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AMACI
Diciannovesima Giornata del Contemporaneo

OPEN STUDIO
MARIA CRISTINA CARLINI
via Savona 97, Milano

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sabato 7 ottobre 2023, ore 10 – 13
Maria Cristina Carlini, Castore e Polluce, 2022, © Mimmo Capurso
 

In occasione della Diciannovesima Giornata del Contemporaneo, sabato 7 ottobre, la scultrice Maria Cristina Carlini partecipa alla manifestazione internazionale con l’apertura al pubblico del suo studio dalle ore 10 alle 13.

L’evento, promosso da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, è realizzato con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, con la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che dal 2005 porta l’arte contemporanea al grande pubblico. Le realtà coinvolte, musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista su tutto il territorio nazionale, raccontano con proposte online e offline la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese.
Filo conduttore della Giornata del Contemporaneo sono l’ecologia e la sostenibilità, tematiche cui da sempre Maria Cristina Carlini è sensibile e dalle quali scaturiscono idee per la realizzazione di diverse opere. L’artista infatti riflette attraverso i suoi lavori sui mutamenti climatici, sui precari equilibri della natura e orienta la sua visione verso la possibilità di cambiamento, finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente. Un atteggiamento di denuncia che testimonia i danni provocati dall’uomo è ben visibile nelle opere Chernobyl (2012) e ne I crateri esplodono e la foresta si pietrifica (2013), così come nella serie Tronchi (2014) attraverso la quale l’artista si sofferma sull’inarrestabile disboscamento che affligge l’intero pianeta. Anche in opere più recenti realizzate in legno di recupero come Prometeo del 2022, con tronchi scavati, privi quindi di linfa vitale, e uno studiato gioco di luce-ombra viene attestata la fragilità e la negazione della vita imposta alla natura ad opera di individui troppo poco attenti e rispettosi delle sue necessità di sopravvivenza.
L’imponente porta La luce dopo il buio (2022) allude invece a un passaggio, al varcare la soglia che consente di raggiungere una dimensione di consapevolezza, un caposaldo da cui partire per una variazione di rotta globale, verso un auspicabile miglioramento.
Maria Cristina Carlini grazie alla giornata di open studio offre la possibilità di avvicinarsi al mondo in cui è quotidianamente immersa, di conoscere il suo costante lavoro, di entrare nel luogo in cui nasce l’ideazione, la progettazione e dove prendono forma le sue opere.
Le ampie dimensioni del loft consentono l’esposizione di diversi lavori alcuni di imponenti ma soprattutto di medie e piccole dimensioni, oltre a carte, studi, bozzetti. Sono anche visibili opere work in progress o pronte per essere ultimate con la cottura nei due grandi forni. È inoltre possibile passeggiare tra le sculture monumentali presenti negli spazi esterni, rinnovati di recente.
In questo luogo vissuto assiduamente dagli anni Novanta ogni angolo parla di Maria Cristina Carlini e del suo percorso artistico; qui sono avvenuti e avvengono importanti incontri con personalità del mondo dell’arte quali artisti, critici, curatori, galleristi, direttori di musei, ma anche visite di classi di studenti e universitari.
Visitare l’atelier della scultrice è occasione per approfondire “dal vivo” la sua poetica legata alla natura e ai suoi elementi, ma allo stesso tempo di conoscere la scelta dei materiali quali grès, ferro, acciaio corten e legno di recupero che mostrano il forte legame con la terra. Attraverso le sue sculture, Carlini, accompagna i visitatori alla scoperta di origini comuni e di una memoria condivisa, componenti imprescindibili del suo pensiero e del suo fare arte.

All’interno dello studio sono in consultazione numerose pubblicazioni che l’hanno accompagnata in esposizioni nazionali e internazionali, dagli esordi ad oggi e sono visibili alcuni filmati con interventi di critici illustri quali Philippe Daverio oltre al docufilm “Maria Cristina Carlini. Geologie memorie della terra”.

Cenni biografici. Maria Cristina Carlini inizia il proprio percorso artistico con la lavorazione della ceramica a Palo Alto in California, successivamente prosegue la sua attività a Bruxelles, dove contemporaneamente insegna a lavorare al tornio; si trasferisce poi a Milano e si dedica esclusivamente alla scultura. La sua carriera è costellata da riconoscimenti, mostre personali e collettive in diverse sedi pubbliche e private, nazionali e internazionali, e le sue sculture monumentali sono presenti in permanenza in Europa, America e Asia. Attualmente vive e lavora a Milano. www.mariacristinacarlini.com

Coordinate evento
Titolo OPEN STUDIO – MARIA CRISTINA CARLINI
Manifestazione Diciannovesima Giornata del Contemporaneo – AMACI
Sede Studio di Maria Cristina Carlini, Via Savona 97
Data sabato 7 ottobre 2023
Orario dalle h 10 alle 13
Ingresso libero

 

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