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Giovanni Binaghi trionfa in USA: suo il Junior Invitational

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L’azzurro con un giro finale in 64 (-8) colpi, miglior score di giornata e del torneo, ha rimontato dal sesto posto battendo il ceco Louis Klein. Il torneo nel 2014 è stato vinto da Scottie Scheffler, attuale numero 1 mondiale

 

DP World Tour: a Singapore Svensson prevale al playoff. Migliozzi 16°

 

Giovanni Binaghi, dopo una grande rimonta finale, ha vinto con 205 (74 67 64, -11) colpi il prestigioso Junior Invitational, torneo giovanile disputato sul percorso statunitense del Savage Valley Golf Club (par 72), a Graniteville nel South Carolina, e al quale hanno preso parte 36 concorrenti selezionati tra i migliori elementi al mondo della categoria.

L’azzurro, 16enne milanese, con un giro finale in 64 (-8) colpi, frutto di otto birdie senza bogey e miglior round della giornata e in assoluto dell’evento, è risalito dal sesto posto (dopo aver iniziato la gara al 19°) e ha battuto il ceco Louis Klein, secondo con 207 (-9), e il neozelandese Joshua Bai, terzo con 208 (-8). In quarta posizione con 209 (-7) il messicano Gerardo Gomez, in quinta con 211 (-5) lo statunitense Kihei Akina e in sesta con 212 (-4) il giapponese Taishi Moto e altri tre americani, Miles Russell, Jackson Byrd e Bowen Mauss. Quest’ultimo dopo due turni era leader insieme a Klein con tre colpi di vantaggio sul vincitore.

Da rilevare che Miles Russell e Jackson Byrd sono stati due dei sei ragazzi della compagine americana di Junior Ryder Cup sconfitta a Roma dal Team Europe (20,5 a 9,5) di cui ha fatto parte Binaghi insieme a Francesca Fiorellini. In campo anche gli altri quattro, Billy Davis, Nicholas Gross, Will Hartman e Jay Leng jr, e l’inglese Kris Kim, l’irlandese Sean Keeling e l’ucraino Lev Grinberg in forza alla formazione continentale. Il torneo in passato è stato appannaggio di campioni quali Scottie Scheffler (2014), numero un al mondo, e dal cileno Joaquin Niemann (2017).

“Sono onorato di entrare in questa cerchia di vincitori. E’ un successo che mi dà la giusta carica e fiducia per affrontare le prossime sfide”, la soddisfazione di Binaghi. Una gioia da condividere con il papà Alberto, commissario tecnico della squadra nazionale dilettanti maschile della Federgolf.

Particolare la storia del percorso che, praticamente, è identico a quello dell’Augusta National. Infatti è nato per volere di un miliardario americano che, non accettato come socio nel club che ospita il Masters, ha acquistato un vasto terreno e ha fatto costruire il tracciato gemello.

Binaghi, da tempo nei team azzurri, ha ottenuto numerose vittorie tra le quali ricordiamo, Junior Ryder Cup a parte, i tricolori Baby (2019), Pulcini (2020), Cadetti (2020, 2022) e gli Internazionali d’Italia Under 16. Nel 2018 si è imposto nel Doral-Publix Junior Golf Classic (Boys cat 10-11 anni). Lo scorso anno, tra i pro, è giunto secondo nel Memorial Olivier Barras, dopo uno spareggio a cinque. Ha firmato il secondo successo dei dilettanti italiani nel 2024 dopo quello nell’Octagonal Match a gennaio.

 

DP WORLD TOUR: A SINGAPORE SVENSSON PREVALE AL PLAYOFF. MIGLIOZZI 16° – Lo svedese Jesper Svensson ha firmato il primo titolo sul DP World Tour vincendo con 271 (68 73 67 63, -17) colpi il Porsche Singapore Classic. Sul percorso del Laguna National Golf Resort Club (par 72), a Singapore, ha superato con un par alla terza buca di playoff il thailandese Kiradech Aphibarnrat (64 72 71 64) con il quale aveva chiuso alla pari il torneo in vetta alla graduatoria. Tra gli azzurri ha ottenuto un buon 16° posto con 278 (69 69 71 69, -10) Guido Migliozzi che, partito dal 31° posto, si è poi mantenuto dal secondo round tra i top 20.

Alle spalle dei due protagonisti gli inglesi Sam Bairstow, terzo con 272 (-16), e Andy Sullivan, quarto con 273 (-15). In quinta posizione con 274 (-14) il francese Matthieu Pavon, in sesta con 275 (-13) l’inglese Paul Casey, membro della LIV Golf, tornato a disputare un torneo sul circuito continentale dopo 26 mesi, e tra i concorrenti in settima con 276 (-12) l’australiano David Micheluzzi, leader dopo tre turni.

Più indietro gli altri azzurri: Edoardo Molinari, 56° con 285 (-3), Andrea Pavan e Francesco Laporta, 65.i con 288 (par), Filippo Celli, 79° con 292 (+4), e Lorenzo Scalise, 81° con 293 (+5). Sono usciti al taglio Matteo Manassero, 99° con 146 (+2), e Renato Paratore, 108° con 147 (+3).

Svensson ha iniziato il terzo round al 13° posto e Aphibarnrat al nono e, sebbene con qualche errore di troppo, sono stati piuttosto efficaci. Il primo ha realizzato un 63 (-9), miglior score di giornata con due eagle, otto birdie e tre bogey. Ha sorpassato il thailandese (64, -8, con un eagle, sette birdie, un bogey) alla buca 17 con un birdie, poi un altro alla 18 non gli è bastato per imporsi, perché il suo avversario lo ha forzato al playoff con un eagle. Birdie alla prima buca e par alla seconda per entrambi, poi Aphibarnrat ha ceduto con un bogey alla terza. Al vincitore, approdato sul DP World Tour con il quinto posto nella Road To Mallorca (ordine di merito) del Challenge Tour 2023 dove ha vinto il B-NL Challenge Trophy, è andato un assegno di 425.000 dollari su un montepremi di 2.500.000 dollari.

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