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È online il bando “Sport di Tutti – Inclusione”

Roma, 6 febbraio 2023 – È online l’avviso pubblico Sport di Tutti – Inclusione promosso dal CONI, dal Ministero per lo Sport e i Giovani e realizzato in collaborazione con Sport e Salute. Il programma si sviluppa attraverso quattro iniziative: Quartieri, Inclusione, Carceri e Parchi, finalizzate alla promozione del territorio e dell’attività fisica.

Rivolto alle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche e agli Enti del Terzo Settore, il progetto ha i seguenti obiettivi:

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– promuovere, attraverso la pratica sportiva gratuita, un percorso di sostegno e un’opportunità di recupero per soggetti fragili, a rischio di devianza e di emarginazione, inseriti anche in contesti difficili;

– favorire l’attività sportiva come strumento di prevenzione, sviluppo e inclusione sociale;

– incoraggiare la realizzazione di attività sportiva che agevoli la partecipazione delle categorie vulnerabili;

– supportare le ASD/SSD e gli Enti del Terzo Settore di ambito sportivo che svolgono attività di carattere sociale sul territorio rivolta a categorie vulnerabili, presso impianti sportivi o in altre strutture di recupero.

Per tutte le informazioni e per scaricare il bando Sport di Tutti clicca qui.

Italia protagonista negli IJF Awards

Due riconoscimenti sugli otto complessivi sottoposti al voto degli appassionati per gli IJF Awards sono stati attribuiti all’Italia. La cerimonia organizzata dalla International Judo Federation per il terzo anno consecutivo è stata svolta prima del blocco delle finali nella seconda giornata del Grand Slam a Parigi.

Ad aver vinto il ‘referendum’ IJF è stata Assunta Scutto, che si è imposta nella categoria astro nascente ed il progetto Judo nelle scuole, il più votato nella categoria dedicata alla promozione del judo per i bimbi. I due premi che sono stati ritirati da Andrea Regis, impeccabile rappresentante della federazione che, nella stessa giornata, ha gioito anche per la medaglia andata al collo della moglie Kim Polling, che ha meritato il podio parigino per la quarta volta in dieci anni. “Ci tengo a citare i progetti che l’Italia ha segnalato nella sua candidatura per Judo for children -ha commentato Andrea Regis– che sono ‘A scuola di ukemi’, “44 gatti”, “Fight like a girl” e “School Judo”. Anche per il 2023 abbiamo molti progetti in piedi, “Tutti giù per terra” è già partito ed abbiamo anche un progetto nuovo “EducaFIJLKAM” dedicato agli insegnanti per i bambini dai 3 ai 5 anni. Insomma, anche per il 2023 abbiamo avviato tante iniziative, ma ovviamente ho raccolto anche tantissimi complimenti per Susy Scutto, che gara dopo gara sta facendo vedere tutto il suo valore”.

Categorie e vincitori

Coaching Achievement of the Year

Presentato dalla dott.ssa Lisa Allan, direttrice degli eventi IJF. Questo premio riconosce il lavoro di chi segue il judoka, la persona che rimane nell’ombra e sostiene l’atleta, aiutandolo a raggiungere i propri obiettivi.

Vincitore: Lasha Gujejiani (GEO)

Rising Star

Presentato da Naser Al Tamimi, tesoriere generale IJF. Questo premio riconosce la prossima generazione di talenti. Il vincitore dell’anno scorso è stato Ilia Sulamanidze, che ha poi fatto grandi cose ed allo stesso modo ci si aspetta che tutti i nominati in questa categoria facciano grandi cose.

Vincitore: Assunta Scutto (ITA)

Judo for Children

Presentato dal dottor Laszlo Toth, vicepresidente IJF e presidente EJU. Il premio Judo for Children riconosce gli incredibili progetti in corso in tutto il mondo, volti a coinvolgere la prossima generazione di judoka nel nostro fantastico sport.

Vincitore: Judo nelle scuole, Italia

Judo for Peace

Presentato da Nicolas Messner, direttore di Judo for Peace. Il premio Judo for Peace è qualcosa di veramente importante. Il judo non riguarda solo la competizione, ma anche l’educazione e i valori e questo premio lo celebra.

Vincitore: Judo Club Wiesbaden 

World Judo Tour Ippon dell’anno per il 2022

Presentato da Jean-Luc Rouge, segretario generale IJF. L’Ippon dell’anno riconosce il momento più emozionante del judo, l’obiettivo finale, qualcosa per cui ogni judoka si impegna. La stagione 2022 ha visto centinaia di fantastici ippon ed essere tra i primi 5 è già un risultato incredibile, ma a vincere è il numero 1.

Vincitore: Beka Gviniashvili (GEO)

Judoka femminile dell’anno 2022

Presentata da Haruki Uemura, IJF EC member e presidente del Kodokan. Il premio Female Judoka of the Year ha ricevuto moltissimi riscontri ed il pubblico ha votato quasi all’unanimità per la vincitrice.

Vincitore: Abe Uta (JPN)

Judoka maschile dell’anno 2022

Presentato da Yasuhiro Yamashita, IJF EC member, presidente dell’AJJF e membro del CIO. Questi atleti hanno mostrato spirito ed orgoglio incredibili raggiungendo la vetta con risultati eccezionali.

Vincitore: Tato Grigalashvili (GEO)

Momento dell’anno 2022

Presentato da Marius Vizer, presidente IJF. Questo premio riconosce i momenti nel 2022 che hanno toccato il cuore della Judo family, momenti basati non solo sulle prestazioni sportive ma su quei valori che rendono il nostro sport così speciale.

Vincitore: Tato Grigalashvili (GEO) e Matthias Casse (BEL).

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Concluso il Trofeo Bianchi: ecco i risultati delle società

Roma, 5 febbraio 2023 – Si è concluso il 24° Trofeo Nazionale Gino Bianchi di Jujitsu, in scena a Genova con 480 atleti iscritti, tra le classi d’età Senior, Junior, Cadetti, Esordienti, Ragazzi, Fanciulli, Bambini e Master, provenienti da 32 società di 10 regioni del territorio nazionale.

Una intensa due giorni di Jujitsu, per ripartire in questo 2023, che ha visto piazzarsi in prima posizione il Club la Dolce Arte (Umbria), subito seguito dallo Zen Club Manduria (Puglia) e, in terza posizione, dall’ASD Tegliese (Liguria). Questi ultimi, i padroni di casa, avevano messo in palio tre katane per le società meglio classificate nel torneo.

Il prossimo appuntamento con il Jujitsu nazionale sarà ancora in Liguria, a La Spezia, con la Coppa Italia programmata per sabato 11 e domenica 12 marzo.

Riner corona il Grand Slam della Francia. Bravo Parodi

La Francia ha festeggiato il suo Grand Slam con l’oro di Teddy Riner, il quarto in queste due giornate ed undicesima medaglia (4-3-4) che vale nettamente il primo posto nel medagliere davanto ad Olanda (2-0-2) e Georgia (2-0-1). Lorenzo Parodi invece ha esordito nel Grand Slam parigino con la vittoria su Houinato del Benin, inchiodato a terra con un sankaku gatame. La sua strada però è stata poi subito bloccata da quel ‘mostro’ di Tato Grigalashvili, georgiano ventitreenne che oltre ad aver poi vinto l’oro del Grand Slam a Parigi negli 81 kg, vanta già due finali mondiali (oro 2022, argento 2021) ed il primo posto nella classifica mondiale. Ma Parodi, che di Grigalashvili è coetaneo, ha affrontato l’avversario attaccandolo a viso aperto ed evitandone gli attacchi con guizzi acrobatici. Almeno fino all’ura nage che ha chiuso l’incontro.

