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MEDICINA ESTETICA E CHIRURGIA:

DALL’ESPERTO ECCO I TREND E TRATTAMENTI SUL VOLTO PIÙ RICHIESTI PER IL 2024

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DAGLI EVERGREEN COME PEELING E BLEFAROPLASTICA,

A INTERVENTI PIÙ ALL’AVANGUARDIA COME SOCIAL PROFILOPLATY, UN NUOVO APPROCCIO FILLER, E

M.U.S.T. ,

IL LIFTING MEDIO-FACCIALE CHE PREVEDE DUE SOLE PICCOLE CICATRICI

 

Da oltre dieci anni l’Italia naviga nella Top 10 della classifica mondiale delle procedure mediche cosmetiche e degli interventi di chirurgia plastica. Secondo i dati dell’International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS), nel 2022 sono stati eseguiti nel nostro Paese 747.391 trattamenti estetici: tra questi, gli interventi chirurgici sono stati oltre 260.000. Mastoplastica, blefaroplastica, liposuzione, trattamenti labbra e area periorale e rinoplastica sono state le cinque procedure più comuni.

Molto in voga nel 2023 e ancora più richiesti nel 2024, gli interventi al volto, come pronostica il dott. Alessandro Gualdi, chirurgo plastico di Milano specializzato in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica del volto, Consulente di Chirurgia Plastica all’IRCCS San Raffaele di Milano, Direttore Sanitario e Fondatore del Milano Face Institute.

 

«Il periodo delle festività, e a dirlo sono i numeri, è il momento dell’anno in cui si ricorre di più alla chirurgia estetica. Il periodo autunno-inverno, in generale, è quello in cui le richieste di interventi si impennano ed è sicuramente il periodo giusto in quanto la pelle e poco esposta al sole e ci si può preparare al meglio ad avere un volto rinfrescato in vista della stagione in cui ci si espone di più, ovvero quella primaverile ed estiva. Aumenta la richiesta dei giovani: sono molti, infatti, i ragazzi che decidono di sottoporsi a un intervento migliorativo, come per esempio, la rinoplastica, per correggere difetti del naso. La richiesta arriva dai giovani a cavallo tra la fine della scuola e l’inizio del percorso universitario che finalmente possono liberarsi di piccoli difetti e disagi che si sono portati dietro per tutta la vita. Perché l’intervento chirurgico non deve solo considerarsi un mero vezzo estetico ma uno strumento per eliminare difetti e inestetismi che non fanno stare bene con sé stessi» afferma il dott. Gualdi.

 

E per il 2024? Quali saranno i trattamenti e gli interventi più richiesti secondo l’esperto del volto?

 

MEDICINA ESTETICA: PAROLA D’ORDINE “SKIN QUALITY”

Non si può intervenire in alcun modo se prima non ci si occupa per bene della cura della propria pelle: sarebbe come realizzare una bellissima statua trascurando la texture del marmo. Per questo esistono dei trattamenti in grado di dare un effetto refresh alla pelle, rimuovendo piccole imperfezioni, migliorando lucentezza, elasticità e rimuovendo inestetiche macchie.

 

  • Peeling. Il primo passo per una skin quality perfetta: trattamenti blandi dall’effetto rivitalizzante, molto efficaci per la rigenerazione cellulare, ha un effetto di stimolazione del collagene e può essere abbinato a vitamine per ottenere la skin quality perfetta.
  • Social Profiloplasty. Un nuovo approccio ad effetto lifting. Si tratta di un approccio che, grazie all’utilizzo strategico dei filler all’acido ialuronico, permette di ricostituire in maniera moderata ma profonda quei volumi che con il tempo vengono a mancare andando ad agire sulle zone delle tempie, zigomi, area malare e solco labio-genieno. Si tratta di una sorta di “effetto lifting” che ha il potere di rinfrescare il volto e combattere in maniera assolutamente non invasiva gli effetti del tempo.
  • Tossina Botulinica: arma ormai consolidata e potente aiuta a rimuovere la “stanchezza”. È utilizzata per eliminare le rughe d’espressione (fronte, zona interciliare, labbra, occhi,) provocate dalla contrazione dei muscoli mimici. La tossina botulinica di tipo A purificata, o “Botox”, viene iniettato provocando il blocco dell’impulso nervoso ai muscoli. Viene iniettata con un sottile ago all’interno dei muscoli mimici, ovvero di quelli che originano le rughe d’espressione. La dimissione e la ripresa di tutte le normali attività è immediata.
  • Radiofrequenza ad aghi con Morpheus. Trattamento che consente di migliorare la skin quality, la lassità cutanea e di ridurre il grasso grazie alla capacità del macchinario di agire attraverso degli aghi a profondità diverse. Morpheus 8 è il trattamento di medicina estetica più popolare del momento che dà il massimo risultato con il minimo dell’invasività. La radiofrequenza infonde nel derma energia termica frazionata che scalda i tessuti in profondità causando uno shock termico controllato che stimola la produzione di collagene. Il suo effetto resurfacing è simile al laser Co2 ed è considerato anche il più efficace trattamento per ottenere un effetto rassodante paragonabile a quello di un lifting non chirurgico al viso.

 

LUNGA VITA AI LIFTING, TRA EVERGREEN E TECNICHE RIVOLUZIONARIE

 

Il LIFTING VISO è un intervento di chirurgia estetica praticato per correggere l’invecchiamento della pelle e il rilassamento cutaneo e muscolare del volto. Il lifting viso riposiziona, sollevandoli, i tessuti molli della faccia e/o del collo, ridando loro il tono perduto.

