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Napoli, via Luca Giordano: un uomo cade e resta a terra ferito in attesa dei soccorsi

Occorre istituire un posto fisso di pronto intervento al Vomero

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            “ Alcuni episodi, avvenuti anche in tempi recenti al Vomero, che hanno  coinvolto persone a passeggio lungo le strade e le piazze del quartiere collinare partenopeo,  peraltro afflitte da numerosi dissesti, in considerazione dei tempi d’intervento dei mezzi di soccorso, ripropongono un antico irrisolto problema, quello dell’apertura di un posto fisso, opportunamente attrezzato, da adibire a pronto intervento nell’area più densamente popolata del capoluogo partenopeo “. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, ripropone ancora una volta la necessità d’istituire un presidio per il pronto intervento al Vomero, alla luce dell’ennesimo evento, verificatosi ieri, intorno alle 18:30, nella centralissima via Luca Giordano, nei pressi dell’incrocio con via Cimarosa, che ha visto protagonista un uomo, caduto a terra sulla carreggiata mentre attraversava la strada. L’uomo, che nella caduta ha riportato ferite alla testa, è stato prontamente soccorso da alcune persone presenti. E’ stato allertato anche il 118 ma, da quando è stato raccontato da alcune persone presenti, l’ambulanza è arrivata dopo oltre un’ora. Nel frattempo si sono verificati anche problemi per la viabilità dal momento che la presenza dell’uomo sulla carreggiata ha reso difficile la manovra degli autobus di linea nella curva tra via Cimarosa e la stessa via Luca Giordano.

 

“ I vomeresi più anziani – sottolinea Capodanno – ricorderanno che una struttura adibita a prono soccorso esisteva nell’ambito del quartiere collinare fino agli anni ’50 del secolo scorso, allocata al piano terra di un fabbricato in via Solimena. Ma successivamente fu inopinatamente soppressa “.

 

“ Va sottolineato – prosegue Capodanno –  che al Vomero vi sono circa 50mila abitanti su di un’area di poco più di due chilometri quadrati. Inoltre occorre considerare l’indotto generato dalla presenza di quasi duemila esercizi commerciali a posto fisso che, specialmente nei fine settimana, arriva a raddoppiare le presenze sul territorio “.

 

“ L’asfittica condizione del traffico e le ben note carenze strutturali  – puntualizza Capodanno – non consentono, in caso di emergenza, di poter sempre contare sull’intervento tempestivo di un’ambulanza. Va altresì considerato il fatto che l’ospedale attrezzato per adulti più vicino, dotato di una struttura idonea di pronto soccorso, è il Cardarelli per raggiungere il quale occorre un tempo che potrebbe risultare letale per le vittime di malori improvvisi o  di incidenti gravi “.

 

“ Intanto  – aggiunge Capodanno – nell’attesa che vengano individuati i locali dove poter allocare il pronto intervento, andrebbe valutata l’opportunità di disporre la presenza di un’ambulanza fissa, dotata di tutte le attrezzature per il primo soccorso,  a servizio esclusivo del territorio del quartiere collinare, da collocare al’interno delle isole pedonali “.

    

 

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