“Ovviamente non è mai bello perdere -ha commentato Lorenzo Parodi– però con un campione come Grigalashvili, la sconfitta pesa meno…comunque adesso tornerò ad allenarmi al massimo per poter arrivare ancora di più a giocarmela con loro. Ci tenevo ovviamente a ringraziare tutti coloro che mi supportano: i miei genitori, i miei coach e tutti i miei compagni”.

Significativi ed interessanti alcuni passaggi dei discorsi pronunciati ieri nella cerimonia di apertura.  “Buongiorno a tutti -ha detto il presidente del judo francese Stephane Nomis– caro pubblico, cari fans, cari judoka, caro Marius, volevo ringraziarvi per essere stato così tante volte a questo 52° torneo internazionale della città di Parigi, ora chiamato Grand Slam Paris. Volevo davvero ringraziare Marius Vizer per tutto il lavoro svolto dall’IJF durante il World Judo Tour e per averci offerto l’opportunità di organizzare un grande slam a Parigi. Sono andato in tutto il mondo, a tutte le competizioni e davvero siete il miglior pubblico del mondo. Tra tutti i judoka del pianeta, compresi i giapponesi, tutti vogliono partecipare al torneo a Parigi e tutti vogliono vincere a Parigi. Oggi ho incontrato molti ex vincitori e molti ex medagliati. Voglio fare loro un grande applauso perché ci hanno fatto sognare. Questo è il più grande torneo del mondo. Oggi la nostra federazione sta andando bene. Abbiamo raggiunto i 500.000 judoka. Abbiamo molti progetti, incluso il programma 1000 dojo. Auguro grande successo a tutti i partecipanti”.“Benvenuti a tutti al Grand Slam di Parigi -ha detto invece il presidente IJF Marius Vizer– Né la guerra né la politica possono dividerci. Lo sport racchiude i valori più importanti della solidarietà e della pace ed è il ponte che è messaggero di pacifica unità, punto di partenza per le riconciliazioni. Lo sport può essere un simbolo di amicizia nel mondo. Auguro a tutti voi un evento di successo”.

Risultati seconda giornata

81: 1. Tato Grigalashvili (Geo), 2. Timo Cavelius (Ger), 3. Alpha Oumar Djalo (Fra) e Francois Gauthier Drapeau (Can)

90: 1. Noel Van T End (Ned), 2. Murad Fatiyev (Aze), 3. Ivan Felipe Silva Morales (Cub) e Luka Maisuradze (Geo)

100: 1. Michael Korrel (Ned), 2. Dzhafar Kostoev (Uae), 3. Peter Paltchik (Isr) e Zelym Kotsoiev (Aze)

+100: 1. Teddy Riner /Fra), 2. Hyoga Ota (Jpn), 3. Alisher Yusupov (Uzb) e Jaegu Youn (Kor)

70: 1. Ai Tsunoda Rosutant (Esp), 2. Marie Eve Gahie (Fra), 3. Ellen Froner (Bra) e Kim Polling (Ned)

78: 1. 1. Audrey Tcheumeo (Fra), 2. Chloe Buttgieg (Fra), 3. Guuske Steenhuis (Ned) e Lee Jeongyun (Kor)

+78: 1. Kim Hayun (Kor), 2. Maya Akiba (Jpn), 3. Romane Dicko (Fra) e Julia Tolofua (Fra)

5 campioni continentali, 7 argenti e 5 bronzi: azzurrini stratosferici agli Europei Giovanili

Roma, 5 febbraio 2023 – È un’Italia straordinaria! 17 medaglie (su 17 finali) è il bottino conquistato dagli azzurrini del kumite e del kata, nelle tre classi d’età cadetti, juniores e under 21, in questi Campionati Europei Giovanili 2023.

Di queste 17 medaglie, 5 sono d’oro, 7 d’argento e 5 di bronzo! Numeri straordinari che testimoniano la grandissima prova di tutto il team azzurro in tutte e tre le giornate di gara.