Il numero di interventi lifting continua ad aumentare. Dopo aver visto quanto sono sicuri gli interventi, con le nuove tecnologie utilizzate, sempre più persone vogliono sperimentare e prendersi cura di sé. Secondo i dati della Società Internazionale di Chirurgia Plastica Estetica (ISAPS), negli ultimi cinque anni si è registrato un aumento del 36% dei lifting.

 

Questo anche grazie a tecniche rivoluzionarie e all’avanguardia come per esempio il M.U.S.T.(Minimal Undermining Suspection Technique),una tecnica mirata al ringiovanimento dell’area perioculare. Per l’esecuzione di questa tecnica ha brevettato uno strumento apposito, che è ad oggi patrimonio della letteratura scientifica mondiale in quanto pubblicato sulla prestigiosa rivista Aesthetic Plastic Surgery. Questo strumento per mini-lifting dei due terzi superiori del volto, permette di lavorare in profondità nei tessuti sottocutanei, scollando alcuni legamenti per mobilizzare i piani profondi senza incidere la cute soprastante e quindi riposizionare i tessuti senza necessità di creare delle cicatrici in superficie. Soprattutto nei pazienti più giovani senza un eccesso di cute da correggere, permette di ringiovanire i due terzi superiori del volto, dalla fronte al profilo inferiore della mandibola, passando per guance, palpebre e sopracciglia, attraverso un intervento mini-invasivo che prevede due sole cicatrici di un paio di centimetri nascoste tra i capelli, ancorando una zona specifica di tessuto che è detto GSP, Gualdi Suspecion Point.

 

Molto richiesto anche il DEEPLIFT (LIFTING CERVICO-FACCIALE): esso tratta i cedimenti e il rilassamento della pelle e dei muscoli del viso e del collo. Si interviene a livello delle tempie, delle sopracciglia, delle guance e del collo trattando qualsiasi insufficienza o eccesso di tessuto adiposo che appare nel tempo. Il suo obiettivo principale è il ringiovanimento naturale e duraturo di almeno una decina d’anni. L’azione combinata della trazione muscolare e cutanea associate al riempimento e a delle lipoaspirazioni localizzate hanno per finalità di restaurare le strutture anatomiche delle diverse zone del viso e del collo. È richiesto generalmente da pazienti fra i 40 e i 60 anni, che hanno cominciato a subire un rilassamento di alcune zone del viso e del collo, sapendo però che un minimo di elasticità cutanea è indispensabile per un risultato naturale.

RINOPLASTICA: IL NASO COME LO HAI SEMPRE VOLUTO

Come spiega il dott. Alessandro Gualdi spiega in uno dei suoi libri, la rinoplastica è l’intervento che corregge i difetti della forma o delle dimensioni del naso. Quando, oltre al difetto estetico, coesiste una difficoltà respiratoria, durante lo stesso intervento viene eseguita anche una “settoplastica” ovvero la chirurgia del setto nasale. Nella rinoplastica è importante valutare la forma del nuovo naso nel contesto del viso per evitare risultati innaturali e poco estetici. Le incisioni vengono effettuate nella mucosa (parte interna del naso), rendendo le cicatrici invisibili, solo in rari casi viene effettuata un’incisione cutanea esterna sulla collumella (la parte del naso che confina con il labbro). Non esiste un naso standard valido per ogni volto, la correzione progettata deve inserirsi nel contesto del volto e nelle proporzioni in esso presenti. Il nuovo profilo deve tener conto dei desideri del paziente, della struttura anatomica, delle dimensioni della fronte e del mento. Si distinguono due differenti tecniche operatorie, quella definita “chiusa” dove tutte le incisioni sono all’interno delle narici intervenendo su dorso e punta, e che non produce cicatrici esterne visibili: e una volta rimosso il gesso, dopo circa una settimana, a parte il naturale gonfiore e eventuali ecchimosi non lascia tracce dell’intervento. E quella “aperta” dove si incide la struttura in mezzo alle due narici (columella), ribaltando il mantello cutaneo e portando alla luce le strutture ossee e cartilaginee, in particolare della punta. La tecnica aperta lascia una piccola cicatrice sulla columella e i punti devono essere rimossi dopo una settimana, la cicatrice tende con il tempo a scomparire.

“A ME GLI OCCHI”: BLEFAROPLATISCA, UN GRANDE CLASSICO CHE NON PASSA MAI DI MODA

È l’intervento di chirurgia estetica per ringiovanire lo sguardo intervenendo sui difetti estetici più frequenti delle palpebre. È attuabile sulle palpebre inferiori, su quelle superiori, oppure, se indicato, su tutte e quattro le palpebre nello stesso intervento e viene attuato con la rimozione della cute in eccesso e di borse di grasso dovute ad un eccessivo accumulo di quest’ultimo o ad un’erniazione delle sacche di grasso profonde. L’intervento di blefaroplastica viene eseguito in anestesia locale ed eventualmente supportato da una sedazione. Le suture vengono rimosse normalmente dopo 3 giorni e il ritorno al sociale è strettamente correlato alla scomparsa dei normali lividi che conseguono all’intervento: normalmente edemi e/o lividi scompaiono entro 10/12 giorni permettendo la ripresa piena delle le normali attività.

 

Roberta Restretti

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