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L’opera di ELISABETTA SGARBI dedicata al celebre fotografo bolognese NINO MIGLIORI arriva a BUDAPEST!

 

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Lunedì 15 aprile all’Istituto Italiano di Cultura ci sarà un doppio appuntamento:

alle ore 18.00 nella Sala Federico Fellini verrà proiettato il film “NINO MIGLIORI. VIAGGIO INTORNO ALLA MIA STANZA” di Elisabetta Sgarbi dedicato al fotografo che si racconta per la prima volta nel suo atelier di Bologna;

alle ore 18.40 alla Galleria Xenia verrà inaugurata la mostra antologica “OLTRE LO SPECCHIO” dedicata a Nino Migliori a cura di Elisabetta Sgarbi e Marina Truant. La mostra rientra nel Budapest Photo Festival 2024.

 

Interverranno EUGENIO LIO, MARINA TRUANT, NINO MIGLIORI e ELISABETTA SGARBI. Saluti Istituzionali di SZILVIA MUCSY, Direttrice del Budapest Photo Festival, e GABRIELE LA POSTA, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura.

L’ingresso è libero.

 

Vero e proprio innovatore in campo fotografico, Nino Migliori, oggi 97enne, ha segnato la storia dell’arte con le sue sperimentazioni, indagando nuovi aspetti del linguaggio fotografico. Sensibile esploratore e alternativo lettore, i suoi lavori sono sempre stati caratterizzati da una grande capacità visionaria che ha saputo infondere in un’opera originale ed inedita. Il suo è uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura dell’immagine europea.

 

IL FILM

“Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza” (2022) è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, proiettato in molte sale italiane e a Parigi in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, andato in onda su Rai 5 nell’ambito del programma Art Night, premiato ai Nastri d’Argento 2023 nella cinquina dei documentari ‘che raccontano protagonisti ed eventi di Cinema, Spettacolo, Cultura’.

In questo film Nino Migliori si racconta per la prima volta nello spazio del suo atelier bolognese in Via Elio Bernardi, ripercorrendo la sua vita artistica e personale, le sue imprese e le sue sperimentazioni.

 

Racconta Elisabetta Sgarbi «È la storia di un film mio e non mio. È un film su Nino Migliori che, sin da subito, sfugge di mano, e diventa un film di Nino Migliori».

 

“Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza” si avvale della complicità di Marina Truant, direttrice della Fondazione Nino Migliori. Le musiche originali sono di Mirco Mariani, che ha tradotto in note l’elettricità che si è respirata sul set. Nel film anche Gilda Mariani, già musa dei film di Elisabetta Sgarbi e ora anche di Nino Migliori.

Direttore della fotografia è Andres Arce Maldonado.

Montaggio di Andres Arce Maldonado e Elisabetta Sgarbi.

Scenografie di Simone Puzzolo e Lorenzo Soriani.

Una produzione Betty Wrong.

Con il supporto di BPER Banca e Enel.

Durata: 41’ 20’’.

 

A questo film è seguito il secondo lavoro cinematografico di Elisabetta Sgarbi dedicato al fotografo “Nino Migliori. La festa che rovescia il mondo per gioco” (2023), ambientato al Carnevale di Viareggio.

 

LA MOSTRA

“Oltre lo specchio” presenta invece i lavori di Nino Migliori sul paesaggio, genere ampiamente frequentato fin dall’invenzione della fotografia a lungo considerata fedele riproduzione del reale. Questo erroneo presupposto ha avvalorato l’idea di una fotografia come speculare rappresentazione del dato oggettivo. Migliori non ha mai accettato questa convenzione. Anche nelle sue immagini realiste si può verificare il suo guardare oltre che offre una lettura particolare del testo, in altre parole il superamento del concetto di documento per sottolinearne l’interpretazione. La mostra sarà visitabile fino al 9 maggio 2024 (orario di apertura dal lunedì al venerdì: 14:00-19:00).

 

 

BIOGRAFIA Elisabetta Sgarbi ha fondato e dirige La nave di Teseo Editore, è Presidente di Baldini+Castoldi, La Tartaruga, Linus e Oblomov Edizioni. Ha ideato, e da 25 anni ne è Direttore artistico, il festival internazionale La Milanesiana, e ha ideato e dirige Linus – Festival del fumetto. Dal 1999 dirige e produce i suoi lavori cinematografici.

 

