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Il Comune di Cassano all’Ionio ha stipulato il Contratto collettivo decentrato integrativo (Ccdi) valido per il triennio 2023-2025. Si tratta dell’accordo economico e giuridico stipulato tra il singolo Ente Locale/Regione – nei limiti e per gli effetti del Contratto collettivo di lavoro nazionale (Ccnl) – e i propri dipendenti non dirigenti, rappresentati formalmente dalle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) e dalle organizzazioni sindacali.

Se mentre il Contratto collettivo di lavoro nazionale stabilisce gli elementi comuni del comparto, tra i quali lo stipendio tabellare base, il Contratto collettivo decentrato integrativo prevede l’attuazione normativa ed economica di aspetti più tipici dell’organizzazione propria dell’Ente locale, in questo caso di quello del Comune di Cassano.

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A rappresentare l’ente sibarita è stato il segretario generale Ciriaco Di Talia mentre per i sindacati erano presenti Pierpaolo Lanciano, segretario generale Cisl Fp Cosenza, Vincenzo Casciaro Segretario Fp Cgil Pollino-Sibaritide, Pier Francesco Lincol segretario Csa, e Giuseppe Santagada, Francesco Gatto, Cosimo Di Cicco e Fioravante Veneziano Rsu del Comune stesso.

«Oltre agli aggiornamenti conseguenti all’entrata in vigore del nuovo Contratto collettivo di lavoro nazionale – ha spiegato il segretario comunale Di Talia – le parti hanno confermato l’intenzione di continuare nei percorsi di valorizzazione dei dipendenti che, giunti ormai al terzo anno, rappresentano una costante. Positivo anche il confronto sui criteri per avviare le progressioni verticali mentre l’elemento di novità è rappresentato dalla previsione di un welfare per i dipendenti, misura attuata per la prima volta nel comune e che serve per sostenere quei dipendenti che hanno i redditi più bassi e che potrebbero avere delle difficoltà. Ringrazio tutti i referenti sindacali e della Rsu per il lavoro fatto e l’ampia disponibilità dimostrata anche in questa occasione».

Una misura, dunque, moderna e sociale per un Comune che vuole essere all’avanguardia anche nella gestione dei dipendenti.

«Teniamo molto al nostro personale – ha commentato il sindaco Giovanni Papasso – già dagli anni scorsi destiniamo puntualmente delle risorse aggiuntive per l’aumento delle ore dei dipendenti allocando una parte di fondi del bilancio comunale mentre nel 2020 avevamo provveduto alla stabilizzazione dei 77 lavoratori contrattualizzati provenienti dal bacino LSU-LPU. Abbiamo anche provveduto a nuove assunzioni, circa 40 unità, che hanno ringiovanito l’organico dell’Ente e dato un nuovo impulso al funzionamento dei servizi e di conseguenza un beneficio per la cittadinanza tutta. Tutto è avvenuto con regolari e trasparenti concorsi. Infatti, non c’è stato nessun ricorso, nessun accesso e nessuna impugnativa delle graduatorie. Vogliamo avere una marcia in più anche in questo campo e per questo motivo io e tutta la mia giunta abbiamo dato mandato al segretario generale di porre in essere tutte le misure che ritenesse utili ed opportune. In lui riponiamo massima fiducia e vogliamo continuare ad essere un comune all’avanguardia oltre che nell’ambito della trasparenza anche nella modernità delle procedure amministrative e, quindi, anche nei rapporti con i dipendenti».

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