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L’assessore ai lavori pubblici, con delega anche all’ambiente, Leonardo Sposato, per quanto riguarda le pratiche delle antenne di telefonia mobile presentate dalle ditte ditta Cellnex Italia SPA e Inwit SPA., da installare sul territorio comunale, a Sibari centro – via Plinio e alla contrada Fuscolara, ritorna sull’argomento, peraltro già “bocciato” dalla maggioranza consiliare nel corso della più recente seduta dell’assise civica, per esprimere il suo pensiero, esternando alcune considerazioni sulla questione. Per l’amministratore cassanese, la diffusione delle reti per la telefonia cellulare ha contribuito ad aumentare il livello di fondo dei campi elettromagnetici in cui ci troviamo tutti immersi; e, anche per l’avvio di SRB il fenomeno è in aumento. Difatti, ha aggiunto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiamato l’elettrosmog “l’inquinamento degli anni 2000”. L’assessore Sposato, conviene sulla considerazione tecnico-scientifica che le antenne per la telefonia cellulare sono le ciminiere della nuova rivoluzione industriale. Con una differenza: il fumo c’è, ma non si vede.!!! Infatti, è certo che le antenne dei cellulari generano campi elettromagnetici, meno che siano responsabili di danni all’organismo. Considerato che dai centri di ricerca arrivano dati da un lato confortanti, secondo i quali rispetto ad un’antenna Gsm dell’ultima generazione, un elettrodotto a bassa frequenza, posto alla stessa distanza, è responsabile di danni all’organismo molto più gravi, ad oggi, ha riferito l’assessore Sposato, possiamo dire che le popolazioni continuamente esposte a radiazioni elettromagnetiche utilizzate per il funzionamento degli apparecchi per la telefonia mobile non possono essere considerate esenti da rischi per la salute. L’eventuale pericolo riguarda il tipo di radiazioni, la loro intensità, la frequenza e la durata di esposizione. Gli studi in materia hanno dimostrato che esposizioni ad elevate intensità di campo elettromagnetico ad alta frequenza possono generare nell’uomo un effetto termico, cioè il riscaldamento del corpo, o di sue parti esposte alle radiazioni, che segue all’assorbimento dell’energia elettromagnetica. Gli effetti riscontrati sono molteplici e confermano, pertanto, il pericolo per la salute. Secondo l’amministratore cassanese, il rischio reale a cui andiamo incontro nei prossimi anni è di vivere in ambienti, come quelli urbani, sempre più sottoposti a una contaminazione di tipo diffuso tra cui “fondo elettromagnetico”. Da qui, ha concluso l’assessore Leonardo Sposato, la giusta contrarietà dell’amministrazione comunale all’installazione di nuovi impianti di telefonia mobile sul territorio a tutela e salvaguardia della salute pubblica, per scongiurare il pericolo reale e concreto di una proliferazione selvaggia delle antenne, posizionate dai gestori richiedenti le relativa autorizzazioni, tenendo conto esclusivamente delle proprie esigenze tecniche e commerciali con elevati interessi economici.

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