FILMOGRAFIA Mariko Mori (1999); Stringimi, stringimi (1999); Anonimo. Rispondere? (1999); Fla (videoverde, 1999); Frammenti di una biografia per versi e voce (1999); In serra (un arabo colpito dalla fuga occidentale) (1999); Starless (1999); Set(t)e (co-regia Paolo Mosca, 2000); L’isola del tesoro, video, 2000 (co-regia Paolo Mosca, 2000); John Richmond non lo sa (ovvero, il video che non c’è) (co-regia Paolo Mosca, 2000); This is my chocky message (co-regia Paolo Mosca, 2000); Ancora un po’ (ovvero il senso del cinema italiano) (coregia Paolo Mosca, 2000); Projeto meninos de luz (2000); (Non sempre) Merci beaucoup (2000); La consolazione e la spina dolorosa (2001); Aladdin flash (-back) (2001); Malattia (2001); Otello (2001); Tre variazioni della vita (2001); Wainer (2001); Belle di notte (2001); L’acqua… Il fuoco (2002); La notte che si sposta (2002); Rue de Varenne (2002); La conversazione amorosa. Luciano Emmer / Alice Ferney (2002); Fantasmi di voce, Antonio Stagnoli (2003); Nel castello del Catajo (2003); Ci conosciamo? Luciano Emmer / Erica Jong (2004); Notte senza fine (2004); Dentro una nuvola, dentro Giro di vento (2004); Insopportabile (2004); Palladio. La luce della ragione (2004); Palladio. I tempi del sole e della luna (2004); Due contro una (2005); Due. Michael Cunningham / Michel Houellebecq (2005); NevicheRo (2006); Tresigallo. Dove il marmo è zucchero (2006); Apparizioni. Mathias Grünewald (2006); Watch football together. Hanif e Chocki Kureishi (2006); Un viaggio nel Mare delle verità. Andrea De Carlo (2006); Il pianto della statua (2007); Non chiederci la parola. Il Gran teatro montano del Sacro Monte di Varallo (2008); L’ultima salita. La Via Crucis di Beniamino Simoni (2009); Deserto Rosa. Luigi Ghirri (2009); Dimenticare Tiziano. Girolamo Romanino a Pisogne (2010); Raffaello. La Stanza della Segnatura (2010); Se hai una montagna di neve tienila all’ombra. Un viaggio nella cultura italiana (2010); Prove per un naufragio della parola (2011); Quiproquo. Cosa è l’avanguardia? (2011); Sono rimasto senza parole. Un dialogo tra Antonio Stagnoli e Pino Roveredo (2011); Lotta silenziosa. Andrea Martinelli / Edoardo Nesi (2011); L’invenzione di Ariosto. Tullio Pericoli (2011); Il viaggio della Signorina Vila (2012); Trieste: la contesa (2012); Racconti d’amore (2013); Quando i tedeschi non sapevano nuotare (2013); Per soli uomini (2014); Il pesce siluro è innocente (2014); Il pesce rosso dov’è (2015); Colpa di comunismo (2015); La lingua dei furfanti. Romanino in val Camonica (2016); L’altrove più vicino (2017); I nomi del signor Sulčič (2018); Extraliscio. ˇ Punk da balera (2020); La nave sul monte (2021); È così (2022); Nino Migliori, Viaggio intorno alla mia stanza (2022); Vittorio in un tempo fuori dal tempo (2022); Il carnevale di Viareggio nel tempo 1925-2022, con Eugenio Lio (2023); Nonni belli (2023); Nino Migliori. la festa che rovescia il mondo per gioco (2023); Gatto e la casa dei fantasmi (2023).

 

BIOGRAFIA Nino (Antonio) Migliori (Bologna 1926) è tra i più imprevedibili e multiformi ricercatori italiani nel campo della fotografia. Inizia a fotografare verso la fine degli anni Quaranta oscillando fra immagini realiste distinte da un suo modo raffinato di racconto, ed una felice ed eclettica sperimentazione sui materiali annoverabile tra i raggiungimenti più avanzati dell’informale europeo che trovano le radici nella storia della fotografia.  Si passa dall’immagine al suo processo generativo, dove la prima diventa il punto finale di una trasformazione che rimanda au rebour al modo e al mezzo della sua costituzione. Ciò mette in luce aspetti trascurati o non previsti del linguaggio fotografico: la reazione dei materiali, il ruolo cosciente del caso, in quanto distrazione ricercata ad arte, ruolo del tempo, e presenza fisico-gestuale dell’artista. In questa ricerca subentra anche un altro elemento che va aldilà delle caratteristiche informali: l’accensione all’interno del processo, e nello stesso fare dell’artista, di un momento riflessivo-speculativo sviluppato con valenze concettuali dalla fine anni Sessanta in poi. Tra le molteplici ricerche che iniziano allora troviamo il lavoro con i materiali Polaroid che conducono alle Trasfigurazioni ottenute dalla rielaborazione digitale di immagini residuali ricavate dalle manipolazioni delle istantanee. I lavori più recenti sono interpretazioni di capolavori della scultura italiana illuminati dalla luce proveniente dalla fiamma di una o più candele. Numerose sono anche le installazioni, in alcuni casi veri e propri ambienti tappezzati di immagini, ognuna ideata e realizzata su un progetto di narrazione visiva e letteraria. Dal 1978 Migliori è stato docente di Storia della Fotografia al Corso di Perfezionamento di Storia dell’Arte dell’Università di Parma, ha diretto workshops e si è dedicato con frequenza alla didattica in scuole di vario ordine e grado (comprese le scuole dell’infanzia come il Nido Mast di Bologna) e in istituzioni museali.

Nel 2016 ha dato vita alla Fondazione Nino Migliori. Numerose sono le mostre dedicate al suo lavori sia in Italia che all’estero e sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche e private fra le quali Mambo – Bologna; Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – Torino; CSAC – Parma; Calcografia Nazionale – Roma; MNAC Barcellona; Museum of Modern Art – New York; Museum of Fine Arts – Houston; Museum of Fine Arts  – Boston; Musée Reattu – Arles; Maison Européenne de la Photographie – Parigi, The Metropolitan Museum- New York, SFMOMA – San Francisco ed altri.

 

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