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Abbondio 1894: identità inquieta

 

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Abbondio 1894: identità inquieta, la lezione performativa dell’ensemble musico-teatrale PerIncantamento debutta alla XVII Settimana della Salute Mentale di Reggio Emilia

Il progetto dell’ensemble cremonese – attivo dal 2002 nello studio e nella valorizzazione, attraverso la restituzione artistica, di testi e melodie medievali – ha tratto ispirazione e materiale storico per la drammaturgia dai documenti presenti nell’archivio dell’ex ospedale psichiatrico reggiano di San Lazzaro.

 

 

Debutta sabato 8 ottobre, alle ore 18, negli spazi del Museo di Storia della Psichiatria, presso l’area San Lazzaro a Reggio Emilia, la lezione performativa “Abbondio 1894: identità inquieta”, restituzione scenica e musicale a cura dell’ensemble Perincantamento, compagnia che da vent’anni segue una propria formula artistica, radicata nel tradizionale tropare medievale, dunque intessuta di recitativi a canovaccio e interventi musicali d’assieme con melodie antiche ed effetti sonoro-narrativi fortemente evocativi.

L’evento s’inserisce nel denso programma di appuntamenti della Settimana della Salute Mentale, giunta alla XVII edizione, che quest’anno ha come tema centrale di riflessione e dibattito quello dell’identità, della definizione del che passa proprio dall’incontro e dal dialogo con l’altro da sé; da qui identità inquieta” che dà il titolo a un ampio calendario di incontri, con il coinvolgimento di importanti istituzioni cittadine tra cui i Musei Civici, ma che risuona altresì nel titolo dello speciale evento performativo in scena sabato 8 ottobre.

“Abbiamo lavorato sulla documentazione relativa ad Abbondio B., il nostro protagonista, che tra l’estate e l’autunno del 1894, durante il suo soggiorno all’ospedale psichiatrico, scrisse e riscrisse le proprie memorie, traducendo in testo un flusso inarrestabile di pensieri, legati principalmente a un episodio chiave della sua vita: l’incendio della sua casa e la successiva fuga su un monte presso Carpineti. Questi scritti, colmi di errori grammaticali e dialettismi, sono stati da noi adattati con attenzione a non alterarne vivacità, intensità, ricchezza espressiva, e messi poi in dialogo con i referti dei medici che lo ebbero allora in cura”, spiega Adelaide Ricci, direttrice artistica dell’ensemble e interprete (darà voce alla cartella clinica); accanto a lei in scena Walfrido Ricci (Abbondio), alcune comparse e i musicisti Eddy De Rossi (arpa), Antonio Minelli (viola da gamba, percussioni) e Vittorio Zanibelli (flauti, bombarda, bell tree), che eseguiranno arrangiamenti di brani del repertorio antico legati al tema della follia e della tensione fra insania e ragione.

Una lezione performativa che nasce nell’ambito del più ampio progetto “Scrivere da matti”, collaborazione avviata nel 2021 tra l’archivio del San Lazzaro e la Ricci, medievista e paleografa, e che ha come nucleo portante l’indagine delle scritture dei ricoverati da un punto di vista grafico.

 

L’ingresso all’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria: scrivendo a biblioteca@ausl.re.it o contattando il numero 0522-335280.

 

www.perincantamento.it

 

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