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Al Forum di San Pietroburgo SPIEF, l’Italia intende sviluppare la cooperazione con la Russia

 

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di Gualfredo de’Lincei

Il Forum economico internazionale di San Pietroburgo (SPIEF) è uno degli eventi aziendali più significativi al mondo. Riunisce ogni anno gli attori principali del settore imprenditoriale e i funzionari governativi di tutto il mondo, per discutere dei cambiamenti globali ed economici, l’esplorazione dei mercati emergenti e le nuove opportunità di business. Quest’anno, la XXVI edizione dello SPIEF si terrà a San Pietroburgo dal 14 al 17 giugno.

 

Nel corso dei lavori si terranno circa duecento incontri divisi su sei temi principali: “Business Dialogue”, “L’economia mondiale a un punto di svolta globale”, “Costruire la sovranità tecnologica”, “Proteggere la popolazione e la qualità della vita come Priorità principale”, “Il mercato del lavoro: una risposta alle nuove sfide” e “L’economia russa: dall’adattamento alla crescita”. Saranno affrontate anche tematiche relative ai giovani e alla biodiversità artica.

Nella giornata di apertura si è tenuta una sessione su “Il ruolo delle imprese nello spazio della Grande Eurasia”, alla quale hanno preso parte imprenditori russi e stranieri. Uno dei partecipanti alla discussione è stato il direttore generale della Sfoggiatek Ltd.. La sua azienda si occupa della fornitura di attrezzature per la produzione casearia. Un italiano convinto che la specializzazione sia la strada necessaria al miglioramento di tutti i processi produttivi. Tutto questo porta ad una migliore efficienza produttiva e nello stesso tempo garantisce che il prodotto fuoriuscito raggiunga le caratteristiche di alta qualità.

 

Durante l’evento la delegazione italiana ha tenuto a far notare che il mercato russo è sempre stato un faro d’attrazione in termini d’investimento per le proprie aziende e nell’attuale crisi intravedono nuove e interessanti opportunità di sviluppo.

 

Il presidente dell’Associazione Discovering Eurasia, Antonio Fallico, ha tenuto a specificare che, nonostante le difficoltà, la Russia rimane uno dei partner principali dell’Italia. “Quali conclusioni possiamo trarre da questo? Grazie alla nostra visione, al nostro sguardo al futuro, possiamo garantire un’interazione veramente efficace dei nostri sistemi di produzione“, ha riassunto Fallico.

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