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Tra gli obiettivi dall’Agenda 2030 (cioè i diktat dei potenti sul popolino bue che non li ha eletti) spicca lo sdoganamento definitivo dei diversamente orientati.

Tutte religioni del mondo, in barba al politically correct condannano senza se e senza ma la pratica del sesso tra simili. l’Agenda dettata dalle famiglie Soros, Rothschild, Rockefeller, Zuckerberg, Clinton, etc, a loro volta, inequivocabilmente dettata dal principe delle tenebre, vorrebbe invece parificare, legalizzare e grazie a papa Francesco, addirittura beatificare, soggetti che le religioni collocano in territori dove il surriscaldamento non è un fake. L’ obiettivo 5 dell’Agenda, vale a dire il raggiungimento dell’uguaglianza di genere è stato però “disturbato” dall’uscita del libro il «Il Mondo al contrario» del generale Roberto Vannacci. Nelle pagine, il generale si scaglia contro “la dittatura delle minoranze”, attaccando omosessuali – definiti “non normali” – ma anche ambientalisti, femministe, immigrati clandestini, famiglie arcobaleno e quant’altro”. Parlando della legittima difesa il generale non usa mezzi termini. “Se un ladro entra in casa perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani. Se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce, ammazzandolo, perché dovrei rischiare di essere condannato?”. Espressioni che qualsiasi persona sana di mente, pur non dicendolo apertamente, ha sicuramente elaborato e prospettato. Apriti cielo, come da protocollo, la scure istituzione (che prescinde dal colore politico), è scesa inesorabile: il generale allergico ai soldati in gonnella, è stato prontamente rimosso dalla guida dell’Istituto geografico militare di Firenze. Sarebbe interessante verificare se alle classiche spese militari sostenute dal governo Meloni, è stato aggiunto un capitolo di spesa concernente l’aggiornamento tattico militare per l’ingresso delle nuove reclute arcobaleno. La speranza è che le commesse di adattamento all’esercito 3.0, vale a dire primer, fondotinta, correttori, blush, cipria, mascara, eyeliner e piegaciglia, abbiano costi ecosostenibili e soprattutto gay-friendly.

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Gianni Toffali

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