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Iniziativa realizzata nell’ambito del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023,

promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea

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del Ministero della Cultura

 

Padiglione Italia – Biennale Architettura 2023

Curatori: Fosbury Architecture

Commissario: Onofrio Cutaia

 

 

Spaziale presenta

Concrete Jungle

Progettista: Parasite 2.0

Advisor: Elia Fornari (Brain Dead)

Incubatore: Museo M9

Terraferma veneziana
 

FOTO Forte di Sant’Andrea Venezia, fortezza abbandonata nel territorio lagunare veneziano, Fonte:wikipedia.org; Climber che arrampica su di una parete della chiesa, Fonte:sgrafamasegni.it; Free climbing nella natura, Fonte:IG:@ashimashiraish
Roma, 20 febbraio 2023 – Concrete Jungle è la quinta delle nove attivazioni site-specific di “Spaziale presenta”, la fase propedeutica alla realizzazione di “Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri”, il progetto del collettivo Fosbury Architecture (Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi) per il Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

 

Questa quinta attivazione avverrà sulla terraferma veneziana, l’entroterra bagnato dalle stesse acque della laguna e da sempre legato alla città antica, e coinvolgerà come progettista lo studio di design e di ricerca Parasite 2.0 (Eugenio Cosentino, Luca Marullo, Stefano Colombo) e come advisor il collettivo di artisti e designer Brain Deadnella persona di Elia Fornari. Incubatore del progetto sarà il Museo M9.

 

L’immagine della città come Concrete Jungle – locuzione mutuata dalle sottoculture metropolitane – racconta l’ambiente urbano come simbolo del rapporto perennemente ambiguo tra artificiale e naturale nella relazione uomo-natura. Nello spazio metropolitano selvaggio, l’essere umano, ritornato animale, affronta una lotta quotidiana per la sopravvivenza. Allo stesso tempo, la condizione urbana lo spinge alla fuga nella speranza di riscoprire una dimensione ancestrale e incontaminata del paesaggio.

L’arrampicata è senza ombra di dubbio una delle attività che maggiormente restituisce questa duplice tensione: nella sfida tra il corpo umano e la parete da scalare, l’uomo, spinto alla vetta, viene costantemente riportato al duro confronto con l’ambiente ostile.

 

“Come per tutte le dinamiche umane, anche il tempo libero si organizza per gruppi sociali, culturali ed etnici. – Ribadiscono i curatori, Fosbury Architecture. – Crediamo che il design possa essere un potente strumento per scardinare le discriminazioni latenti di attività che spesso si dimostrano più divisive che ricreative”.

 

Nella sua ampiezza, il progetto per il Padiglione Italia 2023 si fonda sulla visione di Fosbury Architecture che l’Architettura sia una pratica di ricerca al di là della costruzione di manufatti e la Progettazione sia sempre il risultato di un lavoro collettivo e collaborativo, che supera l’idea dell’architetto-autore. Lo “spazio” è inteso, in questa visione, come luogo fisico e simbolico, area geografica e dimensione astratta, sistema di riferimenti conosciuti e territorio delle possibilità.

 

Nel periodo che precede l’apertura della Biennale Architettura 2023, da gennaio ad aprile, “Spaziale presenta”, vedrà l’attivazione di 9 interventi site-specific in altrettanti luoghi selezionati in tutto il territorio italiano.

 

“Spaziale: Ognuno appartiene a tutti gli altri” sarà, all’interno del Padiglione Italia dal 20 maggio al 26 novembre 2023, la sintesi formale e teorica dei processi innescati nei 9 territori nei mesi precedenti, restituendo una diversa e originale immagine dell’architettura italiana nel contesto internazionale.

Il work in progress di “Spaziale presenta” e l’attivazione dei 9 interventi sarà raccontato passo dopo passo nel sito web www.spaziale2023.it e nell’account Instagram @spaziale.presenta.

Il progetto curatoriale del Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023 e tutti i relativi dettagli saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa dedicata (febbraio/marzo 2023).

