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Dal 1984, anno della fondazione del Circolo Vegetariano VV.TT., celebriamo La Festa dei Precursori, per  proseguire indefessi nella meta di rompere il ghiaccio verso nuove frontiere dell’intelligenza umana.

Alcuni nostri detrattori dicono che siamo sessantottini non pentiti, oppure che siamo inveterati illusi, poiché il nostro voler cambiare il mondo si risolve in un nulla… Sarà così… ma almeno stiamo cercando di farlo cominciando dal cambiare noi stessi, decidendo per noi stessi quei comportamenti necessari a creare una nuova civiltà umana.

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Ed allora ci definiamo “ribelli” e non “rivoluzionari” poiché  il rivoluzionario appartiene ad una sfera terrena mentre il ribelle e la sua ribellione sono sacri. Il rivoluzionario sente il bisogno di rivolgersi alla folla, muovendosi in ambiti politici e di governo, insomma ha bisogno di “potere”. Ed il potere sempre corrompe (lo sappiamo bene) ed i rivoluzionari che lo hanno assunto ne sono stati corrotti. Il potere ha cambiato la loro mente mentre la società è rimasta la stessa, solo i nomi sono cambiati.

Per questo il mondo ha bisogno di precursori ribelli e questo è un momento in cui se non vi saranno parecchi spiriti ribelli i nostri giorni sulla terra, come specie umana, sono contati… Stiamo scavando la nostra tomba e siamo molto vicini al punto di non ritorno…

Dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere e di agire, creare più energia meditativa, sviluppare più amore ed armonia. Per farlo dobbiamo distruggere il vecchio, la sua bruttura, le sue putride ideologie, le sue stupide emarginazioni, le superstizioni idiote e creare un nuovo essere umano dagli occhi limpidi.

Una discontinuità con il passato, ecco il significato della ribellione, continuando a percorrere coraggiosamente nuovi sentieri con spirito di sacrificio e discriminazione. Insomma andiamo avanti a fare i rompighiaccio, senza occupare alcun luogo, senza perseguire alcun potere, semplicemente sperimentando la nostra crescita in tutti i particolari del vivibile….

Ora il tempo è maturo, negli anni a venire o l’uomo scomparirà o sulla terra farà la sua comparsa un nuovo essere umano con una visione diversa e quell’essere umano è un precursore.

Paolo D’Arpini

*

Programma di massima per la Festa dei Precursori del 2022:

23 aprile – C/O – Caterina e Paolo – Via Mazzini 27 Treia

Ore 20 – Serata di canti indiani (bajan) con Upahar Anand, Venu ed Emilio Dolcini (armonium, mrdanga e flauto)

24 aprile – C/O Chiara ed Andrea – Contrada Moje 34 Treia

Ore 9 – Sessione yoga

Ore 10.30 – Passeggiata erboristica con Aurora Severini

Ore 13.30 – Picnic sul prato, ognuno porta qualcosa

(a seguire Trattamenti olistici a cura di Riso Benessere)

Ore 16 – Dialogo con gli autori:

Michele Meomartino: “La memoria fertile”

Andrea Biondi: “Quassù la gente è nemica”

Lorenzo Merlo: “Vivere parlare pensare senza dire Io”

Intercalare poetico a cura di Morena Oro e Filippo Santamarianova

Ore 17.30 – Musica popolare all’aperto e brindisi

Gli eventi sono gratuiti – Per la partecipazione è consigliabile prenotare:

Per i bajan del 23 aprile: 333.6023090 – 0733/216293

Per le attività olistiche: 333.9036315

Per info logistiche e generali: 348.7255715

L’evento si svolge con il patrocinio morale e la partecipazione del Circolo Auser Treia

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

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