LA GUERRA IN UCRAINA FA AUMENTARE IL RISCHIO DI MALNUTRIZIONE NELL’AREA MENA
L’Unicef avverte del pericolo dell’impatto che la guerra in Ucraina avrà sui bambini in quei Paesi già alle prese con gravi crisi economiche. L’aumento dei prezzi alimentari causato dal conflitto nell’Europa orientale sta aumentando il rischio di malnutrizione per milioni di bambini in Medio Oriente e Nord Africa, in particolar modo in Libia, Egitto, Libano, Sudan, Siria e Yemen.
Con i conflitti in corso, l’instabilità politica, la pandemia di Covid-19 e la crisi ucraina, la regione sta assistendo all’aumento dei prezzi dei generi alimentari associati a un basso potere d’acquisto. Secondo il World Food Programme (WFP), la guerra russo-ucraina ha contribuito all’aumento dei costi di farina e olio vegetale durante il mese sacro del Ramadan, quando le persone in tutta la regione hanno l’usanza di riunirsi la sera per i pasti con amici e familiari per rompere il digiuno quotidiano.
La Libia, come gli altri Paesi citati, dipende fortemente dalle esportazioni di grano provenienti da Russia e Ucraina, circa il 75%. Il governo sovvenziona una parte delle importazioni di tale bene. Dallo scoppio del conflitto, i prezzi del grano sul mercato interno libico sono aumentati vertiginosamente, costringendo alla chiusura numerosi panifici. Il ministro dell’Economia e del Commercio ha dichiarato che la Libia ha una scorta strategica di grano sufficiente per tre mesi, mentre le importazioni continuano fortunatamente ad arrivare.
