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Partecipazione del Sottosegretario Di Stefano al CAE Commercio Marsiglia (13-14 Febbraio 2022)

Il Sottosegretario Manlio Di Stefano ha partecipato alla riunione informale dei Ministri del Commercio estero, che si è tenuta ieri e oggi a Marsiglia. All’ordine del giorno la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e le relazioni commerciali con i Paesi africani e con gli Stati Uniti. La discussione ha affrontato “questioni fondamentali per famiglie e imprese, con un impatto diretto su beni e servizi scambiati nel mercato unico europeo e a livello internazionale”, ha dichiarato il Sottosegretario.

“Ieri sera, insieme alla Direttrice Generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, Ngozi Okonjo-Iweala, abbiamo discusso della necessità di una riforma istituzionale dell’organismo, per migliorarne le capacità negoziali, di monitoraggio e di risoluzione delle controversie, attraverso un programma di lavoro chiaro, preciso e di breve termine”. Oggi, invece, sono state al centro dell’attenzione “le relazioni commerciali e d’investimento con l’Africa” e “un approccio coordinato con gli Stati Uniti rispetto alle principali questioni tecnologiche, economiche e commerciali a livello mondiale”, ha spiegato il Sottosegretario.

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La crisi pandemica ha evidenziato l’importanza delle regole alla base del commercio internazionale dei prodotti per la salute e, in particolare, dei farmaci essenziali. “In questa direzione riteniamo necessario eliminare il gap vaccinale esistente tra i Paesi avanzati – che beneficiano di sistemi sanitari più strutturati e in cui la stragrande maggioranza della popolazione è vaccinata – e i Paesi più vulnerabili, dove il tasso vaccinale è ancora molto basso”, ha dichiarato il Sottosegretario.

In tale ambito, l’UE sta portando avanti l’iniziativa “Trade and Health”, che l’Italia ha sostenuto sin dal principio con determinazione. Nelle parole del Sottosegretario Di Stefano, l’iniziativa “mira a ridurre le restrizioni alle esportazioni, assicurare il regolare funzionamento delle catene globali di approvvigionamento, facilitare le procedure logistiche e doganali e favorire la condivisione di informazioni e know-how tra le imprese di diversi Paesi per aumentare la capacità produttiva a livello globale”.

Riguardo alle relazioni commerciali e d’investimento con i Paesi africani, il Sottosegretario ha dichiarato che gli Accordi di Partenariato Economico (EPA) “rappresentano uno strumento importante per sviluppare catene di valore – in ambito regionale e bi-regionale tra UE ed Africa – orientate alla sostenibilità ambientale e sociale”.

La riunione odierna ha costituito anche “un’importante occasione per uno scambio di vedute sulle relazioni commerciali con gli Stati Uniti, in vista della prossima riunione del Consiglio UE-USA per il Commercio e la Tecnologia”. Il nuovo forum UE-USA “consente ai rappresentanti dell’Unione Europea e degli Stati Uniti di scambiare opinioni e presentare posizioni comuni su commercio, investimenti, innovazione e standard commerciali, mantenendo e rafforzando le relazioni commerciali transatlantiche”, ha aggiunto il Sottosegretario.

“In questo contesto, per l’Italia è importante favorire una rinnovata cooperazione in materia regolamentare al fine di evitare barriere al commercio, in particolare nel settore delle applicazioni tecnologiche emergenti”. Collaborazione che, nelle parole del Sottosegretario Di Stefano, l’Italia intende favorire anche in materia di standard commerciali “in tutti i settori e, in via prioritaria, in quello farmaceutico e dei macchinari, al fine di prevenire problemi di approvvigionamento di prodotti come medicinali, semiconduttori e terre rare”. Secondo il Sottosegretario, è, tuttavia, importante che “quest’attività non sia alternativa all’ambizione già grande che abbiamo, ovvero il rilancio del WTO”.

Nella discussione, il Sottosegretario ha, inoltre, espresso l’auspicio per lo scambio di buone prassi in materia di produzione e commercio sostenibili, per arrivare ad una definizione comune di “beni e servizi ambientali”, nonché ad una definizione “quanto più universale possibile della misurazione delle emissioni di carbonio”.

“Le relazioni commerciali transatlantiche, la sostenibilità ambientale e le problematiche relative all’occupazione ed alle condizioni di lavoro devono assumere lo stesso rilievo, scongiurando, al contempo, misure protezionistiche”, ha dichiarato, infine, il Sottosegretario Di Stefano. Si tratta, infatti, di “temi molto tecnici dai quali, però, dipende il futuro del commercio mondiale e quindi dell’export italiano”.

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