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MILAN LONGEVITY SUMMIT 

RISCRIVERE IL TEMPO

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Scienza e Miti nella corsa alla Longevità

Come la scienza prolungherà le nostre vite e come cambierà l’organizzazione sociale, il lavoro, l’economia e la pianificazione urbana.

Dal 14 al 27 marzo i più celebri esperti mondiali si confronteranno a Milano sulla svolta demografica in atto e sulla possibilità di una vita più lunga in buona salute.

 

Anteprima del Summit il 14 marzo con l’inaugurazione di “Forever Young: The Dorian Gray Syndrome”, realizzato da MEET Digital Culture Center in collaborazione con Le Cube Garges

 

Il progetto è stato ideato e coordinato da Viviana Kasam

Comitato organizzatore:

Maria Pia Abbracchio, Giancarlo Agnelli, Nir Barzilai, Alberto Beretta, Elia Biganzoli, Fulvia Colombini, Federico Esposti, Christian Lunetta, Maria Grazia Mattei, Nicola Marino, Valerio Orlando, Daniela Perani, Antonio Spanevello, Risa Starr e Andrée Shammah

Realizzato da BrainCircle Italia in collaborazione con:

Comune di Milano, Academy for Health and Lifespan Research (AHLR), Longevity Biotechnology Association (LBA), MEET Digital Culture Center, IRCCS Ospedale San Raffaele, Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS, Fondazione SoLongevity, Fondazione AEON, Fondazione Triulza, Social Innovation Academy, Auser Lombardia, Anteas Lombardia, Università degli Studi di Milano, Hebrew University of Jerusalem – ELSC, Teatro Franco Parenti

 

Milano, 19 febbraio 2024 ‒ Rallentare l’invecchiamento mantenendo una vita più lunga in buona salute psicofisica è un tema di grande attualità, una sfida per i principali centri di ricerca e università in tutto il mondo. Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione nel modo in cui affrontiamo lo sviluppo delle nostre vite e Milano ne sarà la capitale, ospitando dal 14 al 27 marzo 2024 il Milan Longevity Summit – RISCRIVERE IL TEMPOScienza e Miti nella corsa alla Longevità.

Secondo il World Social Report 2023[1] delle Nazioni Unite, entro il 2050 il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni raddoppierà, superando i due miliardi di individui. A livello globale, un bambino nato nel 2021 può aspettarsi di vivere in media quasi 25 anni in più rispetto a un neonato del 1950.

Per sostenere una società sempre più longeva, la sfida è promuovere quella che in inglese viene chiamata la aging intelligence, la consapevolezza dei comportamenti individuali e dello stile di vita, mettendo contemporaneamente a punto nuovi paradigmi sociali in materia di politiche di welfare, economia, lavoro, organizzazione delle città. Un cambiamento che richiederà lo sviluppo di una nuova consapevolezza politica, sociale e amministrativa per massimizzare le opportunità che derivano da una vita più lunga e per far sì che i benefici della ricerca sulla longevità possano generare ricadute positive su tutta la popolazione.

Il Milan Longevity Summit – RISCRIVERE IL TEMPO porterà nel capoluogo lombardo sessanta tra i più noti e affermati studiosi e studiose provenienti da tutto il mondo, alcune vere e proprie star, che esporranno le loro ricerche più all’avanguardia per rallentare il processo di invecchiamento.

“Ho cominciato con l’idea di presentare la ricerca scientifica cutting-edge nell’ambito della Longevity” racconta Viviana Kasam, che ha ideato e organizzato il Summit. “Mi sono però resa conto che è solo la punta dell’iceberg. Perché l’invecchiamento della popolazione comporta inevitabilmente un cambiamento totale dell’organizzazione sociale, del contesto urbano, del mondo del lavoro, delle pensioni, e sta dando origine a quella che io chiamo la ‘Longevity Rush’, analoga a quella che è stata la corsa all’oro all’inizio del secolo scorso. L’originalità della nostra formula è che affrontiamo il tema a 360 gradi, coinvolgendo i più prestigiosi scienziati internazionali e il mondo accademico italiano, le più importanti realtà milanesi che operano in questo settore, le aziende, gli operatori socio-economici, i decision makers e le istituzioni. Come cambierà la società se vivremo fino a 120 anni? Chi sosterrà i costi di una popolazione così longeva? Come cambierà il mondo del lavoro? E quello delle pensioni? Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione non solo per ciò che riguarda la durata della vita, ma per il cambiamento che produrrà nella società. E credo che di questo si sia parlato troppo poco. È un tema fondamentale, che riguarda tutti, e desidero ringraziare gli scienziati che hanno tutti accettato con entusiasmo il nostro invito e le istituzioni che hanno collaborato”.

