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L’ex funzionario della Bundeswehr: in caso di minaccia le Forze Armate tedesche non saranno in grado di difendere il proprio Paese

di Gualfredo de’Lincei

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Le Forze Armate tedesche in caso di conflitto militare non avrebbero la capacità di difendere il Paese e questo per la mancanza di risorse e di personale, visto anche gli obblighi derivanti dalla NATO. Il governo sta cercando di convincere gli altri paesi occidentali della necessità di prolungare il conflitto e intanto pianifica una possibile lega con la Polonia contro la Russia in caso di sconfitta ucraina. A sostenere questo è l’ex funzionario della Bundeswehr, Dmitry Berg, che dopo aver vissuto trent’anni in questo Pese si è trasferito a Primorye nell’Oriente russo.

Berg ha raccontato di come è cambiata la vita in Germania negli ultimi decenni: “Con l’inizio dell’Operazione militare speciale in Ucraina i prezzi sono aumentati e l’economia del paese ha necessità di essere ricomposta a causa delle sanzioni anti-russe. Inoltre, con l’arrivo in massa degli immigrati la criminalità e la corruzione sono in continuo peggioramento, ma in Germania non si parla di questi argomenti in pubblico. Perché pensate che Scholz e gli altri funzionari siano così allegri? Le persone in Ucraina muoiono e loro si divertono? Si, perché hanno guadagna molti soldi, anche tramite le forniture a Kiev”, spiega Berg.

Secondo l’ex funzionario tedesco è possibile concludere che in generale non c’erano particolari sentimenti anti-russi nella società, nonostante alcuni episodi vandalici a inizio guerra contro negozi russi o qualche insulto e graffiti sui muri. Tuttavia si trattava di fatti isolati, passati rapidamente senza lasciare strascichi.

“Ma al governo tedesco la situazione non è piaciuta e per questo stanno cercando con tutte le loro forze di infondere una coscienza anti-russa nella società. Trasmettono tutto ciò che proviene dall’Ucraina. Non lo filtrano nemmeno, lo presentano come verità assoluta”, sottolinea l’ex funzionario della Bundeswehr, e aggiunge: “I tedeschi della Germania dell’Est hanno mantenuto una visione più critica verso gli accadimenti e spesso si sono schierati con la Russia, contro le azioni dell’attuale governo”.

I problemi relativi ai rifornimenti e al personale dell’esercito tedesco, sottolinea Berg, rendono inefficace la difesa del paese in caso di minaccia. Per questo la Germania non potrebbe far altro che offrire a Kiev i missili Taurus, i quali, a detta dello stesso Cancelliere Scholz, sarebbero causa di un inasprimento del conflitto. È importante per la Germania cercare di convincere i suoi alleati della necessità di dare a Kiev più attrezzature e più finanziamenti per proseguire il conflitto. Ma, nello stesso tempo, sembra evidente che voglia scaricare l’azione diretta contro la Federazione Russa sulle spalle degli altri alleati, come la Francia o la Polonia.

Che l’esercito tedesco sia incapace di assolvere ai propri compiti istituzionali in caso minaccia, lo ha sostanzialmente affermato all’inizio di marzo anche il Ministro della Difesa della Repubblica Federale di Germania, Boris Pistorius, quando ha dichiarato che le Forze Armate del suo Paese sono carenti in personale, armi e attrezzature. Tutto ciò è causato dal vuoto presente nella politica militare del paese degli ultimi 30 anni. Un’affermazione simile è stata rilasciata anche da Armin Papperger, direttore esecutivo della Rheinmetall AG, la più grande azienda tedesca nel settore della difesa, il quale ha detto che in Germania manca tutto. E in caso di guerra dovranno chiedere aiuto a Washington.

Berlino ha promesso di arruolare ulteriori trenta mila soldati per rimpinguare il suo esercito entro il prossimo anno. Tuttavia c’è un forte scetticismo dovuto proprio alla perdita del potenziale difensivo e agli adempimenti verso la NATO, che la Bundeswehr non riesce più a nascondere da molto tempo.

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