Advertisement

Elezioni politiche: dove andrà l’Italia?

Si avvicinano elezioni storiche

Advertisement

di Fabio Sortino

Il 25 settembre prossimo si deciderà il futuro dell’Italia. Si va verso un sistema bipolare, con l’incognita centro. Da una parte c’è una destra coesa ma sempre più estrema con la leader di Fratelli d’Italia sempre più favorita per una prossima elezione a Presidente del Consiglio, con tutte le incognite del caso. Non mi riferisco tanto al passato fascista, che è un fantasma adombrato dalla sinistra sempre più frammentata e divisa tra una parte progressista e una estrema con evidenti difficoltà di coesione; dicevo con la Meloni leader si andrebbe verso un liberismo selvaggio, una cruenta politica anti – immigrati con il paventato blocco navale, vietata dal diritto internazionale del mare. Gli alleati Lega e Forza Italia sembrano appiattiti su Fratelli d’Italia. C’è un rischio di un governo destra-destra e non centro-destra. La stessa proposta del presidenzialismo all’americana per Fratelli d’Italia alla francese (semipresidenzialismo) per la Lega, non ha in sé niente di pericoloso per la democrazia (funziona perfettamente con diverse sfumature negli Stati Uniti e in Francia), ma con un eventuale vittoria del centro destra sarebbe un’anomalia per l’Italia. Niente da dire sulla politica della Meloni di Dio, patria, famiglia, rispetto al caos della sinistra. Molto da dire sulla politica anti immigrazione con il tentativo di Salvini di ripristinare i decreti sicurezza con l’abolizione degli sprar, i centri di accoglienza e la politica dei respingimenti, già sperimentati nel Conte 1 con Salvini Ministro dell’interno. In ogni caso la destra appare più coesa ed è data favorita anche dai sondaggi. Dall’altra abbiamo una sinistra che commette i suoi soliti errori che consistono nella demonizzazione dell’avversario, nella frammentazione, nel non aprirsi ai cittadini. Il partito preponderante, il PD, l’unico che può competere con Fratelli d’Italia come consenso, ha fallito la coalizione con il centro, anche per l’esibizionismo narcisista di Calenda, leader di Azione che ha strappato il patto elettorale con il PD per allearsi con il suo gemello Renzi in un improbabile e impopolare centro. Enrico Letta, leader del PD, ha deciso di allearsi allora con Sinistra italiana e Verdi, sbilanciandosi così a sinistra, con il rischio di spaventare l’elettorato moderato, molto spesso decisivo. Poi c’è la schizofrenia del Movimento Cinquestelle, che prima ha dato il la’ alla caduta del governo Draghi, rompendo l’alleanza con il PD, poi ha deciso di presentarsi da solo suicidandosi, dato che con questo sistema elettorale si vince con le coalizioni. Stiamo assistendo ad un’implosione del Movimento Cinquestelle con un crollo nei sondaggi. In tutto questo sia da una parte che dall’altra si parla poco o niente di programmi. I giochi di potere e le tattiche fanno dimenticare le esigenze dei cittadini, con una quota di persone in povertà assoluta di 10 milioni, i costi di una guerra a cui ha contribuito anche la politica aggressiva di Draghi e del suo governo, oltre alla pandemia che hanno aumentato a dismisura il costo della vita e , con molti cittadini con evidenti difficoltà economiche. Ma i politici parlano di alleanze, giochi di potere, fanno gli influencer con una drammatica mancanza di idee e di leadership. Di qui la disaffezione del cittadino per la politica e l’altissimo livello di astensionismo registratosi alle ultime elezioni che sicuramente si ripeterà il 25 settembre. In più ci si è messa questa inopinata campagna elettorale balneare che ha irritato ancora di più i cittadini, stanchi di questo chiacchiericcio da cortile e alle prese con i loro drammatici problemi quotidiani, da cui i politici con i loro giochini sembrano così lontani. La verità è che il livello della classe politica italiana è mediocre ad essere gentili, non hanno nessuna empatia con i bisogni della gente, sazi dei loro lauti stipendi che paghiamo noi elettori. Non c’è nessuno che abbia le idee chiare, sembrano giocare a chi la spara più grossa e litigano come comari. È uno spettacolo indecoroso quello a cui stiamo assistendo. Se è questa la classe politica che ci deve governare siamo proprio in pessime mani.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedente  Politiche 2022, Italia dei Diritti decide di correre da sola
Articolo successivoBubamara Teatro in scena con Estremo Est al Buti OFF il 31 agosto – Teatro & Musica per la Pace

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui