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L’editoriale del Presidente: gli auguri verso la nuova avventura olimpica di Parigi 2024

Care amiche, cari amici,

il 2022 che ci apprestiamo a salutare segna la metà del nostro percorso quadriennale verso le Olimpiadi di Parigi 2024 ed è stato un biennio davvero entusiasmante e ricco di soddisfazioni per la nostra Federazione.
Innanzitutto per il numero dei risultati – a partire dai Giochi di Tokyo – che le nostre nazionali hanno riportato nelle massime competizioni internazionali e che, posso dire con orgoglio, sono stati i migliori di tutti i tempi.

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Nel karate abbiamo avuto l’emozione della prima partecipazione alle Olimpiadi e delle belle medaglie di Luigi Busà e Viviana Bottaro. E’ stata l’ultima grande competizione sotto la guida del Prof. Pierluigi Aschieri che proprio con questo splendido risultato ha chiuso la sua pluridecennale attività di DTN. Purtroppo dopo la splendida prestazione dei Mondiali 2021, ci ha lasciati Claudio Guazzaroni ed è stata una perdita enorme per noi tutti. C’è stato il naturale cambio generazionale nello Staff tecnico che è passato alla guida del pluricampione Luca Valdesi. Dopo la normale fase di assestamento, che era ovvia dopo un cambiamento così radicale, tutti – staff tecnico e atleti – hanno dato il massimo. E il ricco palmares dei Campionati Europei Seniores 2022 con 1 oro, 2 argenti e 4 bronzi lo testimonia, mentre i grandi risultati giovanili dei Mondiali Giovanili con ben 7 medaglie, tra cui 1 Oro e 6 bronzi, lo confermano.

Il Judo ha avuto risultati molto soddisfacenti dai Giochi di Tokyo in poi con la conferma della pluricampionessa Odette Giuffrida sul podio in bronzo e l’exploit di Maria Centracchio che ha bissato il risultato.
Per la prima volta nella storia delle disciplina in Italia c’è una direttrice tecnica: Laura di Toma. Questo cambiamento epocale ha portato un nuovo modo di lavorare, più collegiale, con un gruppo di lavoro ben armonizzato. Il movimento judoistico ne sta ampiamente beneficiando come conferma il grandissimo numero di medaglie conquistate dalle nostre atlete e dai nostri atleti nelle competizioni internazionali dell’ultimo anno: parliamo di 2 argenti e 4 bronzi tra Europei e Mondiali seniores e di 2 ori, 4 argenti e 5 bronzi tra Europei e Mondiali juniores, solo per citare le massime competizioni. Accanto ai nomi noti dei nostri campioni e campionesse si stanno affermando nuovi talenti e questo ci dà il polso della situazione felice e in grande crescita che sta vivendo il Judo azzurro.

Anche nella Lotta, purtroppo, abbiamo avuto un lutto pesante: ci ha lasciati Lucio Caneva e questo ha portato ad un conseguente riassetto dell’organizzazione interna dello Staff tecnico. Si è deciso di non sostituirlo nel suo ruolo di Team Manager, ma di riorganizzare il gruppo di lavoro che è molto coeso. Il rendimento delle nazionali non ne ha risentito, infatti anche in questa disciplina abbiamo registrato risultati ragguardevoli nel 2022: 2 argenti e 2 bronzi tra Europei e Mondiali seniores, 1 oro, 5 argenti e 5 bronzi tra Europei e Mondiali giovanili. E anche qui mi limito a citare le massime competizioni. Nella lotta si tratta dei migliori risultati di sempre e questo attesta lo stato di salute di questa antica e disciplina che sta crescendo e ci sta dando ottime prospettive per il futuro. Inoltre il Settore Lotta nel 2022 ha organizzato tre importanti eventi presso il PalaPellicone: gli Europei under 20, i Mondiali under 17 e la Ranking series. Questo è segno della grande stima che la Federazione mondiale, la UWW, ripone nella nostra capacità organizzativa.

Sempre per quanto riguarda l’attività sportivo-agonistica voglio evidenziare l’attenzione della Federazione all’inclusione degli atleti e delle atlete con disabilità. Sul fronte dell’agonismo è ormai prassi integrare i Campionati italiani, su quello della formazione – in collaborazione con la FISDIR – sono stati graduati oltre 200 allenatori che ora hanno le conoscenze e le competenze per includere positivamente ragazzi con disabilità nei corsi delle loro Società sportive. E di questi giorni è la firma di protocollo d’intesa con la FSSI, Federazione Sport Sordi Italia. Questo dà il via ad una nuova collaborazione per l’integrazione delle persone sorde nelle discipline FIJLKAM.

Nel 2022 è caduto un compleanno importante per la nostra Federazione: i 120 dalla fondazione della FAI che abbiamo degnamente celebrato con numerose iniziative.
E’ stato ideato un logo, un manifesto e una medaglia oltre ad un annullo postale e ad un francobollo per questo importante compleanno, che sono stati presentati insieme ad una notevole pubblicazione a cura del nostro storico, l’arch. Livio Toschi. Siamo molto orgogliosi della lunga vita della nostra Federazione che si presenta con un palmares di ben 1231 medaglie nelle massime competizioni internazionali a livello Seniores Individuale, oltre a 115 medaglie nelle competizioni a squadre.
Ho avuto il massimo onore di raccontare la nostra storia al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale ho donato il libro, la medaglia e la cartella filatelica realizzate per questa occasione. Il calore e l’entusiasmo con i quali il Capo dello Stato ci ha accolto ha aumentato il nostro orgoglio per appartenere a questa grande famiglia che è la FIJLKAM.

Voglio ora passare a ringraziare tutte e tutti quanti, a qualsiasi livello, compongono questa famiglia sportiva: le Atlete e gli Atleti, il Consiglio Federale, le Strutture Territoriali, Ufficialə di Gara, Staff tecnici e sanitari, Società sportive, Tecnicə sociali. Un ringraziamento particolare va alle Società sportive ed alle famiglie degli atleti che, nonostante le difficoltà economiche e sanitarie di questo difficile periodo, hanno ugualmente partecipato all’attività agonistica e didattica. Hanno dimostrato un grande senso di responsabilità e di attaccamento alla Federazione.
Ringrazio anche il Gruppo di lavoro che da tempo sta operando, con competenza e impegno, per la revisione delle Carte federali che – sempre in armonia con i principi informatori del CONI – saranno rese più rispondenti alle esigenze del mondo sportivo contemporaneo.
Per ultima, ma non per importanza, voglio ringraziare la Segretaria Federale per il suo fondamentale lavoro “dietro le quinte”.

Concludo questi miei pensieri con i più sinceri auguri per le prossime festività: auguro a tutti che esse siano un momento di gioia, affetto e serenità. Il mio auspicio è che il nuovo anno, che ci porterà spediti verso la nuova avventura olimpica di Parigi 2024, possa donare a tutti noi l’entusiasmo giusto per camminare insieme verso il nostro futuro sportivo.

Domenico Falcone

 

Jerusalem Masters ritrova il migliore Esposito nonostante il quinto posto

È stata una grande prova quella di Antonio Esposito nel Judo Masters a Gerusalemme, nonostante si sia conclusa con il quinto posto negli 81 kg. Il napoletano ventottenne ha ritrovato la migliore condizione e fin dall’inizio è stato chiaro che qualsiasi risultato sarebbe stato possibile. Antonio Esposito infatti, ha superato brillantemente due turni durissimi, il primo con l’azero Zelim Tckaev e quindi con l’olandese Frank De Wit, mettendo a segno dei punti in entrambi i casi e trovando sempre la risposta giusta ai tentativi di rimonta. Antonio hai poi ceduto nei quarti di finale con il ‘mostro’ georgiano Tato Grigalashvili e, nel recupero, ha avuto il via libera in seguito all’estromissione dal tabellone di Guilherme Schimidt (Bra), squalificato per waki gatame nel precedente incontro con il francese Djalo. Nella finale per il bronzo con il belga Matthias Casse, Antonio Esposito ha dato ancora una volta il meglio di se, ma dopo quasi otto minuti di incontro un contrattacco su seoi del belga ha chiuso la partita. Ad ogni modo con questo quinto posto Antonio Esposito migliora ulteriormente la sua posizione nel ranking salendo al 17esimo posto. “Sono contento della prestazione -ha detto Antonio Esposito– è stato un anno difficile e in salita ma lo chiudo bene, credo…stando li tra i più forti al mondo mi da tanta forza per l’anno nuovo, per credere anche di piu in me stesso!”.

Nei 70 kg Martina Esposito è stata sconfitta dalla svedese Ida Eriksson, che ha sfruttato un tentativo di controtecnica dell’azzurra, mentre nei 73 kg Giovanni Esposito non è riuscito a rimontare il wazari di o uchi gari che il kazako Zhansay Smagulov ha messo a segno a metà incontro e Manuel Lombardo non è riuscito ad inquadrare l’uzbeco Obidkon Nomonov, che ha piazzato wazari di harai maki komi replicato subito dopo con un altro wazari di uchi mata.

Domani, terza giornata con sei azzurri impegnati sui tatami, Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90), Gennaro Pirelli (100).

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