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Mondiali a Belgrado: Kakhelashvili e Maffezzoli, ripescati, a caccia della finale per il bronzo

Roma, 11 settembre 2022 – Nella seconda giornata dei Campionati Mondiali Senior di lotta, in scena a Belgrado, è continuata la sfida tra i greco romanisti più forti del mondo. Per l’Italia erano impegnati Kakhelashvili e Maffezzoli nelle eliminatorie e Giovanni Freni nei ripescaggi dei 55 kg. Sia Nikoloz che Matteo saranno di nuovo sulle materassine della Stark Arena domani mattina.

Nikoloz Kakhelashvili, nella categoria dei 97 kg, è partito benissimo battendo il cubano Conde Ibanez 8-1 ai sedicesimi e lo svedese Stjepanetic 7-1 agli ottavi. Ai quarti, invece, si è dovuto arrendere al campione europeo in carica, il bulgaro Kiril Milov, in un incontro equilibrato terminato 2-0. Proprio Milov ha poi vinto la semifinale schienando l’azero Niftullayev e dando così la possibilità del ripescaggio a Nikoloz, il quale cercherà di raggiungere la finale per il bronzo: l’ostacolo sarà l’indiano Deepanshu.

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Buona la partenza anche di Matteo Maffezzoli che, negli 82 kg, ha battuto il messicano Vicente Gomez 2-1 ma ha poi dovuto cedere il passo (7-0) al turco Burhan Akbudak, argento iridato 2021. Anche il turco, però, è volato in finale ed ha ripescato Maffezzoli, che dunque domani affronterà il georgiano Bolkvadze.

Niente da fare, purtroppo, per Giovanni Freni, impegnato questa mattina nel ripescaggio contro il giapponese Yu Shiotani. Incontro concluso 9-0.

Domani, nell’ultima giornata di eliminatorie della lotta greco romana, per l’Italia esordirà il gigante dei 130 kg Danila Sotnikov, vicecampione europeo 2022, che lotterà contro il polacco Rafal Andrzej Krajewski.

Inizio gare alle 10:30. Clicca qui per la diretta streaming.

Da Antonio Lo Monaco il settimo podio azzurro ai Mondiali veterani

Terza giornata dei campionati del mondo veterani in Polonia e settima medaglia per la squadra azzurra capitanata da Manuela Tadini e Giuseppe Macrì, ed a conquistarla è stato Antonio Lo Monaco, terzo classificato nei 60 kg M5.

Questo il report dello staff azzurro sulla terza giornata: “Antonio Lo Monaco mette al collo la medaglia di bronzo che incornicia la terza giornata di gara ai mondiali veterani. Antonio vince il primo incontro contrapposto all’ungherese Gondocs per wazari di ouchi gari e si arrende al francese Boubet nell’accesso alle semifinali. Nei recuperi vince contro lo svedese Elisson per somma di sanzioni, mentre la finale per il bronzo è uno spettacolo, con due wazari piazzati all’avversario Bahodurov del Tajikistan, prima di controtecnica tani otoshi, per poi assicurarsi il bronzo con un fulmineo morote. Al termine della gara Antonio commenta così la sua meritata medaglia: “Il livello è molto alto, la competizione è molto dura. Sono felice, ringrazio per il risultato Paolo Quaglia che mi ha seguito oggi ed il Maestro Massimo Lucidi che mi ha seguito in un percorso che abbiamo costruito insieme”. Quinto posto per Alessio Lepore nei 66 kg M4, che batte lo spagnolo al golden score e poi non riesce a bloccare gli avversari successivi, molto forti sulle prese. Dice Alessio: “Ora mi rode un po’… mi sono sentito legnoso, forse ha pesato anche il fatto che dal 2019 non facevo una gara, nemmeno in Italia. Peccato, perché pensavo di portarla a casa una medaglia oggi. Ringrazio Manuela e Beppe per il supporto”.

Settimi posti, infine, per Roberto Mascherucci nei 73 kg M5, Daniel Masin nei 100 kg M4, Stefano Pressello nei 90 kg M5, i quali hanno tutti vinto alcuni incontri molto ostici, ma si sono ritrovati poi bloccati sulle prese e impossibilitati ad esprimere il proprio valore tecnico. Partecipazione per Mihai Ciocan, Gianluca Del Bove Orlandi, Patrizio Pollino, Luca Spadini.

Gabriele Sulli sul podio (terzo) dell’European Open a Riccione

Brilla la medaglia di bronzo andata al collo di Gabriele Sulli, terzo nei 73 kg nell’European Open che ha terminato la sua prima giornata di gare a Riccione.

Protagonista di un percorso brillante il portacolori azzurro ha superato il primo turno per ippon al golden score sul turco Bayram Kandemir e poi si è imposto, ancora per ippon, sullo spagnolo Jose Antonio Oranda Olalla. L’ucraino Bogdan Iadov, campione d’Europa in carica nei 66 kg, ha poi fermato la corsa dell’azzurro ai quarti, ma la corsa di Sulli è ripresa spedita nei recuperi, dove si è imposto prima sul tedesco Peter Thomas per ippon e poi, nella finale per il terzo posto, sul francese Theo Riquin, penalizzato nel golden score con la terza sanzione.

“Non ero al top fisicamente -ha detto Gabriele Sulli- ma c’ero con la testa e volevo questa medaglia. Dopo tanti quinti posti in queste Open è arrivata finalmente questa medaglia, ma da domani si lavora e si punta alla prossima gara. Ho incontrato avversari forti, tutti dal turco Bayram Kandemir allo spagnolo Jose Antonio Oranda Olalla o l’ucraino Bogdan Iadov, con il quale ho perso, ma non ho mollato e mi sono andato a prendere la medaglia superando ancora il tedesco Peter Thomas e poi, nella finale per il terzo posto, il francese Theo Riquin.

Sono soddisfatto e ringrazio le Fiamme Gialle ed i coach, Salvatore Ferro, Antonio Ciano, Ylenia Scapin che mi hanno supportato oggi, mio padre e mia sorella che sono venuti da Frosinone fino a qui, la mia famiglia e tutti quanti, però questa medaglia va a me. Va a me perché ho passato tante situazioni brutte, come agli Assoluti con un infortunio che non mi ha permesso neanche di finire la finale, successivamente per ritrovare la condizione ci ho messo un po’ però… me la sono meritata!”.

E se la medaglia di Gabriele Sulli è stata l’unica per l’Italia in questa prima giornata, altri quattro azzurri in gara oggi hanno mancato il podio d’un soffio, si tratta dei quinti posti di Simone Aversa (60 kg), Luca Caggiano (66), Martina Castagnola (52) e Miriam Boi (63), mentre altri quattro sono quelli classificati al settimo posto, Mario Petrosino (60), Edoardo Mella (73), Flavia Favorini e Carola Paissoni (63).

Di rilievo, in questa prima giornata, le prove di Francia, Germania e Spagna, ma una nota particolare è quella riferita al primo posto nei 57 kg di Nekoda Smythe-Davis, per la quale è stato intonato per la prima volta nella storia del judo l’inno “God Save The King”, in vigore da poche ore soltanto.

Domani seconda giornata con le categorie maschili -81 kg, -90 kg, -100 kg, +100 kg e femminili -70 kg, -78 kg e +78 kg.

—>>>—>>> altre info su FIJLKAM.IT/EMILIAROMAGNA

Risultati della prima giornata

60: 1. Salih Yildiz (Tur), 2. Rovshan Aliyev (Aze), 3. Dilshot Khalmatov (Ukr) e Richard Vergnes (Fra), 5. Simone Aversa (Ita), 7. Mario Petrosino (Ita)

66: 1. Reda Seddouki (Fra), 2. Orkhan Safarov (Aze),

3. Erica Takabatake (Bra) e Orlando Cazorla (Fra), 5. Luca Caggiano (Ita)

73: 1. Luca Otmane (Fra), 2. Salvador Cases Roca (Esp), 3. Artem Khomula (Ukr) e Gabriele Sulli (Ita), 7. Edoardo Mella (Ita)

48: 1. Mireia Lapuerta Comas (Esp), 2. Marusa Stangar (Slo), 3. Blandine Pont (Fra) e Katharina Menz (Ger)

52: 1. Mascha Ballhaus (Ger), 2. Fabienne Kocher (Sui), 3. Julie Weill Dit Morey (Fra) e Gabriela Dimitrova (Bul), 5. Martina Castagnola (Ita)

57: 1. Nekoda Smythe-Davis (Gbr), 2. Tihea Topolovec (Cro), 3. Pauline Starke (Ger) e Ophelie Vellozzi (Fra)

63: 1. Inbal Shemesh (Isr), 2. Annabelle Winzig (Ger), 3. Vivian Herrmann (Ger) e Cristina Cabana Perez (Esp), 5. Miriam Boi (Ita), 7. Flavia Favorini (Ita) e Carola Paissoni (Ita)

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