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VISITA DI QUESTA SERA, 8/6/2022, A ZERMEN DI FELTRE DELL’ASPIRANTE SINDACO, Ing. Adis Zatta.

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Un mio precedente pezzo su “Politicamentecorretto” in merito alla candidatura a Sindaco di Feltre dell’Ing. Adis Zatta, sicuramente non è stato trascurato quanto a letture (1400 visite in soli due giorni), come si evince dal link sotto riportato per chi vorrà …aggiungersi alle letture. Ecco il link :

https://www.politicamentecorretto.com/2022/06/03/lettera-aperta-caro-aspirante-sindaco-ing-addis-zatta/

Detto questo vorrei parlare della visita di cui a titolo nel corso della quale Adis Zatta ha illustrato cosa è stato fatto dall’amministrazione precedente di cui fa tuttora parte, esattamente e puntualmente come fanno tutti in queste occasioni. Al di là della  sua linea politica che io ho sempre supportato fino ad ora, non è che la relazione mi abbia troppo appassionato, essendo stata essa una narrazione politica che si è prestata e si presta a tutte le stagioni, con riferimento alla specificità dei fatti locali.

Egli ha esordito dicendo che, per territorio, intende tutto il comprensorio del feltrino, ha parlato di aver seminato per il futuro, dei conti in ordine, dell’odio in atto nel clima sociale, e di tante altre cose che, a mio avviso non interessano al cittadino, come per esempio che l’amministrazione paga le fatture in anticipo, che sono in atto una serie di progetti da realizzare ecc.ecc., e ciò al punto da non poter seguire le argomentazioni più di natura tecnico-contabile che di interesse immediato per i cittadini di Feltre.

Ho atteso prima di intervenire anche per sentire quanto avrebbero detto gli altri, i quali, nessuno escluso, hanno mosso sostanziose critiche sull’amministrazione che non fa crescere il territorio, che non bada allo sporco esistente in città, alla mala pulizia delle strade, alla perdita di abitanti, alla constatazione di una città che sta morendo ecc.ecc.

Quando ho preso la parola, scherzosamente (ma non so quanto) il potenziale sindaco mi ha salutato dicendo che…  ”era venuto lì apposta per me”,  presumendo una sua curiosità dopo aver letto alcuni miei articoli sulla stampa.

Al che, dopo i convenevoli, ho detto di aver  sì apprezzato molto quanto egli ha detto, ma ho anche aggiunto che sarei stato in grado di ribaltare a 360 gradi il suo intervento, consapevole di quanto era avvenuto in questi ultimi dieci anni, eccependo, da parte mia, che parlare di territorio non significa di parlare di tutto il territorio dal quale la Frazione di Zermen sembra essere stata completamente esclusa,  che non si deve confondere il sostantivo futuro con il sostantivo eternità con riferimento alle tante promesse mai mantenute, che non esiste odio verso l’amministrazione ma semplice esasperazione per il non fatto, che i conti in ordine non stanno a significare che i soldi siano stati spesi bene ecc.ecc.  Per non parlare dell’argomento discesa da Via Tevere per immettersi sulla statale che mi vede completamente all’opposto da quanto ha affermato il candidato. Non è vero che con un sensore alla fine di detta via si rallenta il traffico nella statale: il tempo è lo stesso, anche meno, rispetto al rosso di un semaforo stupido installato a 100 metri di distanza rispetto ad un potenziale sensore, come ho verificato migliaia di volte, Invitando anche il sindaco a verificare salendo in macchina con me.

Due ore non proprio all’insegna della serenità, sia pur in presenza di un clima di apparente cordialità. Alla fine, dopo aver detto personalmente che supporto da anni la sua linea politica, il candidato sindaco ha replicato sorridendo “allora la voterà anche questa volta…”

“Vediamo”, è stata la mia risposta, provocando una risata generale dei presenti.

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

 

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