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Il movimento presieduto dal giornalista romano Antonello De Pierro denuncia la pericolosità della strada dopo l’ennesimo incidente dove ha perso la vita un centauro e invita i sindaci dei comuni interessati dalla via Tiburtina a riunirsi per trovare una soluzione che permetta la sua percorrenza in sicurezza.
Roma 24 febbraio 2022: Tra le varie strade che collegano i comuni della Città Metropolitana di Roma capitale al centro della città di Roma, ce ne sono alcune che spesso si macchiano di sangue a causa di incidenti che si verificano purtroppo con una certa frequenza. Tra queste c’è sicuramente la Tiburtina Valeria spesso teatro di scontri mortali tra automobilisti e centauri soprattutto nel tratto che si insinua nella Valle dell’Aniene. Alla luce dei molti incidenti il movimento politico Italia dei Diritti, attraverso il vice responsabile per Vicovaro Enrico Perniè, denuncia la situazione di pericolosità che vige sulla via Tiburtina:” Non possiamo rimanere inermi di fronte a tanto sangue sparso sulla via Tiburtina Valeria, e la morte alla fine di gennaio dell’ennesimo centauro nel tratto di strada che collega Vicovaro a Castel Madama e che ricade sul territorio di Vicovaro appunto, è spunto di riflessione e spinge il nostro movimento a chiedere a chi di dovere di fare qualcosa per porre fine a queste tragedie stradali. La Tiburtina è diventata una strada con una densità di traffico che è andato via via aumentando anche a causa del caro pedaggi dell’autostrada A24  per il quale il nostro movimento si è sempre battuto per calmierare il prezzo dovuto per un tratto di strada molto frequentato dai pendolari e che sta spingendo sempre più chi si reca a Roma dai comuni della Valle dell’Aniene e viceversa ad optare per la Tiburtina. Nei fine settimana poi – continua Perniè – la strada si affolla di moto e di persone che svolgono attività sportiva e di conseguenza la pericolosità nel percorrerla aumentano a dismisura soprattutto nei pressi degli incroci spesso attraversati dai centauri a velocità sostenuta. Con questo non voglio incolpare i motociclisti degli incidenti che si verificano sovente su questo tratto di strada, ma fare qualcosa per riportare la sicurezza sulla via Tiburtina significa anche rendere più sicuro il transito per questi stessi centauri che spesso con la moto raggiungono i paesi della Valle dell’Aniene per una gita domenicale che deve essere solo divertimento e non deve chiudersi in maniera drammatica”. Sull’argomento interviene anche il Segretario provinciale romano del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli:” Concordo in pieno con quanto espresso dall’ottimo Enrico Perniè sulle sue preoccupazioni in tema di sicurezza stradale riguardo la via Tiburtina Valeria, è giunto il momento di prendere di petto questa situazione e di riportare la sicurezza su questa strada ad alta densità di traffico. Grazie alle nostre iniziative siamo riusciti a calmierare gli aumenti ingiustificati sulla A24 ma il pedaggio, per chi percorre quel tratto di autostrada frequentemente risulta ancora essere esoso e spinge molte persone, come già detto da Perniè, a usare la Tiburtina. Noi come movimento proponiamo un tavolo intorno al quale far sedere i sindaci di tutti i comuni interessati, l’assessore alla mobilità della Città Metropolitana di Roma capitale e l’assessore alla mobilità della regione Lazio in modo da affrontare il problema e creare i presupposti per intervenire alla messa in sicurezza della via Tiburtina. Spero che tutti gli interessati – conclude Spinelli – accolgano il nostro invito e si possa finalmente fare qualcosa che va al di là delle chiacchere, ogni amministratore deve salvaguardare la vita dei cittadini è quindi un nostro dovere adoperarci per porre fine a queste stragi della strada”.
Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma

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