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Fine Vita, parte in Lombardia la raccolta firme per la  legge regionale sul “suicidio assistito” 

MILANO, Venerdì 22 settembre ore 11:00

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Sala Gonfalone – Palazzo Pirelli (Consiglio regionale) via Fabio Filzi, 22

 

Interverranno: 

  • Marco Cappato, Tesoriere Associazione Luca Coscioni
  • Cristiana Zerosi, Coordinatrice LiberiSubito in Lombardia, Cellula Coscioni di Milano
  • Rappresentanti di gruppi consiliari, e altri soggetti aderenti alla campagna

Prende il via anche in Lombardia la raccolta firme per la proposta di legge regionale di iniziativa popolare  “Liberi Subito”, elaborata e promossa dall’Associazione Luca Coscioni, per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria.. L’obiettivo è raccogliere 5.000 firme autenticate e certificate di cittadini residenti nel territorio regionale entro la fine di gennaio. Lo scopo è quello di arrivare a una normativa di attuazione (procedure e tempi), secondo i principi dettati dalla Corte Costituzionale, per accedere ad una morte volontaria attraverso l’auto somministrazione del farmaco letale. Una volta raccolte e depositate le firme necessarie, l’Ufficio di Presidenza dovrà deliberare sull’ammissibilità della proposta di legge. Solo dopo il parere di ammissibilità, inizierà l’iter di discussione per l’approvazione della proposta.

 

questo link tutti i tavoli presso cui sarà possibile firmare in Lombardia.

 

La proposta di legge popolare, dunque, nel pieno rispetto delle competenze regionali e in ottemperanza a quanto previsto dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale (sentenza con valore di legge), mira a garantire tempi e procedure a chi, avendo i requisiti indicati dalla succitata sentenza, intende fare richiesta di verifica delle proprie condizioni per accedere al cosiddetto “suicidio medicalmente assistito” attraverso il Sistema Sanitario Nazionale.

 

LIBERI SUBITO nelle altre Regioni d’Italia, qui lo scenario nazionale completo

 

La campagna di raccolta firme è stata già avviata e conclusa con successo in AbruzzoVenetoEmilia Romagna e Toscana. Queste regioni ne hanno anche decretato l’ammissibilità, ovvero hanno ritenuto che le norme contenute nella proposta di legge rientrino nelle loro competenze e siano rispettose della Costituzione italiana.  Oltre a queste anche SardegnaPuglia e Marche hanno depositato la pdl, ma tramite l’iniziativa di alcuni consiglieri regionali, così da rendere non necessaria la raccolta firme. Analoga proposta verrà depositata in Basilicata e Lazio, grazie all’azione dei Comuni. Piemonte e Friuli Venezia Giulia invece hanno visto il deposito della proposta popolare ma attendono ancora l’ammissibilità.

 

Nota bene: per accedere alla sala non è necessario l’accredito, ma la semplice registrazione attraverso un documento di identità.

 

L’incontro è organizzato grazie alla collaborazione del Gruppo Consiliare Patto Civico.

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