Il Summit vuole valorizzare la città di Milano, tra le grandi capitali della ricercascientifica e clinica a livello internazionale, con un programma di incontri gratuiti, previa registrazione, secondo la formula che contraddistingue gli eventi organizzati da BrainCircle Italia.

Milano – dichiara il Sindaco Giuseppe Salaè, da sempre, il luogo dove si manifestano, spesso in anticipo, le nuove tendenze sociali e culturali. La nostra città, in tutte le sue componenti, ha una naturale vocazione a essere fucina e laboratorio di strategie e soluzioni innovative per interpretare e valorizzare i cambiamenti. Non è un segreto che la società stia invecchiando velocemente: le persone vivono sempre più a lungo e, per questo, occorre ripensare politiche sociali, luoghi dell’abitare, sistemi di relazioni e modelli di business.

Con questa iniziativa che riunisce, proprio a Milano, tanti prestigiosi esperti e studiosi, la città si conferma punto di riferimento per tutta la comunità scientifica internazionale e il mondo della ricerca, rafforzando il proprio posizionamento sui temi della salute e del benessere dei cittadini e rilanciando il concetto di un nuovo made in Italy di successo, quello delle scienze della vita, di cui è la capitale naturale. Attraverso eventi aperti a tutti i cittadini analizzeremo, dal punto di vista scientifico, sociale ed economico, i temi dell’invecchiamento attivo e della longevità, le prospettive, le criticità e le tante opportunità che si celano dietro a questa rivoluzione”.

La Bella Gioventù del Mondo digitale

Anteprima del Summit, il 14 marzo, con l’inaugurazione di “Forever Young: The Dorian Gray Syndrome”, un percorso espositivo realizzato da MEET Digital Culture Center, il Centro internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale, nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo. La mostra, a cura di Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET, e di Clement Thibault, Direttore delle Arti visive e digitali presso Le Cube Garges, analizzerà il modo in cui la società odierna implementa soluzioni tecnologiche innovative per creare rappresentazioni di sé in tempo reale e in continua evoluzione. Forever Young è un viaggio nella ricerca incessante dell’auto-rappresentazione ideale e sempre giovane di sé. L’esposizione durerà fino al 2 giugno 2024.

Centenari di ieri, oggi e domani

Il 15 marzo si terrà una tavola rotonda dedicata al tema dei centenari, moderata dalla scrittrice Camilla Baresani. Graziella Caselli, Professore Emerito di Demografia della Sapienza, esporrà i suoi studi sulle Zone Blu dei centenari sardi e Camillo Ricordi, Direttore del Diabetes Research Institute di Miami, offrirà il suo contributo sulle cellule staminali ematopoietiche utili per riavvolgere il nostro orologio biologico.

Il premio “Una Grande Vita”

Il 21 marzo, a Palazzo Marino, si terrà l’apertura istituzionale dei lavori alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, che consegnerà il riconoscimento “Una Grande Vita” ai  protagonisti della scienza, dell’industria e della cultura milanese, che continuano a testimoniare con il loro impegno e la loro visione che l’età è solo un dato anagrafico. Il premio è dedicato a Rita Levi Montalcini, che ha vissuto 103 anni portando avanti fino in fondo il suo impegno scientifico ed etico.

Come l’Intelligenza Artificiale trasformerà le nostre vite

Sempre il 21 marzo, alle 19, presso il MEET Digital Culture Center, si terrà il primo incontro scientifico con Jamie Metzl, scrittore ed esperto di AI e biotecnologie, autore del saggio “Hacking Darwin”, che parlerà di come l’Intelligenza Artificiale e la tecnologia trasformeranno le nostre vite. L’incontro è parte del calendario di Meet the Media Guru, realizzato in collaborazione con la Fondazione Giannino Bassetti, e si articola sui temi della longevità e dell’innovazione.

