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ATTRRRRITO

– Teoria e tecnica dell’indisciplina di strada –

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CHEAP per FUORI! in strada a Bologna con una nuova affissione di poster

 

[credits: Margherita Caprilli]

 

Il sonno della ragione genera mostri consenso

Questo è il secolo delle città Crisi Climatiche

Dove andiamo a cena dormire questa sera?

Una distesa di poster crossati a bomboletta (rossa) e stencil, infestati di stickers, i cui testi sono modificati col risultato spiazzante di ribaltare completamente i significati e i paradigmi. Appare così la centralissima Via Indipendenza la mattina del 26 Maggio, dopo un’azione di strada all’insegna del detournement progettata e realizzata da CHEAP: un’affissione che gioca sul gesto del crossing, un intervento di arte pubblica che torna a parlare di diritto alla città, riappropriazione dello spazio urbano, crisi climatica, cura come relazione radicale e diritto all’abitare.

 

Il progetto è stato creato nell’ambito di FUORI! Festival, promosso dal Comune di Bologna e realizzato da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, che ne ha affidato la curatela a Silvia Bottiroli. Parte del più ampio progetto Il giorno di domani – azione collettiva di artisti e artiste per l’infanzia e l’adolescenza, è finanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 e della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19. FUORI! Festival fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

 

FUORI! propone un’alleanza tra il teatro e la città di Bologna con l’obiettivo di far incontrare lə ragazzə con processi di creazione artistica in cui possano agire in ruoli differenti, passando dall’elaborare contenuti al commissionare un’opera d’arte, dal riappropriarsi dello spazio pubblico al fare esperienza della spettatorialità come pratica emancipatoria.

L’adbusting e il crossing come detournement di segni e significati, sono delle pratiche che veicolano forme di riappropriazione dello spazio e del simbolico, tematiche al centro di alcuni progetti protagonisti di FUORI!: in questo senso, il contributo di CHEAP alla riflessione condivisa nella cornice del festival può essere letto come un riverbero di altre progettualità, un’amplificazione nello spazio pubblico delle nostre inquietudini sul diritto alla città, un dialogo con i nodi che sottendono il lavoro dellə altrə artistə presenti nel programma di FUORI!.

 

Alcune di queste energie scorrono anche in Attrito di Anna Rispoli artista che lavora tra attivismo e creazione artistica , una chiamata popolare rivolta a studentə, vecchiə e nuovə attivistə, per attraversare insieme diverse dimensioni spazio-temporali del dissenso urbano, interrogandosi sulla polarizzazione tra istituzione e indisciplina. Proprio a partire dalla “deviazione” del titolo di questo progetto, CHEAP entra in dialogo con l’immaginario immanente di Attrito e realizza un’azione di strada all’insegna del detournement, invitando al crossing dei manifesti anche alcunə studentə che hanno attraversato l’open school preparatoria alla performance di Rispoli.

 

Crediamo che l’adbusting sia uno dei saperi ribelli che vale la pena tramandare come (in)disciplina di strada” commenta CHEAP a margine dell’azione.

 

FUORI! si concluderà con un Festival internazionale, in programma dal 6 all’11 giugno 2023. Un ricco calendario di performance, azioni collettive, installazioni, proiezioni e talk animerà diversi spazi di Bologna, dal centro fino ai quartieri più periferici e zone simboliche. In programma i lavori di Carolina Bianchi Y Cara de Cavalo, Bluemotion / Giorgina Pi, F. De Isabella, Samara Hersch, Mammalian Diving Reflex, Rory Pilgrim, Anna Rispoli. Tutte le informazioni sono su: fuori.bo.it/

 

CHEAP – biografia

CHEAP street poster art è un progetto di arte pubblica, un collettivo, uno sguardo non obiettivo. Nato nel 2013, CHEAP agisce per una riappropriazione dello spazio pubblico e lo fa infestando i muri di poster, ridefinendo nuovi linguaggi visivi contemporanei, generando inaspettati dialoghi con chi attraversa e abita l’ambiente urbano. Dove la città oppone barriere sulla base del genere della classe e della razza, CHEAP pratica un conflitto simbolico facendo dell’arte pubblica (anche) un luogo di lotta. I progetti di CHEAP sono usciti dalle mura di Bologna per arrivare in tutta Italia, attestandosi nelle piazze, nelle strade, nelle Accademie d’Arte e nelle Università Italiane con workshop e lecture.

 

CONTATTI:

www.cheapfestival.it
www.instagram.com/cheapfestival
www.facebook.com/CHEAPfestival

 

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