Advertisement

I medici di Roma denunciano: Gettonisti costano fino a 250 euro/ora contro i 45 di uno strutturato
Magi: Il ministro risolverà questa aberrazione

 

Advertisement

 

Roma – “Sono pienamente d’accordo con il procuratore regionale del Lazio, Pio Silvestri, perchè ha centrato i punti fondamentali della problematica legata al fenomeno dei medici a gettone. La prima problematica è di stretta competenza della Corte dei Conti, perche legata ai costi di questo tipo di attività: faccio notare che i costi dei gettonisti variano dai 150 ai 250 euro/ora, contro i 45 euro/ora di uno strutturato. Il problema è che si tratta di soldi pubblici, poichè a pagare è la regione, è il governo”. Lo sottolinea all’agenzia Dire il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi.

“Ove si è compreso che l’attività di pronto soccorso è ad alto rischio e va necessariamente remunerata più di quanto venga pagata in questo momento- prosegue- questi soldi potrebbero magari essere allocati in ambito strutturale piuttosto che nella voce ‘beni e servizi’, dove troviamo la seconda problematica, quella legata alla qualità della prestazione, problematica che lo stesso procuratore Silvestri ha messo in evidenza, ovvero che i gettonisti non sono persone selezionate per la loro capacità professionale, perchè oggi per lavorare nel Servizio sanitario nazionale bisogna, per legge, essere specialisti”.

“È invece chiaro- precisa il presidente dell’Omceo di Roma- che i gettonisti possono essere non specialisti, avere qualsiasi età e non è detto che siano competenti in una determinata materia. Sono certamente medici, su questo non ci piove, ma non hanno una specializzazione in materia”.

“Tra le altre cose- tiene a sottolineare Antonio Magi- viaggiano da un pronto soccorso a un altro e non hanno la contezza dell’organizzazione, la conoscenza dei reparti del pronto soccorso di quel determinato ospedale, compresi i percorsi per poter ricoverare i pazienti, magari agevolando e accelerando le attività. Chiaramente possono creare problematiche di tipo qualitativo e noi sappiamo bene che sul pronto soccorso la qualità, a volte, significa salvare la vita delle persone“.

“Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha già messo in conto questa tematica, l’ha messa sotto osservazione- conclude- e vuole risolvere il prima possibile questa aberrazione”.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteGuerra in Ucraina/ Mercoledì 1 marzo al Ministero della Cultura il “Concerto per la Pace» con artisti ucraini e russi insieme.
Articolo successivo3/3 Luca Mede (dj), Mapez (voice); 4/3 Steven Nicola (dj), Paolo Q (voice) @ Hotel Costez – Cazzago (BS)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui