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Gaia è già stata punita, ora basta, lasciatela vivere!

 

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Preoccupazione per la sorte di Gaia e degli orsi del Trentino, è attesa per oggi 13 luglio la sentenza del Consiglio di Stato che deciderà il loro destino.

Una situazione paradossale, commenta l’associazione Meta Parma. “Gaia rischia di essere uccisa per una sorta di vendetta, sebbene ucciderla non abbia nessun senso. La vendetta è un sentimento che non ha niente a che fare nè con la giustizia, nè con gli animali, creature pure. Gaia non avrebbe dovuto neanche essere punita, è un orso e ha seguito solo il suo istinto, non puoi punire un animale per questo. Eppure Gaia è stata punita, e insieme a lei sono stati puniti anche i suoi cuccioli, di cui non sappiamo più nulla. Sono stati separati e allontanati, Gaia è stata catturata e rinchiusa nel Casteller, i suoi cuccioli sono rimasti soli senza la protezione della loro mamma, non si sa neanche se sono ancora vivi. Gaia è stata già duramente punita, e ora vorrebbero anche ucciderla. Dicono che gli orsi sono troppi, che i lupi sono troppi, che i cinghiali sono troppi, e abbiamo sentito dire che anche gli umani sono troppi. Dicono portatevi gli orsi a casa, portatevi i lupi e i cinghiali a casa, e abbiamo sentito dire la stessa cosa anche degli umani: portateli a casa vostra, qui non li vogliamo. A essere troppa è solo l’ignoranza mista alla crudeltà, il mondo non ci appartiene, il pianeta è di tutti. Uccidere gli orsi non tutela nessuno, se non si sa gestire e monitorare la situazione bisogna assumersi le proprie responsabilità e dimettersi, senza se e senza ma. Un centinaio di orsi non sono troppi, sono animali in via di estinzione e la situazione, come consigliato da tantissimi esperti, si deve gestire monitorando gli orsi, informando i cittadini e offrendo loro strumenti di tutela. Gaia e tutti gli altri orsi, come ogni creatura, hanno diritto a vivere e noi esseri umani dobbiamo imparare a rispettare la natura e il grande dono della vita. Ormai la situazione e veramente paradossale ed è sfuggita di mano, assistiamo ovunque e continuamente a vere e proprie dichiarazioni di guerra nei confronti degli animali. Stanno perseguitando i cinghiali in ogni luogo della penisola, programmando battute di caccia al cinghiale e strategie di macellazione dei suini come se parlassero di oggetti e non di esseri senzienti. Siamo in emergenza climatica, eppure l’essere umano insiste a non voler capire continuando a uccidere creature in questa corsa verso l’autodistruzione. Uccidere non è mai la soluzione, uccidere è il problema: orsi liberi, animali liberi!

 

Associazione Meta Parma

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