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climate change: la paura della siccità ispira gli scrittori emergenti

 

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Grande successo per The Source, il concorso letterario promosso da Gruppo CAP.

A maggio il libro con i racconti vincitori

 

Dodici scrittori emergenti e altrettanti racconti, molti dei quali hanno per tema proprio la siccità e i danni prodotti dal cambiamento climatico, e che diventeranno, questa primavera, un libro antologia pubblicato da DeA Planeta Libri.

 

È l’esito del concorso letterario The Source, promosso da Gruppo CAP e realizzato in collaborazione con Libromania, al quale hanno partecipato ben 134 scrittori o aspiranti tali che si sono misurati con il genere della cosiddetta climate fiction, filone della fantascienza che affronta il grande tema del cambiamento climatico attraverso la narrazione di un mondo futuro che fa drammaticamente i conti con i danni prodotti dall’uomo sull’ambiente.

 

Il progetto The Source ha preso spunto dal podcast omonimo, rilasciato la scorsa estate e ancora disponibile gratuitamente su tutte le più importanti piattaforme, che racconta gli effetti e le conseguenze dei cambiamenti climatici in un’Italia che per 15 anni ha ignorato gli allarmi degli scienziati, ritrovandosi all’improvviso vittima della prima crisi idrica della storia.

 

Il concorso letterario, partito a settembre 2021, ha visto la partecipazione di 134 tra scrittori emergenti ed esordienti che hanno accettato di misurarsi con un genere, quello della climate fiction, che ha ispirato, tra gli altri, autori come James G. Ballard, Ian McEwan, Margaret Atwood e Cormac McCarthy.

 

Una curiosità: tra i racconti prescelti spicca la presenza di quello scritto da un esordiente, Mario Izzi, romano ma residente a Collecchio, che a maggio compirà 78 anni.

 

Come tutti sanno quello dei cambiamenti climatici è un tema che costituisce oggi la grande priorità nelle agende dei governi e delle principali istituzioni internazionali. Lo scioglimento dei ghiacci, la crescita del livello degli oceani, i fenomeni di siccità e in genere i fenomeni meteorologici estremi sono sempre più frequenti e diffusi.

 

Nel nord-ovest dell’Italia e in Spagna non piove da quasi due mesi. Uno studio del Cnr ha recentemente rivelato come sull’intero arco alpino l’anno in corso sia il terzo in assoluto per scarsità di accumuli nevosi. Secondo Arpa, il manto sulle montagne lombarde è attualmente circa il 70% sotto la media, mentre il totale della riserva idrica invasata nei grandi laghi risulta del 54% inferiore.

 

La situazione è ancora più estrema e grave nell’Africa occidentale. Secondo l’agenzia Onu World Food Programme (Wfp) in Kenya, Somalia ed Etiopia circa 13 milioni di persone stanno attraversando la crisi idrica più grave dal 1981 a questa parte.

 

 

 

 

 

 

 

The Source è solo l’ultima delle tante iniziative di sensibilizzazione sui temi ambientali ideate da Gruppo CAP. Nel 2020 l’azienda pubblica ha promosso l’operazione Let’s Green!, iniziativa nata con l’intento di premiare le buone pratiche di sostenibilità di cittadini e associazioni eleggendo i Comuni più green della Città Metropolitana di Milano.

 

Ecco i nomi dei vincitori:

  • Enrico Beccastrini
  • Luigi Calisi
  • Apolae
  • Assunta Decorato
  • Luca Fasolato
  • Emanuele Finardi
  • Chiara Forlani
  • Mario Izzi
  • Maria Cristina Murolo
  • Nicola Vincenzo Pagan
  • Alessio Salvati
  • Stefano Tevini
     

Per maggiori informazioni, per ascoltare le puntate di The Source, e conoscere tutti i dettagli del progetto: https://thesource.gruppocap.it/

 

Gruppo CAP

Gruppo CAP è la realtà industriale che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città metropolitana di Milano secondo il modello in house providing, cioè garantendo il controllo pubblico degli enti soci nel rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e partecipazione. Attraverso un know how ultradecennale e le competenze del proprio personale coniuga la natura pubblica della risorsa idrica e della sua gestione con un’organizzazione manageriale del servizio idrico in grado di realizzare investimenti sul territorio e di accrescere la conoscenza attraverso strumenti informatici. Per dimensione e patrimonio, Gruppo CAP si pone tra le più importanti monoutility nel panorama nazionale. Nel 2017 si è aggiudicato il premio assoluto Top Utility come migliore Utility italiana.

 

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