliere tra diverse potenze e lunghezze a seconda della grandezza del serbatoio in cui devono essere immersi.

 

 

3. Permettono di controllare la temperatura di fermentazione in tempo reale.

 

È uno dei vantaggi dei riscaldatori per vino con termostato. Dispongono di una scatola di protezione IP55 e un termostato con scala 4:40°C. Sono dotati di un gambo freddo e di una base scaldante che ha un diametro di 150mm e che va posizionata sul fondo della cisterna.

 

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