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Corteo Ci vediamo liberi, neanche la pioggia ferma la protesta

 

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Attivisti e cittadini in arrivo a Parma da tutta Italia per il corteo contro la sperimentazione sui macachi Alan e Larry. Neanche la pioggia ferma la protesta.

 

Oggi sabato 3 dicembre alle ore 15 previsto il corteo “Ci vediamo liberi”, con partenza da piazzale dalla Chiesa, stazione di Parma.

Nonostante la pioggia, il corteo non è stato annullato e per Alan e Larry sono in arrivo attivisti e cittadini da ogni parte d’Italia.

“La battaglia va avanti da molti anni, con tutta la nostra anima e il nostro cuore. È una battaglia di etica e di civiltà, Alan e Larry non possono rimanere nei laboratori”, dice Meta Parma.

“I report sugli esperimenti ora sono pubblici, e da questi report si evincono troppe cose che non vanno. Alan e Larry hanno subito la prima operazione chirurgica invasiva, come dichiarato negli stessi report, eppure i responsabili del progetto avevano pubblicamente dichiarato che questi macachi non avrebbero subito nulla di invasivo. Ecco la prova che gli animalisti e gli scienziati antivivisezionistici non mentivano quando parlavano di operazioni chirurgiche invasive. A questi macachi sono stati inseriti gli impianti nella testa, e un veterinario, di cui non si conosce il nome, in questi report afferma che il benessere animale viene rispettato e che i macachi starebbero benissimo. Un veterinario che dichiara di effettuare queste constatazioni via cam, e che addirittura promuove gli esperimenti come modelli da prendere in considerazione anche per il futuro per altri esperimenti su altri macachi. Rendiamoci conto, si tratta di esperimenti invasivi, sospesi per ben due volte dal Consiglio di Stato, e nè agli scienziati antivivisezionistici nè ai veterinari delle associazioni animaliste è concesso vedere i macachi, neanche in cam, chissà perchè. Addirittura viene dichiarato che Larry ha bisogno di più costrizione per l’addestramento sulla sedia, ed è stata fatta arrivare una sedia più robusta per agevolare il personale addetto, e il veterinario aggiunge che i macachi in questa sedia più robusta potranno sedersi più comodamente. Per questo veterinario, che rimanendo nell’anonimato non sappiamo neanche chi sia, i macachi starebbero benissimo, quasi come se essere rinchiusi da anni in un laboratorio e aver subito anche un’operazione chirurgica con introduzione di impianti nella testa, fosse paragonabile a una specie di villeggiatura. Gli animali soffrono, sentono dolore sia fisico sia psicologico, e questo qualsiasi veterinario dovrebbe saperlo. Alan e Larry sono rinchiusi nei laboratori dal 2019, ora hanno gli impianti in testa, hanno subito la prima operazione chirurgica invasiva, e subiranno anche un’operazione al cervello se non riusciremo a fermare tutto questo. Animali che dovrebbero vivere liberi, rinchiusi invece da anni negli stabulari, sottoposti a sessioni quotidiane di addestramento nelle sedie di costrizione, sottoposti a operazioni chirurgiche in testa, e alla fine di tutto questo verranno anche uccisi, e un veterinario ha il coraggio di chiamarlo benessere animale. A quanto si intuisce dai report, il piccolo Alan si è arreso, mentre Larry continua a voler difendere la propria vita. Sono individui, sono primati, non bisogna dimenticarselo, e noi non li lasceremo soli.”

Le proteste continuano e non si fermano, che ci sia il sole o la pioggia, neve o tempesta, proseguono. E continua anche il presidio davanti agli stabulari, da cui arriva la poesia dal titolo “Fermatevi”. Fermatevi, quando vedete due occhi indifesi, fermatevi. Non fategli male!

Quando vedete in quegli occhi la paura, fermatevi. Quando vedete il dolore e il tremore, fermatevi.

Non fategli altro male,

fermatevi! Quando vedete il sangue innocente, fermatevi.

E se non lo vedete, se non vedete il male e non vedete il dolore, allora è questa la vera cecità.Light up… accendi la luce!

Fermati!

 

Associazione Meta Parma

 

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