Sfide biomediche e comportamenti individuali per migliorare la qualità della vita  

Il 22 marzo vedrà protagonisti IRCCS Ospedale San Raffaele e Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS, che illustreranno gli strumenti che consentono di rendere migliore l’invecchiamento. Nello specifico saranno analizzate sia le tendenze che le applicazioni dell’intelligenza artificiale alla salute e all’invecchiamento: l’AI può essere utile a prevenire e trattare malattie croniche e degenerative associate all’invecchiamento. Il San Raffaele ha avviato un nuovo progetto di ricerca strategico sull’aging con l’obiettivo di creare sinergie tra le competenze scientifiche e mediche – in campi differenti come la senescenza cellulare, la risposta allo stress, l’infiammazione, la neurodegenerazione e la genesi tumorale – per meglio comprendere il fenomeno dell’invecchiamento, nel suo doppio ruolo di causa e conseguenza degli stati di malattia. Massimo Filippi, Federica Agosta, Simone Cenci, Cristina Colombo, Luigi Ferini Strambi e Riccardo Caccialanza affronteranno tutti i temi relativi alla sfida biomedica, all’invecchiamento e come l’intelligenza artificiale, la plasticità cerebrale, la corretta alimentazione, l’igiene del sonno e il benessere psichico possono aiutarci a prevenire le malattie neurodegenerative e invecchiare in salute. Sarà presentato dal Dottor Christian Lunetta, Direttore Dipartimento Medicina Riabilitativa Neuromotoria di Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS, un innovativo intervento personalizzato multimodale, atto a promuovere un più corretto e sano invecchiamento celebrale attraverso l’approccio multidisciplinare, l’utilizzo di tecnologie avanzate e l’AI, nell’ambito di uno studio sulla prevenzione delle malattie neurodegenerative.

Due importanti tematiche saranno affrontate nello stesso giorno: una relativa alle corrette regole per un sano invecchiamento insieme a esperti e scienziati di diversi settori come nutrizione, sonno, esercizio fisico, plasticità celebrale, musico terapia e psicologia; successivamente ci si focalizzerà su come garantire un invecchiamento sano a tutti, presentando con il Professor Antonio Spanevello, Coordinatore dei Dipartimenti di Ricerca e Clinico Assistenziali, l’esperienza degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri IRCCS nella promozione di attività multidisciplinari che consentano il giusto equilibrio tra fragilità e longevità.

Il ruolo delle istituzioni

Concluderà la giornata l’incontro con prestigiosi rappresentanti delle istituzioni, dal Professor Francesco Billari, Rettore dell’Università Bocconi, al Professor Giovanni Azzone, Presidente della Fondazione Cariplo, per illustrare il ruolo delle istituzioni nell’accompagnare i processi di invecchiamento della popolazione, insieme a ospiti internazionali, come la Professoressa Rym Amadi, fondatrice e Presidente della Euro Mediterranean Economists Association EMEA, Harris Eyre, leader di Brain Capital Alliance, Frédéric Destrebecq, Direttore Esecutivo del European Brain Council e il Professor Emiliano Albanese che parlerà del nuovo piano svizzero per la salute del cervello.

Le star della longevità: incontro con gli scienziati internazionali più celebri e le loro ricerche all’avanguardia

