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INTERVISTA SINDACABILE ED OFFENSIVA VERSO LE NOSTRE GIA’ DEBOLI ISTITUZIONI

Un caro collega di banca che, come me, ha il “difetto” di essere ultra ottuagenario, quindi con qualche esperienza di vita vissuta, mi ha inviato il link  in appresso (https://youtu.be/ICw-HOUyUHM) riguardante un’intervista a Ornella Mariani, saggista, giornalista, opinionista, fattale da un certo Cimatesti (che mi scuserà se lo sento nominare per la prima volta).

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In detta intervista, al di là di certe narrazioni di sicura valenza storica da parte dell’intervistata, mi sia permesso di dire, anche in nome di quella libertà che ancora la Costituzione di permette, carta che non è di certo un “cadavere eccellente” come viene definita dalla Mariani, ma, secondo me, uno strumento fra i più moderni al mondo,  che in detta intervista ho colto, più che un lavoro da saggista, la necessità di uno sfogo personale che nulla ha a che vedere con la situazione che stiamo vivendo, ma sic et simpliciter, sembra costituire una liberazione interiore riveniente da pregressa e consolidata insoddisfazione personale che, per essere esercitata, abbisogna di vari capri espiatori che, nella fattispecie, trovano i vari Di Maio, Bonafede, Draghi, Conte, Prodi, Gentiloni ed altri, come oggetto di tale sfogo. Ergo, prima di rispondere, come vedete, io sono solito caratterizzare la fonte, come mi ha insegnato per anni la mia professione di funzionario di banca, prima di concedere o meno la fiducia ai  clienti.

E vengo al dunque, premettendo che la situazione politica italiana, costituisce il frutto di un andazzo perverso che ha preso avvio dopo la scomparsa dei vari De Gasperi, Togliatti, Almirante ecc.,ecc., persone serie ed eccellenti nella loro diversità ideologica.  Non per niente, in alcuni miei libri,  a suffragare quanto detto, mi è  sempre piaciuto inserire questa frase nella prefazione :

..”quando la politica, ma anche il sindacato, diventano uno strumento volto a sostituire gli insuccessi del singolo individuo nei vari contesti della vita sociale, o peggio, quanto questi strumenti vengono usati per delegittimare gli altri ai fini di un proprio tornaconto, allora anche la democrazia esprime concettualmente ed operativamente il significato nefasto della dittatura…conservandone indebitamente il nome…”

ed ancora scrivevo :

“….sia l’intelligenza a governare e non già la ricchezza dei guitti che ancora rimangono su questa terra solo per martoriarla…”

Fatta questa lunga premessa per la quale mi scuso, vorrei dire ad Ornella Mariani, che:

non mi sembra etico da parte sua affermare che Putin deve comportarsi così come sta facendo ora, pur tenendo conto che l’Italia si accorge solo dopo 8 anni di quanto è successo in precedenza  per il Donbass, Crimea e quant’altro;

che saremmo correi, secondo lei, per le vicende Soros-Gentiloni-Prodi;

di etichettare l’Italia come un paese di mazzettari a cominciare dagli apici pur tenendo conto che in parlamento (come scrivo da anni) esiste un esercito di condannati e quindi con sentenze passate in giudicato, in primis il “riabilitato” Berlusconi;

che non ci riguarda il conflitto Ucraina-Russia e che avremmo fatto benissimo a starne fuori;

di citare il silenzio da “arma bianca” del Presidente Mattarella;

di definire il parlamento come il regno degli analfabeti, lava-cani, venditori di Coca Cola ecc. ecc.;

di parlare di un’inerzia della magistratura con tempi biblici perché a servizio dei ministri di turno;

di anticipare un disegno criminale di Draghi, (che penserebbe, secondo la Mariani, alla sua economia e non a quella degli italiani), disegno destinato a condurci non solo a rischio energetico, ma anche addirittura rischio “pane” tanto da ipotizzare a breve una potenziale guerra civile, ecc. ecc.

Detto questo in sintesi per motivi di spazio, vorrei dire a Ornella Mariani che, pur dando per scontata la sostanza di alcune sue affermazioni, che la sua narrazione non porta da nessuna parte e che anzi finisce per determinare pregiudizio alle già precarie condizioni del nostro Paese, non sottacendole che, come lei ha aggettivato l’Italia e la maggior parte dei suoi esponenti, sia Mattarella che Draghi, potrei permettermi anch’io di etichettarla, in veste di ultra ottuagenario, come “scopritrice dell’acqua calda”. Infatti, le cose dette dalla Mariani hanno un’esegesi che io esprimo già da alcuni decenni e che sono state sintetizzate con largo anticipo nelle due frasi scritte dianzi in corsivo.

Per concludere, esprimo la netta sensazione, peraltro espressa più volte in precedenza sui mass-media che, dopo questo terremoto bellico di cui l’Ucraina sta fornendo un pretesto valido per dare un nuovo assetto al mondo intero, e ciò lucida follia putiniana permettendo, tutti scopriremo un modo di vivere più consono anche alla stessa fisiologia umana, avulso da quel “transumanesimo” di cui Ornella Mariani parla, presumo per gratuita enfasi dialettica. A questo proposito mi vengono in mente le sagge parole di un mio vecchio professore di diritto il quale diceva quanto segue:

“le parole si lasciano dire gratuitamente…”

Arnaldo De Porti

Belluno – Feltre

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