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PAPALI – GIULIO III, Giovanni Maria Ciocchi del Monte (1550-1555) – Doppio carlino, Roma (lotto 16, stima: € 10.500 – 12.500)
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Con un catalogo di 262 lotti, la casa d’aste Art-Rite presenta la sua sesta asta dedicata alle monete italiane.
«Dopo alcuni risultati record nel 2023 – come il lotto 13 dell’asta 61 del 18 marzo 2023, con la piastra del Sebeto in conservazione eccezionale e fondi speculari, che ha esitato il miglior risultato di sempre a livello mondiale per questa tipologia monetale: 21.600 euro compresi diritti d’asta – commenta il capo dipartimento Alberto Ambrosetti – ripartiamo con un selezionatissimo e prezioso catalogo.
Tutto ciò a riprova della solidità del mercato numismatico che globalmente sembra non avere limiti di quotazione per le monete di qualità e conservazioni eccezionali.»

La vendita del 21 marzo si apre con la “Raccolta Athena”, un interessante corpus di cinquanta pezzi raccolti nell’arco di 50 anni da un distinto collezionista piemontese che, studioso e appassionato di storia, si dedicò all’approfondimento di tutta la monetazione, da quella antica fino alla moderna.
Spiccano nella collezione alcune monete dall’importante “pedigree” come il doppio carlino di Giulio III proveniente dalla prestigiosa asta Bank LEU 36 (lotto 16, stima: € 10.500 – 12.500), o il ducato di Filippo II per Napoli, proveniente dalla celebre asta Varesi 42 “Civitas neapolis” (lotto 14, stima: € 2.300 – 2.700).
Si segnalano inoltre alcuni pezzi eccezionali per qualità come la mezza doppia 1760, che Alberto Ambrosetti ritiene «essere il miglior esemplare apparso per questo raro millesimo» (lotto 22, stima: € 7.000 – 9.000).
Singolare, infine, anche la scelta di dedicarsi ad alcune pezzature specifiche, come quella del 2 lire, tipologia che diede anche il via all’intera collezione, nel lontano 1970, con l’acquisto del 2 lire Eritrea di Umberto I, presso la Numismatica Cesare Bobba (lotto 47, stima: € 350 – 450).

La parte centrale è dedicata alla selezione numismatica, composta da cento pezzi, nella quale si distinguono svariati esemplari di ottima qualità.

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Chiude l’asta la “Raccolta M.P.”, un importante nucleo di 112 monete papali, composta da un collezionista lombardo nell’arco di oltre quindici anni.
La raccolta è un notevole excursus delle monete di piccolo modulo circolanti nello Stato Pontificio dalla metà del ‘400 fino ai primi anni dell’800.
L’approccio del collezionista è stato estremamente attento, con una meticolosa ricerca dell’altissima qualità, acquistando nelle principali aste nazionali ed internazionali.
Buona parte degli esemplari è stata infatti sigillata dalle più note agenzie di Grading americane risultando essere i TOP POP, ovvero i migliori esemplari periziati.

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Info www.art-rite.it
Download catalogo https://www.art-rite.it/upl/cms/attach/20240226/162703937_8677.pdf 

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