Il 23 e 24 marzo il Summit si sposterà al Teatro Franco Parenti per presentare la ricerca scientifica più all’avanguardia, con la presenza delle massime eccellenze mondiali della lotta all’invecchiamento. David Sinclair, Professore del Dipartimento di Genetica e Presidente dell’Academy for Health & Lifespan Research, il guru che ha rivoluzionato la comprensione dei meccanismi dell’invecchiamento; Nir Barzilai, Direttore del Institute for Aging Research dell’Albert Einstein College of Medicine, somma autorità mondiale; Luigi Ferrucci, Presidente del NIA, il National Institute of Health americano; Juan Carlos Izpisua Belmonte, Direttore di Altos Lab la celebre compagnia di biotecnologie californiana sulla quale hanno investito personalità come Jeff Bezos, Yuri Milner, Robert Nelsen. E tante brillanti scienziate, perché BrainCircle Italia, fondata da Viviana Kasam con Rita Levi Montalcini, ha tra i suoi obiettivi quello di valorizzare le donne nella scienza. Ci sarà Laura Niedernhofer, Direttrice dell’Istituto di Biologia dell’invecchiamento e del metabolismo, Università del Minnesota; Ana Maria Cuervo, Co-Direttrice dell’Istituto per la ricerca sull’invecchiamento presso l’Albert Einstein College; Andrea Maier da Singapore, celebrità sulle nuove tecnologie applicate al mantenimento della buona salute; Vera Gorbunova, evoluzionista; Antonella Santuccione Chada, che spiegherà perché le donne vivono più a lungo ma invecchiano ‘peggio’. I nuovi target di RNA e gli strumenti per l’antiaging e la rigenerazione dei tessuti, le cellule staminali, i nuovi legami tra stabilità del genoma, la dieta e la longevità nell’evoluzione, i sistemi di intervento sulle cellule, l’epigenetica e le metodologie omics sono alcune delle tematiche su cui si confronteranno gli esperti, tra cui due brillanti italiani: Valerio Orlando, esperto di epigenetica, e Fabrizio D’Adda di Fagagna, esperto di telomeri, una parola che tutti dobbiamo imparare a conoscere perché proteggono i cromosomi dal deterioramento. Due giornate imperdibili per chi vuole capire perché si invecchia e come la scienza si sta muovendo per riportare indietro l’orologio biologico. Questi incontri sono organizzati da BrainCircle Italia con Academy for Health and Lifespan Research (AHLR) e Longevity Biotechnology Association (LBA).

Le nuove frontiere aperte dalla scienza della longevità: nelle città, sul lavoro, nella medicina di precisione e di genere

Sempre presso il Teatro Franco Parenti, il 25 marzo si terrà l’incontro organizzato da Fondazione SoLongevity. La mattinata verterà sulle sfide socio-demografiche e il progetto di Nic Palmarini, Direttore del National Innovation Centre for Ageing (NICA) del Regno Unito che ha creato la rete City of Longevity, una piattaforma in cui le amministrazioni locali all’avanguardia nell’ambito della longevità possono scambiarsi le best practices. Saranno presenti sindaci e rappresentanti delle città che nel mondo hanno aderito al progetto, tra cui il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’Architect in Chief Maria Buhigas di Barcellona. Il noto architetto milanese Stefano Boeri parlerà di un innovativo progetto internazionale di città ridisegnate con tutti i servizi a distanza pedonale. Vi sarà anche l’occasione di comprendere come imprese di prodotti e servizi stanno ridisegnando la loro offerta per recepire le sfide di una popolazione che vivrà più a lungo e più in salute e di come l’organizzazione del lavoro possa operare in un’ottica di longevità e senior work ability. Questo grazie agli interventi di Harris Eyre (Brain Capital Alliance), Tina Woods (British Society for Research on Aging, Founder and CEO Collider Health and Business for Health) e Cetti Galante (AD di Intoo) con la roundtable “Longevity Senior Work Ability”. Nel pomeriggio, protagonista sarà la comunità scientifica chiamata a interrogarsi sui progressi e il futuro della Longevity Medicine, dagli orologi biologici con il Professor Steve Horvath al fenomeno dell’Inflammaging e le tecniche correlate presentate dal Dottor David Furman. La Dottoressa Sofiya Milman parlerà dei suoi studi sui centenari, seguita dall’intervento della Dottoressa Joann Mannick sugli ultimi progressi nello studio degli effetti sul sistema immunitario della Rapamicina e dei suoi derivati. A trarre le conclusioni del dibattito il Dottor Alberto Beretta, Direttore scientifico di Fondazione SoLongevity, immunologo ed esperto di medicina della longevità, che spiegherà come tutte queste ricerche possono raggiungere il pubblico e impattare da subito le aspettative di salute e longevità. Chiude le presentazioni una tavola rotonda per un confronto a tutto campo con tutti gli ospiti di  “New frontiers in longevity medicine”. A concludere la giornata del 25, la tavola rotonda dedicata a FemGevity, progetto di SoLongevity per riflettere a 360 gradi sul tema della longevità al femminile e disegnare le specificità di questa realtà, a cui contribuiranno le Professoresse Guendalina Graffigna, Hellas CenaFrancesca Baglio e la Longevity Strategist Emanuela Notari.

