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L’autore torna con un nuovo romanzo di spionaggio ambientato durante il secondo conflitto mondiale, dove la tragica storia dei sopravvissuti all’Olocausto si mescola alle vicende di fantasia dei personaggi.

 

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Reggio Emilia, 21 febbraio 2022. Gianfranco Manes torna alla ribalta letteraria con un nuovo romanzo di spionaggio, L’oro degli Ebrei (Ed. Diarkos), nella Seconda Guerra Mondiale. Un periodo storico che appassiona l’autore visto che la Germania nazista e il conflitto mondiale hanno fatto da sfondo anche al suo romanzo d’esordio, La Variabile Nascosta, accolto favorevolmente da critica e lettori e vincitore, lo scorso ottobre 2021, del premio letterario “Un mare di libri, seconda edizione del concorso organizzato all’interno dell’ITFF – International Tour Film Festival 2021 a Civitavecchia.

Con L’oro degli Ebrei Gianfranco Manes fa entrare il lettore nel tragico mondo dei sopravvissuti all’Olocausto. La vicenda che fa da fondo storico al romanzo, anche in questo caso ricostruito con puntuale fedeltà basata su un’approfondita documentazione, è il misterioso disegno ordito dai capi nazisti, ormai nell’imminenza della disfatta dopo lo sbarco alleato in Normandia, per far sopravvivere in una nuova e più pericolosa forma il Terzo Reich, un mostro annidato nel cuore dell’Europa.

La storia fa emergere dalle oscure pieghe della guerra una rete di intrighi, connivenze e complicità fra la Germania nazista e alcune banche svizzere con un unico scopo: la spartizione dell’oro saccheggiato dai nazisti estorto agli ebrei al momento della deportazione.

Un’enorme ricchezza che richiede però di essere trasformata in lingotti spendibili sul mercato attraverso una diabolica serie di operazioni di riciclaggio ordite dagli spregiudicati banchieri svizzeri.

La drammatica realtà emerge quasi casualmente e saranno quattro giovani ebrei uniti da un disegno imperscrutabile a svelarne il mistero, in una catena di eventi, fra Austria, Italia, Svizzera e Palestina, che attraverso intrighi e colpi di scena, servizi segreti e tradimenti, condurrà a un drammatico esito finale.

Un thriller di spionaggio, un romanzo d’azione, avvincente e abilmente concepito in cui l’autore riesce a mescolare la tragica realtà storica alle vicende di fantasia. Così il lettore si trova coinvolto fin dall’inizio nel romanzo grazie anche alla narrazione scorrevole, al ritmo incalzante e alle storie personali dei giovani protagonisti.

Un racconto tragico ed efferato che sembra frutto della fantasia dell’autore mentre invece rispecchia purtroppo la tragica realtà e le crudeli atrocità perpetrate dal regime nazista nei confronti del popolo ebraico. Per documentare una tale inverosimile realtà, l’autore ha raccolto gran parte della documentazione storica in un sito web, www.orodegliebrei.online, per offrire al lettore un riferimento concreto delle vicende narrate.

“La vicenda inizia nella parte finale conflitto mondiale – spiega Gianfranco Manes – e si conclude prima della costituzione dello Stato d’Israele, focalizzando la contrapposizione fra le organizzazioni clandestine ebraiche e le forze britanniche del Mandato in Palestina, un episodio storico meno noto la cui rilevanza è spesso oscurata dal successivo e drammatico conflitto con i Paesi arabi e con le forze palestinesi”.

 

L’oro degli Ebrei

di Gianfranco Manes

Casa Editrice Diarkos

Pagg. 384 – Euro 18,00

Disponibile in libreria e sui principali web store.

 

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