Cominciamo da kata individuale, dove Elena Roversi è stata incoronata regina d’Europa U21, grazie alla bella vittoria sulla belga Chiara Manca 41.3 a 39.8. Medaglia d’oro meritatissima.

Tre argenti, poi, per Alessio Ghinami dell’U21, Roberta Dominici e Luigi Di Rubba dei Cadetti.

Ghinami, già bronzo iridato U21, oggi ha dovuto cedere il passo al forte turco Enes Ozdemir, in quella che è stata comunque una finale di altissimo livello.

Sconfitti nella finalissima anche Dominici e Di Rubba che ieri avevano dominato nettamente tutte le pool facendo punteggi sempre più alti dei loro avversari di oggi. E se Roberta ha perso di soli 0.2 punti con la tedesca Jay Shirley, Luigi si è invece trovato di fronte il turco Mustafa Akgul che ha decisamente cambiato passo rispetto a ieri: 42.1 a 40.6 il risultato finale.

Bronzo, infine, per Vincenzo Pappalardo che nella sua finalina ha battuto con uno schiacciante 42.5 a 39.7 il polacco Piotr Iwaszkiewicz.

Passiamo ora al kumite, dove sono stati proclamati 4 campioni continentali: Ludovica Legittimo nei 47 kg cadetti, Asia Pergolesi nei +66 kg juniores, Daniele De Vivo nei 75 kg U21 e Matteo Avanzini nei +84 kg U21.

Anche qui finalissime di alto livello. Legittimo ha battuto la tedesca Drehmann 2-1, Pergolesi si è imposta sull’ucraina Krot 1-0, De Vivo ha fatto fuori il francese Marques 6-0 e Avanzini il bosniaco Bostandzic 6-3.

Tre argenti, poi, sono arrivati con Samuele Burrosi nei +70 kg cadetti, Anna Pio Desiderio nei 66 kg juniores e Sofia Ferrarini nei 68 kg under 21.

Bronzi, infine, per Emma Colletti nei 48 kg juniores, Mario Iannuzzi nei 76 kg juniores e Matt Steven Ramos nei 67 kg under 21.

Ma se avete tenuto bene il conto, sapete che non è finita qui. Le ultime due medaglie, infatti, sono arrivate nel kata a squadre per atleti cadetti e juniores. Argento con la squadra maschile composta da Matacchioni, Rosiello e Sergi e bronzo con quella femminile composta da Crucitti, Ederar e Padoan.

Si chiudono dunque qui i Campionati Europei Giovanili di karate 2023 con 17 medaglie e tanto ottimismo per il futuro.

Clicca qui per tutti i risultati dettagliati.

Sipario sulla Ranking Series di Zagabria

Roma, 5 febbraio 2023 – Con la giornata di oggi, dedicata ai pesi massimi della lotta greco romana, cala definitivamente il sipario sulla Ranking Series di Zagabria, dove si sono quasi 600 lottatori e lottatrici provenienti da tutto il mondo.

Nikoloz Kakhelashvili e Danila Sotnikov, in gara oggi per gli azzurri, non sono riusciti però a regalare soddisfazioni particolari. Sono stati eliminati, purtroppo, entrambi.

Nikoloz, nei 97 kg, ha vinto il primo incontro con il serbo Lika Katic 14-4, ma ha perso il secondo con l’ungherese Tamas Levai 4-1. Ripescato, è stato definitivamente eliminato dal lituano Laurinaitis.

Danila, nei 130 kg, ha vinte anche lui il primo incontro con l’azero SHariati 4-0, ma si è arreso al campione iridato 2021, l’iraniano Yousofiahmadchali 3-2. Nessuna chance di ripescaggio.

Torna a casa, dunque, la nazionale italiana dopo questa bella in cui soltanto Dalma Caneva è riuscita a conquistare una medaglia, l’argento nei 72 kg di lotta femminile.

Clicca qui per tutti i risultati.

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