L’Italia fucina di cambiamento

ll 26 marzo si terrà un evento di grande importanza istituzionale organizzato dalla Fondazione Aeon presso il MEET Digital Culture Center. I lavori si concentreranno sull’impatto della rivoluzione della longevità in Italia, esplorando in particolare il suo peso e significato nel contesto italiano. Per illustrare questo tema, in linea con l’approccio multidisciplinare e multilivello di Aeon, i panel copriranno diversi punti di vista. Quello istituzionale, che includerà figure come Elsa Fornero e l’Onorevole Elena Bonetti, metterà in luce il ruolo demografico della longevità. La sessione medico-scientifica, mirata a definire la medicina della longevità, vedrà la partecipazione del Professor Roberto Bernabei e di Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto Mario Negri. Il panel business coinvolgerà manager di spicco come Giovanna Gigliotti, CEO di UniSalute, Luca Magnani, Direttore Assicurazione Qualità di Esselunga, Stefano Malagoli, Partner di Quadrivio Silver Economy Fund e Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. Il panel scientifico presenterà esperti come Andrea Maier, ricercatrice alla National University of Singapore (NUS), Anna Erat, Direttrice Medica del Longevity Center di Zurigo e Marco Quarta, CEO di Rubedo Life Sciences. È prevista una lectio magistralis di Simone Bianco di Altos Labs. Inoltre, l’evento sarà un’occasione di confronto per il mondo del business, coinvolgendo sia chi già opera nel campo della longevità sia chi ne riconosce il potenziale inesplorato.

L’impatto sociale ed economico di una longevità sana, attiva e accessibile a tutti. L’alleanza tra Terzo settore, il mondo della Ricerca e Pubblica Amministrazione

Nella stessa giornata, presso la Social Innovation Academy di MIND – Milano Innovation District si terrà l’incontro organizzato da Fondazione Triulza, Auser Lombardia e Anteas Lombardia, in collaborazione con Fondazione di Comunità Milano. Il tema sarà l’impatto sociale ed economico di una longevità sana, attiva e accessibile a tutti, che consenta ai cittadini e alle cittadine che hanno concluso la carriera lavorativa di donare competenze, tempo e risorse alla propria comunità. Esperti di Welfare e invecchiamento attivo, rappresentanti delle istituzioni pubbliche e della filantropia si confronteranno su come progettare una nuova alleanza del Terzo settore con il mondo della Ricerca e della Pubblica Amministrazione. Verranno presentate ricerche ed esperienze – regionali e nazionali – che fanno emergere il ruolo delle reti territoriali per la generatività della Silver age. Si parlerà infine di come rispondere ai nuovi bisogni delle persone mature attraverso le leve offerte dalle nuove tecnologie e di diversi progetti di dialogo e scambio intergenerazionale.

Il legame tra benessere e processi di invecchiamento. Il progetto HEBE

Il 27 marzo, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano Statale, una giornata che ha l’obiettivo di fornire un’approfondita analisi del legame tra benessere e processi di invecchiamento, affrontando la tematica sia dal punto di vista filosofico,  epistemologico ed estetico, grazie al contributo del Rettore Elio Franzini, sia da una prospettiva biologica, che spazierà tra le neuroscienze, l’immunologia e l’epigenetica, con l’introduzione della Prorettrice Vicaria e alla Ricerca Maria Pia Abbracchio. Durante l’evento, organizzato dall’Università degli Studi di Milano Statale, HEBE Project, Giovanni Lorenzini Foundation e BrainCircle Italia, saranno presentate relazioni scientifiche sia al mattino che al pomeriggio, accompagnate da testimonianze culturali e dalla presentazione di ricerche scientifiche originali. La giornata culminerà in una tavola rotonda conclusiva, moderata da Viviana Kasam. Alla sera, in Aula Magna è previsto un concerto di chiusura dell’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano Statale diretto da Luisella Molina.

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