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ATO Puglia. Proposta di organizzazione ambulatori trapianti


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Oggi L’attività di trapianto presso la Cliniche Chirurgiche di Bari è in continua espansione cogliendo impreparati tutti. L’ha fatto presente nei giorni scorsi il Presidente dell’ ATO Puglia, Giovanni Santoro, al Presidente Regione Puglia  Michele Emiliano, all’assessore alla Salute Rocco Palese, al Direttore Policlinico di Bari  Giovanni Migliore e p.c Coordinatore Regionale Donazioni e Trapianto Regione Puglia Loreto Gesualdo. Ai responsabili delle Unità Operative di Chirurgia e Medicina inerenti l’attività trapianti del Policlinico di Bari, ha fatto presente, infatti, che l’attività di trapianto presso la Cliniche Chirurgiche di Bari è in continua espansione cogliendo impreparati tutti. Ed ha continuato precisando che in questi giorni molte note sono apparse esprimendo la felicità di tutti gli addetti al lavori che vedono la regione Puglia ormai per 3 anni di seguito, con isorisorse. Il programma trapianti Puglia, al 27.9.2023 ha superato, infatti, il record annuale: 144 trapianti di organi solidi (prima volta nella storia dei trapianti nella Regione Puglia).

“Adesso per continuare in questa direzione c’è  bisogno del vostro supporto in veste di governanti e direttori su tutta la rete trapiantologica della Puglia. Di fronte a questa meravigliosa attuale realtà (precisa) molte sono le lacune da colmare!”.

Precisa, infatti che “l’ “attività post/trapianto non può rappresentare solo un numero che annualmente si cerca di aumentare grazie alle volontà espresse dai familiari dei donatori”.

E fa presente che, purtroppo, “le segnalazione che riceviamo dai vari ambulatori dei post/trapianto del Policlinico di Bari, dai pazienti e dai medici non sono rassicuranti”.

 

“Si sa benissimo (facendo riferimenti ai vari protocolli di Follow-up esistenti)  che a causa dell’immunodepressione farmacologica, il paziente trapiantato deve essere sottoposto a controllo clinicí routinari che coinvolgono in prima istanza (secondo il tipo di trapianto) il chirurgo, il gastroenterologo, il cardiologo, il nefrologo,  il radiologo e l’ecografista ma possono richiedere successivamente l’intervento dell’infettivologo, del dermatologo, del diabetologo, del neurologo, dell’ortopedico, dei fisiatra, dell’otorino, dell’oculista”.

“La sopravvivenza a lungo termine dei pazienti trapiantati, ha infatti evidenziato le patologie più diverse che richiedono interventi di tipo multidisciplinare: a nostro avviso (continua)la struttura sanitaria/trapianti oltre a programmare un idoneo follow‑up, deve prevedere di effettuarlo con il minor disagio per il paziente, al minor costo per l’Azienda e per il paziente stesso e con il miglior utilizzo delle risorse disponibili”.

Secondo quanto ha precisato in poche parole il presidente dell’ATO PUGLIA Giovanni Santoro, vi deve essere un’organizzazione in grado di:

 

* programmare il follow-up effettuandolo direttamente presso il centro trapianto;

* programmare i controlli con la frequenza necessaria;

* decidere i tipi di controlli ematochimici o strumentali in base alla patologia di base * prenotare le consulenze specialistiche in ragione delle necessità del paziente;

* le indagini ematochimiche eseguite al mattino siano disponibili nel primo pomeriggio;

* il medico dell’ambulatorio, in un secondo incontro pomeridiano, provveda nella stessa giornata alle variazioni terapeutiche o, se necessario, organizzi un ricovero immediato;

* consegnare una copia dei referti per pazienti e i medici curanti;

* relazionare i medici curanti affinché non si sentono esclusi dalla gestione del malato stesso;

* mantenere i contatti con i pazienti per comunicare le variazioni terapeutiche;

* convocare i pazienti per ulteriori indagini;

* decidere i tipi di controlli ematochimici o strumentali in base alla patologia di base * prenotare le consulenze specialistiche in ragione delle necessità del paziente;

* reperire, ove non disponibile presso il reparto, un posto letto in altri reparti in caso di ricovero immediato dopo i controlli;

* Un tipo di organizzazione di questo genere richiede senza dubbio un apparato di segreteria, di assistenza socio-sanitario, di assistenza infermieristica e di archiviazione dati;

* La creazione di un punto di riferimento stabile ed efficiente, facilmente raggiungibile telefonicamente, per fax o e-mail, costituirà senza dubbio un’evoluzione dell’attività trapianti;

* per il paziente trapiantato può rappresentare la sicurezza di un riferimento sempre disponibile

* per il medico curante può divenire un rapido e valido strumento di aggiornamento e consulto.

Lo stesso apparato dovrebbe essere utilizzato per eseguire ambulatorialmente lo studio pre-trapianto dei pazienti ancora autosufficienti.

 

“Tutto questo a nostro parere (conclude il presidente Santoro) è carente e sarà, se non si interviene rapidamente motivo di blocco della rete trapianti nella Regione Puglia con dispiacere di quelli giornalmente impegnati, come volontari, a diffondere la cultura della donazione e trapianto.

 

Vi segnaliamo inoltre della nostra ambizione, tanto agognata, che dalla nostra bellissima Terra si sarebbero annullati i cosiddetti “viaggi della speranza” non solo per i nuovi trattamenti chirurgici, ma anche per quei pazienti che, sottoposti al trapianto negli anni fuori Regione con tanti sacrifici e mortificazioni, ancora oggi vengono rifiutati per motivi di risorse e personale dal Centro Trapianti del Policlinico di  Bari.

 

Tanti numeri positivi ma tantissimi pazienti in difficoltà

 

Il presidente dell’ATO Puglia, prima dei saluti, conclude chiedendo un immediato incontro per un confronto di collaborazione e chiarificazioni.

 

Per informazioni: Presidente ATO Puglia Giovanni Santoro

Cell. 3331133955. SEDE regionale – legale e operativa Massafra, Via Monfalcone, 31- Tel./Fax 099/8800184 – E- mail: ATO.Puglia@libero.it –trapiantati@virgilio.it – atomassafra@libero.it. web: 2022 calendario della solidarietà www.atopuglia.org

 

Nino Bellinvia

Nelle foto: 1) Presidente Giovanni Santoro. 2) Logo Ato Puglia. 3) Direttivo Ato Puglia 2022-2023 (Presidente Giovanni Santoro; Vice Presidente Antonio Cerbino ; Segretaria Maria Di Giorgio; Tesoriere Giusy Argeri ; Consiglieri Saverio Ferricelli, Rosaria Giovinazzi, Nicola Mappa, Mario Sarli, Comasia Annese. Soci Onorari Dr. Giancarlo Marzia, Mario Morea, Antonio Motolese. Collegio Revisori dei Conti Pietro Quarato e Domenico Indellicati.

 

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