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XAVIER DOLAN AL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA

 

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Il pluripremiato enfant prodige del cinema contemporaneo incontrerà il pubblico in una Masterclass alla Mole Antonelliana

e introdurrà al Cinema Massimo la visione di “Laurence Anyways”, considerato il suo film manifesto sulle tematiche LGBTQI+

 

Lunedì 16 maggio 2022

ore 17:30 – Museo Nazionale del Cinema

ore 20:30 – Cinema Massimo

 

 

SI AVVISA LA STAMPA CHE NON E’ CONSENTITO SCATTARE FOTO ALLA PRESENZA DEL REGISTA

 

 

Enfant prodige del cinema contemporaneo e pluripremiato beniamino del Festival di Cannes, Xavier Dolan sarà ospite internazionale d’eccezione del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dove lunedì 16 maggio alle ore 17:30 incontrerà il pubblico nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana.

 

Regista, sceneggiatore, attore, montatore, costumista, scenografo e produttore, Dolan sarà protagonista di una Masterclass su quel cinema vitale e pulsante che, con il suo stile audace ed evocativo, lo ha incoronato a soli trentatré anni come uno dei talenti più cristallini della nuova generazione di cineasti. Il filmmaker canadese – che nella sua filmografia ha affrontato tematiche come i sentimenti nei rapporti umani e familiari o la ricerca-scoperta della propria identità – dialogherà con il direttore del Museo Nazionale del Cinema Domenico De Gaetano e con la critica cinematografica Grazia Paganelli, ripercorrendo le tappe più importanti della sua carriera.

 

Al termine della Masterclass e in collaborazione con il Lovers Film Festival, Xavier Dolan riceverà la Stella della Mole, quale riconoscimento al suo contributo nell’arte cinematografica.

 

Sempre lunedì 16 maggio alle 20:30, Dolan introdurrà al Cinema Massimo la visione di Laurence Anyways (2012), considerato il suo film manifesto sulle tematiche LGBTQI+.

 

“Con questa Masterclass proseguono i nostri appuntamenti con i grandi protagonisti del cinema internazionale – afferma Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. Questi incontri hanno sempre un importante riscontro di pubblico: è bello, dopo due anni così difficili, ritornare a riappropriarsi del piacere degli incontri dal vivo”.

 

“Il biglietto da visita con cui il regista canadese Xavier Dolan si è presentato sulla scena è di quelli che non si dimenticano e siamo molto contenti di ospitarlo qui al museo – sottolinea Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. A soli vent’anni porta sul grande schermo un film sul rapporto spigoloso tra una madre e un figlio adolescente che non può lasciare indifferenti. La relazione madre/figlio, l’omosessualità, l’infanzia, l’amicizia diventano i temi a lui più cari. I suoi film sono un corto circuito di sentimenti, espressi con urgenza e necessità e sanno arrivare diritti al cuore dello spettatore perché sanno cogliere la bellezza del dolore e della gioia”

 

 

XAVIER DOLAN

Nato a Montréal nel 1989, Xavier Dolan ha esordito all’età di quattro anni in serie tv di successo, spot pubblicitari e film. Nel 2009 ha scritto, diretto, prodotto e interpretato il suo primo folgorante lungometraggio – in parte autobiografico – J’ai tué ma mère (I Killed My Mother), selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs, che gli vale il consenso unanime di pubblico e critica, oltre all’Art Cinema Award, il Prix Regards Jeune, il SACD Prize e numerosi altri riconoscimenti ai festival internazionali.

La sua opera seconda, la commedia sentimentale Les Amours Imaginaires (Heartbeats), è stata presentata nella sezione Un Certain Regard nel 2010, accolta da una standing ovation a Cannes e dal premio per il miglior film al Festival di Sydney. Laurence Anyways, parabola emotiva di un trentenne che nel 1989 decide di cambiare sesso, ha fatto parte della Selezione Ufficiale della 65ª edizione del Festival di Cannes e si è aggiudicato la Queer Palm nonché il premio per il miglior film canadese al Toronto International Film Festival.

Nel 2013, Tom à la ferme ha vinto il Premio FRIPRESCI alla 70ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia mentre, l’anno successivo, Mommy gli è valso il Premio della Giuria al 69° Festival di Cannes.

Ha anche diretto i video musicali di College Boy di Indochine, Hello e Easy On Me di Adele. Nel 2016, ha fatto ritorno a Cannes con il suo film Juste la fin du Monde e ha vinto il Grand Prix Spécial du Jury nonché il César alla Migliore regia e al Miglior montaggio. Il suo settimo film e primo in inglese, The Death and Life of John F. Donovan (2017), lo ha visto dirigere Kit Harington, Jacob Tremblay e le attrici Premio Oscar Natalie Portman, Susan Sarandon e Kathy Bates.

Il suo più recente lungometraggio Matthias et Maxime (2019) è stato presentato in Selezione Ufficiale della 72ª edizione Festival di Cannes. Di recente, ha ultimo le riprese della sua prima serie tv, La Nuit où Laurier Gaudreault s’est réveillé, adattamento dell’omonima pièce di Michel Marc Bouchard.

 

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