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ECONOMIA PUGLIA – aggiornamento congiunturale BANCA D’ITALIA

 

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COMMENTO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA PUGLIA SERGIO FONTANA

 

 

Bari, 15 novembre 2022 – “I dati sull’andamento dell’economia pugliese nei primi nove mesi del 2022 evidenziano indicatori positivi per tutti i principali comparti, ma le previsioni per il 2023 non lasciano ben sperare. La fotografia della Puglia mette in risalto che nel terzo trimestre la crescita ha subito una decelerazione per l’incremento dell’inflazione e dei costi di produzione. Benchè l’attività economica pugliese abbia mostrato grande resilienza, con una crescita del 5,6 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, procede attualmente a tassi decrescenti e ci attendiamo un peggioramento per i prossimi mesi. Permane la preoccupazione per il caro-energia che ha impatti a cascata su economia e competitività e prospetta per il prossimo semestre un rallentamento delle vendite e un calo degli investimenti”.

 

È il commento del Presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana sull’aggiornamento congiunturale dell’economia pugliese elaborato dalla Banca d’Italia.

 

“In uno scenario in cui l’aumento dei tassi di interesse e l’inflazione – continua il Presidente Fontana –  pesano sia sulle famiglie, riducendone il potere d’acquisto, sia sulle imprese, a danno della liquidità e penalizzando gli investimenti, il nostro auspicio è che in tempi brevi si proceda al taglio delle tasse sul lavoro. Anche sul credito è necessario un intervento urgente, rafforzando gli strumenti di garanzia dello Stato per l’accesso al credito di piccole e medie imprese con l’obiettivo di raggiungere risultati prioritari quali: incremento del fatturato industriale, un maggior grado di utilizzo della capacità produttiva e l’espansione degli investimenti. Le stime della Banca d’Italia sulle risorse del PNRR, già assegnate agli enti territoriali della Puglia, prevedono un raddoppiamento della spesa per gli investimenti se saranno utilizzate nei tempi previsti, rispetto alla media del periodo 2015-2019.  Ora la variabile temporale è fondamentale. Bisogna fare presto e bene affinchè i progetti approvati si trasformino in opere concrete. Il monitoraggio dello stato di avanzamento di riforme e investimenti è fondamentale, così come è necessario un ulteriore sforzo della Regione Puglia affinchè tutti i fondi europei siano spesi interamente perché da qui può provenire la spinta ad una ripresa più strutturale, stabile e duratura.

Persistono – conclude Fontana –  importanti nodi da sciogliere, come quello relativo al rilancio degli investimenti privati in chiave di ricerca, innovazione tecnologica e sostenibilità, in vista delle transizioni digitali e green, nonché di quelli pubblici, per un potenziamento delle infrastrutture materiali e immateriali; riforma della Pubblica Amministrazione e della giustizia, sostegno alla riorganizzazione del lavoro, all’occupazione e alla formazione del capitale umano. Nodi che sono cruciali alla buona riuscita del PNRR in vista della riduzione delle diseguaglianze, uniformando i livelli essenziali di assistenza e delle prestazioni le cui disparità al momento vedono ancora un’Italia a due velocità”.

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