PARASITE 2.0

Parasite 2.0, fondato da Eugenio Cosentino, Luca Marullo e Stefano Colombo, dal 2010 opera in forma di architetture temporanee, interior ed exhibition design. Il suo interesse è volto all’investigazione dello stato dell’habitat umano attraverso un ibrido tra architettura, design e scenografia.

 

ELIA FORNARI (BRAIN DEAD)

Brain Dead è un collettivo creativo di artisti e designer di tutto il mondo. Con il suo approccio dirompente e grafico, il marchio prende spunto dal post punk, dai fumetti underground e dallo spirito della subcultura nel suo complesso.

FOSBURY ARCHITECTURE

Fosbury Architecture (F.A.) è un collettivo fondato nel 2013 a Milano da Giacomo Ardesio (1987), Alessandro Bonizzoni (1988), Nicola Campri (1989), Claudia Mainardi (1987) e Veronica Caprino (1988). FA è un’agenzia spaziale che interpreta l’architettura come strumento in grado di mediare tra istanze collettive ed individuali; aspettative e risorse; sostenibilità e pragmatismo; ambiente e esseri umani. FA è un gruppo di ricerca che mira ad espandere i confini della disciplina, ridefinirne il ruolo e ripensarne i processi produttivi in vista delle sfide correnti.

FA è stato curatore della mostra monografica Characters presso la Galleria Magazin a Vienna (2022), dello Urban Center di Prato presso il Centro Pecci (2021/2022) e di Milano 2030 presso Triennale Milano (2019). Ha preso parte a numerose Biennali di Architettura nazionali e internazionali tra cui quelle di Lisbona (2019), Versailles (2019), Chicago (2017) e Venezia (2016). Il lavoro di F.A. è stato, inoltre, esposto nelle collettive Take Your Seat promossa dall’ADI Design Museum di Milano; The State of the Art of Architecture presso Triennale Milano; Re-Constructivist Architecture presso la RIBA Gallery di Londra; Adhocracy presso l’Onassis Center di Atene; Mean Home presso la British School di Roma.

FA ha lavorato a numerosi allestimenti di mostre, tra i quali Verde Prato (2019) presso il Centro Pecci, premiato con menzione per il Premio TYoung 2021. Ha curato con Alterazioni Video la pubblicazione Incompiuto, La Nascita di uno Stile (2018) supportata dall’allora MIBACT (l’attuale Ministero della Cultura) e premiata con la menzione d’onore per il Compasso d’Oro 2020.
Spaziale presenta

 

attivazione n. 1

Post Disaster Rooftops EP04

Progettisti: Post Disaster

Advisor: Silvia Calderoni e Ilenia Caleo

Taranto, Puglia

 

attivazione n. 2

La Terra delle Sirene

Progettisti: BB (Alessandro Bava e Fabrizio Ballabio)

Advisor: Terraforma

Incubatore: FAI – Fondo per l’Ambiente italiano

Baia di Ieranto (Massa Lubrense, Napoli)

 

attivazione n. 3

Sot Glas

Progettista: Giuditta Vendrame

Advisor: Ana Shametaj

Incubatore: Trieste Film Festival

Trieste, Friuli-Venezia Giulia

 

attivazione n. 4

Uccellaccio

Progettista: HPO

Advisor: Claudia Durastanti

Incubatori: MAXXI L’Aquila e Comune di Ripa Teatina

Ripa Teatina (Chieti), Abruzzo

 

attivazione n. 5

Concrete Jungle

Progettista: Parasite 2.0

Advisor: Elia Fornari (Brain Dead)

Incubatore: Museo M9

Terraferma veneziana

Per approfondimenti:

Padiglione Italia

Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

Comunicazione e Ufficio Stampa: 06.67234024 / 4038 – dg-cc.comunicazione@cultura.gov.it

 

Padiglione Italia alla Biennale Architettura 2023 – SPAZIALE: Ognuno appartiene a tutti gli altri

press@spaziale2023.it

 

 

 

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