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Napoli, municipalità collinare: troppi alberi morti!

Solo in via Tino di Camaino se ne contano ben 11 

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            “ Un giallo sul quale occorre fare chiarezza – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero-. In un periodo nel quale, da diverso tempo a questa parte, si assiste nell’ambito della Municipalità 5, che comprende i territori del Vomero e dell’Arenella, alla scomparsa di numerose alberature stradali, che vengono tagliate, in quanto affette da problemi che non ne garantiscono la stabilità, lasciando nella fonte il solo ceppo, quindi senza neppure la possibilità in immediato di sostituirle, da un censimento effettuato in questi giorni si osserva l’ulteriore presenza di numerose alberature morte “.

 

            ” La vicenda è risultava ancora più evidente – puntualizza Capodanno – con l’arrivo della primavera dal momento che sui rami delle alberature morte, a differenza delle altre, non sono spuntate gemme e foglioline. La qual cosa ha messo ancora più in risalto la gravità del problema. In particolare va segnalata la presenza di un platano morto nella centralissima via Scarlatti, nei pressi dell’incrocio con via Alvino. Quest’albero era stato piantato di recente, in sostituzione di uno dei più antichi platani del Vomero, che fu necessario abbattere dopo che era stata attaccato dal famigerato cancro colorato “.

 

            ” Ma . prosegue Capodanno – la situazione più eclatante si registra in via Tino di Camaino, l’arteria stradale che collega piazza Medaglie d’Oro con piazza degli Artisti. Negli anni scorsi, dopo numerose petizioni e proteste, la strada in questione fu completamente alberata. Attualmente sono ben 11 le alberature morte  che si contano complessivamente lungo entrambi i marciapiedi “.

 

            “ E’ auspicabile  – Continua Capodanno –  che sulla situazione evidenziata venga fatta chiarezza, promuovendo le opportune indagini, accertando, in particolare, se si tratti di alberature la cui morte sia avvenuta per cause naturali o se invece sia stata, in qualche maniera, indotta, come purtroppo sembra che sia già avvenuto in passato, così come è altrettanto auspicabile che la rimozione delle alberature morte, con la loro sostituzione con nuove essenze arboree, avvenga in tempi rapidi “.

 

            ” Al fine di salvaguardare opportunamente il già scarno patrimonio arboreo pubblico propongo all’amministrazione comunale d’istituire la figura del “garante per la tutela degli alberi” sottolinea Capodanno -. Al riguardo va ricordato  il patrimonio arboreo del Comune di Napoli è rappresentato da circa quarantamila alberi che si raddoppiano almeno, considerando anche quello in carico ad altri enti. Un patrimonio inestimabile che purtroppo sovente è abbandonato a se stesso. Un garante per la tutela degli alberi, attività che andrebbe prestata a titolo gratuito, avrebbe tra gli altri il compito di ricevere segnalazioni e reclami, di promuovere campagne di sensibilizzazione e d’informazione, d’interfacciare con altri Enti preposti alla tutela del verde pubblico, di formulare proposte per il miglioramento del verde urbano, di richiedere agli uffici preposti gli interventi necessari, anche con carattere d’urgenza, d’interagire con Enti, Associazioni, Comitati, attivi in materia, anche per sviluppare proposte e progetti, d’intrattenere rapporti di scambio, studio e ricerca con organismi operanti nell’ambito della tutela e della salvaguardia degli alberi “.

 

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