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Napoli: al Vomero riprendono le attività didattiche con traffico e smog

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Situazione aggravata dalla chiusura della funicolare di Chiaia. Assenti i controlli

 

 

            “ Con la ripresa delle attività didattiche che nella maggior parte delle scuole del Vomero è avvenuta in data odierna, sono tornati tutti i problemi legati alla viabilità – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero -. Sicché si è avuto già un primo assaggio di quello che sarà la grana, peraltro datata, del traffico nell’area collinare della capoluogo partenopeo, laddove non si intervenga, in tempi rapidi, con i provvedimenti necessari per evitare il consueto caos “.

 

            ” Ad aggravare una situazione già pesante – puntualizza Capodanno – ha influito sicuramente la  chiusura, avvenuta il 1° ottobre dell’anno scorso, della funicolare di Chiaia che trasportava, quando era in funzione, mediamente circa 15mila persone al giorno, molti dei quali studenti che utilizzavano l’impianto a fune per spostarsi tra i quartieri del Vomero e di Chiaia, anche attraverso le fermate intermedie di Palazzolo e di Corso Vittorio Emanuele “.

 

            “ In verità – aggiunge Capodanno – la questione atavica del Vomero, mai risolta dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi lustri, è che non è stato realizzato un solo stallo di parcheggio pubblico d’interscambio, a partire da quello progettato, oltre trent’anni fa, sotto i viadotti della tangenziale in via Cilea. La pedonalizzazione di alcuni tratti di strada, in via Scarlatti e in via Luca Giordano, in mancanza di parcheggi pubblici, non ha fatto altro che accentuare negativamente le condizioni del traffico nelle aree limitrofe “.

 

            “ Difatti – sottolinea Capodanno – è proprio la mancanza di aree destinate a parcheggio per non residenti che induce molti automobilisti e motociclisti indisciplinati a lasciare i propri automezzi in sosta vietata. I secondi prediligono i marciapiedi rendendo oltremodo difficile la deambulazione dei pedoni, o, in alternativa, gli stalli nelle strisce blu destinati alla sosta delle autovetture, mentre i primi optano sostanzialmente per la sosta in seconda fila, riducendo ancora di più le già anguste carreggiate delle strade del Vomero, come si poteva osservare stamattina in alcune arterie fondamentali, come via Bernini e via Stanzione, dove gli autoveicoli erano costretti a transitare in fila indiana “.

 

            “ Trai nodi fondamentale che stamattina hanno portato alla paralisi  – afferma Capodanno – vanno segnalati il quadrilatero tra via S. Gennaro ad Antignano, via Merliani e via Stanzione e l’area compresa tra via Cimarosa, via Bernini e piazza Vanvitelli. Caotica la situazione anche nel tratto pedonalizzato di via Luca Giordano, antistante il plesso scolastico Vanvitelli, che all’uscita dei bambini era totalmente invaso da autoveicoli. Il tutto favorito dalla totale assenza di vigilanza urbana, che invece, almeno al termine delle lezioni, andrebbe predisposta nei punti nevralgici “.

 

            Capodanno, con l’occasione, lancia l’ennesimo appello all’amministrazione comunale, segnatamente al sindaco Manfredi e agli assessori Cosenza e De Iesu, affinché, in tempi rapidi, vengano messi in campo tutti i provvedimenti necessari per eliminare i problemi del traffico al Vomero, peraltro con le ben note e nefaste conseguenze sull’inquinamento ambientale, ponendo tra l’altro mano alla revisione dell’attuale dispositivo di viabilità, obsoleto e palesemente inadeguato alle attuali esigenze, garantendo e incrementando la presenza costante di vigili urbani in strada.

 

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