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CONCLUSA AL BURLO LA PRIMA SUMMER SCHOOL ITALIANA IN ISTEROSCOPIA

Ottimi risultati per la formula innovativa ideata dall’Irccs triestino con il patrocinio dell’Università di Trieste e dell’Associazione Ginecologi Universitari Italiani

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Applicare la formula della Summer School, già nota in altri settori (ad esempio quello musicale) anche alla medicina, unendo un percorso formativo a momenti conviviali e di scambio fra docenti e alunni.

È l’idea innovativa ideata dal Irccs Materno-Infantile “Burlo Garofolo” con il patrocinio dell’Università di Trieste e dell’Associazione Ginecologi Universitari ItalianI (Agui) per la Summer School riservata agli specializzandi che si è appena conclusa riscontrando con ottimi frutti e con notevole soddisfazione dei partecipanti.

 

«Si è trattato del primo corso del genere in Italia – spiega il dottor Giovanni Di Lorenzo, direttore scientifico della Summer School diretta dal professor Giuseppe Ricci sia per formula didattica (summer school) che per tipo di discenti (solo specializzandi). Il tipo di formula è stata scelta per aggregare quanto più possibile i discenti con i formatori e unirli non solo in un percorso di formazione, ma anche in momenti conviviali.

L’esperimento – continua il dottor Di Lorenzo – ha dato ottimi frutti, gli studenti hanno appreso velocemente e raggiunto senza difficoltà gli obiettivi prefissati grazie alla modalità di insegnamento, alla sala di simulazione messa a disposizione oltre che alle lezioni frontali e alle attività cliniche ambulatoriali e di sala operatoria.

Il nostro Istituto e l’Università hanno colto con entusiasmo l’idea di questa formula di formazione e per questo, e per l’alto grado di soddisfazione mostrato dai discenti, ci saranno altre edizioni di questo corso -conclude – e probabilmente saranno toccati anche altri argomenti».

 

Anche il direttore generale dell’Irccs, Stefano Dorbolò ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’iniziativa didattica: «Mi complimento con i promotori di questa iniziativa, resa possibile grazie alla consolidata collaborazione dell’Istituto con l’Università di Trieste e con l’Associazione Ginecologi Universitari Italiani, che ringrazio. Uno dei ruoli principali che il Burlo è chiamato ad assolvere è quello di mettere a disposizione le eccellenze che lo caratterizzano, per contribuire alla formazione, in particolare, dei giovani professionisti. La capacità, poi, di farlo attraverso formule sempre nuove e stimolanti, dimostra la nostra propensione all’innovazione e la volontà di trovare strade sempre nuove».

 

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