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NUOVO FRONTE NELLA GUERRA TOTALE DEL GOVERNO CONTRO LA FAUNA. PRIMO SI’ DELLA CAMERA A DECRETO LEGGE “GIUBILEO”. LA “CACCIA SELVAGGIA” CONTRO LA DIFFUSIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA NEGLI ALLEVAMENTI SI ESTENDERA’ AI CINGHIALI A VANTAGGIO ESCLUSIVO DI CACCIATORI E MACELLAI

 

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LAV: SIAMO PRONTI A COMBATTERE CON QUALSIASI AZIONE LEGALE POSSIBILE PER IMPEDIRE QUESTO SCRITERIATO MASSACRO 

 

Il Governo intensifica la guerra totale alla fauna selvatica rafforzando l’armamentario per uccidere sempre più cinghiali.

 

Oltre a vedere i nostri parchi e campagne costantemente battuti da scorribande di cacciatori armati di tutto punto, dotati addirittura di silenziatori e visori notturni oppure di arco e frecce, e in previsione dell’applicazione delle Regioni anche nei centri urbani, ieri sera c’è stata la prima approvazione da parte della Camera dei Deputati del Decreto Legge 22 giugno 2023 n. 75 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025” con il quale vengono potenziati i poteri del Commissario straordinario nominato dal Governo contro la Peste Suina Africana. 

 

Il suo compito non sarà più soltanto quello di “prevenire, contenere ed eradicare la peste suina africana”, ma di farlo “anche mediante misure di contenimento della specie cinghiale (Sus scrofa)”.

 

Il debellamento di una malattia che non minaccia la salute pubblica umana, ma solo i lauti profitti dell’industria zootecnica – che continua imperterrita ad ammassare milioni di animali in condizioni a dir poco raccapriccianti incoraggiando così, di fatto, la propagazione del contagio – viene a coincidere con lo sterminio sistematico della popolazione di cinghiali della nostra penisola per la gioia solo di macellai e sagre paesane, che sarà così attuabile in chiave “preventiva” anche dove non c’è alcuna traccia della PSA. Così mentre cittadini italiani vengono derubati del “patrimonio indisponibile dello Stato”, gli allevatori e i cacciatori festeggiano l’ennesimo regalo del Governo.

 

Il solito modus operandi che vede nella uccisione indiscriminata degli animali selvatici la presunta soluzione a problemi causati ed esacerbati proprio dagli allevatori e dai cacciatori, le stesse persone che ora fanno le vittime e si propongono di risolverli – afferma la LAV – siamo pronti a combattere anche su questo fronte con qualsiasi azione legale possibile per impedire questo futile, scriteriato massacro”.

 

 

Claudia Valenti

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