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FUTURA | Residenze d’artista alla Fabbrica del Vapore
a cura di Giacomo Zaza

Milano, Fabbrica del Vapore
Mercoledì 24 maggio, ore 18.30: incontro aperto al pubblico con Lina Selander

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FOTO Lina Selander, The Weight of images, 2019, ph.Danilo Donzelli_Courtesy Galleria Tiziana di Caro
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Con l’incontro aperto al pubblico di mercoledì 24 maggio, prosegue alla Fabbrica del Vapore di Milano “FUTURA”, il nuovo progetto di residenze d’artista di Fabbrica del Vapore, promosso dal Comune di Milano – Cultura.
Special guest dell’appuntamento, Lina Selander, artista svedese che ha rappresentato la Svezia alla Biennale di Venezia nel 2015, che affronta la relazione tra immagine e memoria attraverso serrati montaggi di fonti visive capaci di produrre nuove letture e associazioni semantiche. Nel suo lavoro, la documentazione dell’evento storico o di un accadimento è modificata, tagliata, divisa, accostata e conquistata: un processo definito come “atto violento e politico”.

Il progetto “Futura” ha preso il via il 10 maggio 2023 con «l’obiettivo – dichiara l’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – di trasformare Fabbrica del Vapore nel simbolo di un nuovo paradigma urbano: una casa per la creatività, un nuovo spazio per la comunità, sempre più verde e inclusivo, un ambiente poroso alle sollecitazioni che provengono dal territorio e alle sensibilità artistiche e culturali che provengono da tutto il mondo.»
Il curatore Giacomo Zaza, vincitore di un bando internazionale, e sei artisti, anch’essi selezionati attraverso un bando, creeranno così nei prossimi mesi un laboratorio di arte e pensiero fortemente connesso alla contemporaneità e aperto a un’esplorazione multidirezionale della realtà.

Gli artisti e le artiste selezionati, che vivranno e lavoreranno alla Fabbrica del Vapore fino al 31 agosto 2023, sono Benedetta Fioravanti, Valentina Furian, Nicoletta Grillo, Lisa Martini, Giovanna Repetto e Davide Sgambaro. Tutti sono accomunati dalla giovane età – nessuno supera i 35 anni – e dalla ricerca multimediale, che spazia dai media più classici, come il disegno, a quelli più sperimentali, come l’elaborazione digitale.
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La residenza si sviluppa in tre fasi: “Interagire”, “Deviare”, “Attestare”.

La prima, “Interagire”, è caratterizzata da un ciclo di incontri aperti al pubblico al quale parteciperanno, oltre al curatore e agli artisti in residenza, otto artisti di fama internazionale che daranno luogo ad altrettante conversazioni.
«La residenza – afferma il curatore Giacomo Zaza – non può infatti essere solo il trasferimento di un’attività da un determinato luogo (lo studio dell’artista) a un altro (gli spazi della Fabbrica del Vapore), né un’esperienza puramente soggettiva, chiusa in se stessa, ma diventare un momento dialogico, riflessivo, offerto da molteplici scambi semantici e combinazioni mediali; dunque, una forma articolata di agency relazionale in movimento, aperta a una esplorazione condivisa.»

Dopo l’incontro del 24 maggio, questi i prossimi appuntamenti in calendario:
Mercoledì 31 maggio: conversazione con Ange Leccia – Nuove frontiere della percezione
Mercoledì 7 giugno: conversazione con Eva Marisaldi ed Enrico Serotti – Libertà e fluidità della sperimentazione intermediale
Mercoledì 14 giugno: conversazione con Hicham Benohoud – Sovvertire e ridefinire l’identità
Mercoledì 21 giugno: conversazione con Rui Chafes – Onde estou?  Essere ai bordi della realtà

La seconda fase, “Deviare”, si concluderà a fine giugno con la presentazione di una mostra delle pratiche artistiche degli artisti in residenza, che sarà il risultato delle interazioni e delle indagini svolte durante la permanenza.

La terza fase, “Attestare”, accompagnerà gli artisti verso la produzione di un libro, unito a un documentario dedicato, che restituiranno il percorso svolto. Verranno inoltre presentati i progetti inediti in una mostra alla Fondazione Stelline alla fine dell’anno.

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