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ERNESTO ABATE, SEGRETARIO REGIONALE SICILIA DEL SIFUS CONFALI PER IL SETTORE DEI CONSORZI DI BONIFICA “CHIEDE LO SBLOCCO DELLE ASSUNZIONI NEI CONSORZI DI BONIFICA” ALLE ISTITUZIONI REGIONALI SICILIANE E PROCLAMA una MANIFESTAZIONE A PALERMO, PER MARTEDI’ 12 LUGLIO, ALLE ORE 16.

Ha come oggetto lo “sblocco delle assunzioni nei Consorzi di Bonifica in ottemperanza dell’art 60 lr 9 del 15 aprile 2021 e relativo scivolamento nelle fasce superiori delle garanzie occupazionali” la missiva indirizzata dal Segretario Regionale “Consorzi di Bonifica” del SIFUS CONFALI, Ernesto Abate, all’Assessore all’Agricoltura Toni Scilla, al Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, e per conoscenza ai Prefetti della Sicilia.
Ernesto Abate chiede “l’impegno a trattare nel Parlamento siciliano l’argomento di cui in oggetto, per l’approvazione finale, inserendolo all’ordine del giorno della seduta d’aula n° 347/p, prevista per il prossimo martedì 12 luglio a partire dalle ore 16; tenendo conto dei principi di “somma urgenza”, al fine di velocizzare le procedure di normalizzazione delle attività lavorative connesse alla stagione irrigatoria in corso. Nel contempo – fa sapere Ernesto Abate – sempre martedì 12 luglio e a partire dalle ore 16, a Palermo, in piazza Parlamento, in materia di Consorzi di Bonifica, a tutela degli agricoltori e della continuità del servizio pubblico, proclama la manifestazione autorizzata ed invoca la somma urgenza. E’ necessaria – sottolinea Abate – una presa di coscienza della gravità della situazione in cui versa l’agricoltura siciliana e coloro i quali devono trovare il ‘giusto coraggio’ per continuare ad investire nel mondo dell’agroalimentare”.
Il Segretario Regionale “Consorzi di Bonifica” del SIFUS CONFALI, spiega le ragioni di questa sua iniziativa:
“Diverse sono le premesse da cui scaturisce questa mia… nostra esplicita richiesta… Ecco qui di seguito i “perché”: la Sicilia è una Regione a motrice agricola e fortemente condizionata dalla disponibilità di acqua per uso irriguo e del buon funzionamento dei Consorzi di Bonifica, per garantire il ristoro economico e concorrenziale del mercato; la stagione irrigatoria genericamente trova le sue massime criticità nei mesi estivi, per cui le minori piogge e la siccità si accompagnano a temperature sempre più tropicali; la desertificazione in Sicilia è del 70% ed ormai considerata strutturale; il cambiamento climatico accentua fasi violente di precipitazioni e di contro temperature percepite attorno ai 50%; l’anno in corso, rispetto ai precedenti, può contare su una disponibilità di acqua presente nei 46 invasi artificiali e dighe per un valore superiore a 95 milioni di metri cubi d’acqua in più, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; riscontrato che le criticità permangono sulla tenuta delle infrastrutture di veicolazione delle acque per uso irriguo destinata alla bocchetta di consegna dell’utente consortile, di cui oltre il 50% dell’acqua erogata, per vetustà e tenuta delle reti irrigue finisce per arrecare danni agli agricoltori e contenziosi a carico dei Consorzi di Bonifica; le operazioni di manutenzione sono generalmente affidate ai Consorzi di Bonifica che ormai com’è riscontrabile dai dati in possesso All’Assessorato all’Agricoltura, da decenni risultano essere carenti di personale a tempo indeterminato e che nello specifico mancano 450 unità di lavoro tra saldatori, manovratori di mezzi d’opera e mezzi pesanti, meccanici, impiantisti, muratori e tubisti, acquaioli, etc etc; il personale di cui sopra lo si trova disponibile tra quelli assunti a tempo determinato con contratti di lavoro di appena 3 – 5 – 7 mesi l’anno, di cui già decine e decine di loro sono stati licenziati per raggiungimento delle giornate lavorative previste dalle garanzie occupazionali (lr 45/95 – lr 4/03 – lr 4/06 – lr 14/10; l’assemblea regionale (A.R.S.) ha già varato una norma legislativa con la quale si pone rimedio anche se parzialmente, attraverso il meccanismo del turnover (lr 9 del 15 aprile 2021) al rimpinguamento delle singole piante organiche variabili (P.O.V.),nella misura del 50% del reale fabbisogno; inspiegabilmente, di contro, nel corso dell’approvazione della legge di stabilità finanziaria 2022 si disponeva il blocco delle assunzioni attraverso il comma 15 dell’art “6 bis legge regionale 13 del 25 maggio 2022. Oltre a tutti questi motivi, ci sono anche delle considerazioni: il tema agricoltura in Italia presuppone lo stato di emergenza e che in Sicilia aumentano i focolai di dissenso da parte degli agricoltori che sempre più spesso, non sentendosi rappresentati da associazioni di categoria preferiscono muoversi autonomamente, attraverso la costituzione di comitati spontanei; in mancanza di risposte di immediata risoluzione da parte dell’assessorato all’Agricoltura di cui ne è il massimo responsabile, l’On Antonino Scilla, i Consorzi di Bonifica sono costretti a rivolgersi alle ditte esterne per garantire il servizio irriguo all’utenza consortile, con l’inevitabile aumento dei costi di gestione che si ripercuoteranno inevitabilmente sui bilanci consortili e quindi a carico degli utenti consorziati; molti utenti consortili hanno già sostenuto costi di migliaia di euro per il pagamento di bollette, senza aver ricevuto nemmeno un turno d’acqua. Sulla scorta di tutto ciò, il SIFUS CONFALI chiede l’impegno a trattare nel Parlamento siciliano l’argomento di cui in oggetto, per l’approvazione finale, inserendolo all’ordine del giorno della seduta d’aula n° 347/p, prevista per il prossimo martedì 12 luglio a partire dalle ore 16; tenendo conto dei principi di “somma urgenza”, al fine di velocizzare le procedure di normalizzazione delle attività lavorative connesse alla stagione irrigatoria in corso.                                  

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Ernesto Abate, Segretario Regionale Sicilia SIFUS CONFALI, settore ‘Consorzi di Bonifica’

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