Advertisement

Messaggio di Maryam Rajavi per Natale e Capodanno 2024

 

Advertisement

Miei cari compagni cristiani,

 

seguaci di Gesù Cristo e di Santa Maria,

 

Impegnati per la libertà, la fratellanza e la pace in tutto il mondo!

 

Buon Natale! Congratulazioni per la gioiosa e benedetta nascita di Gesù, figlio di Maria.

Porgo i miei infiniti omaggi a Gesù Cristo e alla Vergine Maria, ai quali gli angeli dissero: “O Maria! Dio ti ha scelta e purificata; ti ha scelta al di sopra delle donne di tutte le nazioni”. (Sacro Corano, La famiglia di Emran, versetto 42)

Ave al Profeta che ha resistito ai farisei e ha rifiutato il compromesso con loro, esortando i suoi compagni e i ribelli ad abbracciare la compassione e il perdono reciproco e verso il loro popolo. Predicava: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.

Cristo è stato scelto per adempiere alle parole “coloro che hanno fame e sete di giustizia” (Matteo 5:6).

Oggi, il Suo luogo di nascita è immerso nel sangue e nel dolore. Il mostro del fascismo religioso accende le fiamme della guerra in Medio Oriente, per aggrapparsi al suo potere decadente. Vite innocenti vengono sacrificate e i nostri giovani rischiano il patibolo, un gruppo dopo l’altro, in tutte le città dell’Iran. I seguaci di altre fedi subiscono oppressioni, mentre il popolo iraniano patisce la povertà e la fame a causa di un saccheggio incessante.

Il regno della guerra e della soppressione dei mullah rispecchia una storia complessa, che riecheggia da Nimrud e Faraone agli autori della violenza contro Gesù Cristo e agli avversari del profeta Maometto.

Per seguire i messaggeri che sostengono l’unità, la libertà e la rivoluzione, bisogna affrontare il nemico spietato che orchestra il conflitto in Medio Oriente, ostacolando il cammino della rivolta del popolo iraniano. Questo avversario prospera sul massacro di persone innocenti. Gli abitanti di questa regione, che comprendono sciiti, sunniti, cristiani, musulmani ed ebrei, non sono avversari tra loro. Al contrario, aspirano a vivere insieme in pace, promuovendo l’amicizia, la tolleranza e la coesistenza.

I nostri grandi profeti, da Abramo a Mosè, Gesù e Maometto, hanno tutti trasmesso un messaggio unitario: liberare l’umanità dalle catene dell’ignoranza, della superstizione, della tirannia e dello sfruttamento.

Che la pace e le benedizioni di Dio siano sempre con loro.

Che la lotta incessante e il sacrificio di coloro che lottano per la giustizia – le Unità di Resistenza, i manifestanti e il valoroso esercito di liberazione del popolo iraniano – portino allo sradicamento permanente dello strumento di guerra e di terrorismo: la dittatura religiosa in Iran.

Che la pace e la libertà possano avvolgere le nazioni del Medio Oriente. Come è scritto nello Zabur di Davide, “Quanto è buono e piacevole quando il popolo di Dio vive insieme nell’unità!”. (Zabur di Davide, Salmo 133:1, 3).

Esprimo le mie felicitazioni anticipate per il nuovo anno 2024 e spero nel rinnovamento del mondo attraverso il rovesciamento della dittatura religiosa reazionaria in Iran.

Pace sia a Gesù Cristo.

Pace alla Vergine Maria.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteFresco di stampa “Lettere per te” di Venceslao Soligo 
Articolo successivoNo al reclutamento degli Ucraini in Italia

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui