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M.O. BALDINO (M5S): TAJANI RESPIRI E DIMOSTRI CORAGGIO SU CESSATE IL FUOCO E ARMI A ISRAELE

Roma, 15 nov. – “Il ministro Tajani si è sentito chiamato in causa personalmente, ma il presidente Conte ha lanciato un’accusa che non era personale ma eminentemente politica, un’accusa alla linea del governo Meloni. Un governo che parla di aiuti e corridoi umanitari ma che non ha ha il coraggio di chiamare le cose con il loro nome e di dire che la strage di civili nella strage di Gaza va condannata con fermezza e che va subito fermata. Non per poche ore con le cosiddette pause umanitarie, ma con una tregua duratura, un cessate il fuoco. Questo governo ha il coraggio di dire che Israele sta facendo del male non solo ai palestinesi, ma anche a sé stesso e all’intero Medio Oriente? Ha il coraggio di chiedere un cessate il fuoco come invocano i vertici delle Nazioni Unite e dell’Unione europea? Ha il coraggio di verificare se siano in corso consegne di armamenti prodotti in Italia e impiegabili da Israele nei raid sulla Striscia di Gaza, disponendone eventualmente una sospensione temporanea in via precauzionale, in ossequio alla legge nazionale 185 del 1990, alla posizione comune europea del 2008 e al trattato Onu ATT sul commercio di armi ratificato dall’Italia nel 2014? Quando Conte era al governo questo coraggio ce lo ha avuto per le bombe italiane vendute ad Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti e impiegate in modo criminale nel conflitto in Yemen. Chiediamo al ministro Tajani di non prenderla sul personale, di fare un bel respiro e di dimostrare lo stesso coraggio”.

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Lo dichiara la vicepresidente del M5S alla Camera Vittoria Baldino.

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