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Laura Garavini (PD) all’assemblea nazionale delle socialdemocratiche tedesche a Bonn

“L’integrazione un cantiere aperto – fondamentale il ruolo delle donne”
“Potenziare il ruolo delle donne per il raggiungimento dell’integrazione”. È stata questa la sintesi dell’intervento di Laura Garavini, deputata PD eletta nella circoscrizione Europa, all’assemblea nazionale delle donne socialdemocratiche a Bonn, a cui hanno partecipato anche la segretaria generale della SPD, Andrea Nahles, e la responsabile per le politiche d’integrazione del gruppo al Bundestag, Aydan Özoguz.
Con il suo contributo sulle politiche per l’integrazione, la parlamentare italiana ha sottolineato come sia fondamentale “puntare di più sulle donne per ottenere successi nelle politiche per l’integrazione, facendo leva sul ruolo centrale che esse ricoprono all’interno della famiglia. Se si riesce a coinvolgere le immigrate e a sensibilizzarle sul valore dell’educazione, della formazione e del lavoro, ne trarrà beneficio l’intera comunità”.
Tra le donne italiane in Germania, ha detto la Garavini, “abbiamo già molti esempi di successo.
Con tanti di questi stiamo creando un coordinamento a livello nazionale, ‘Retedonne’, che vuole dare maggiore voce e visibilità a queste esperienze positive e che sta diventando un forum per scambiare esperienze, competenze e strategie di successo”.
“Nonostante l’apparenza, però”, ha rimarcato la deputata, “tanti dei nostri 500 mila connazionali in Germania presentano problemi legati alla loro mancata integrazione. Penalizzati da un sistema scolastico molto selettivo e dalla scarsa attenzione di molte famiglie per l’importanza di buoni risultati educativi e di una buona formazione”, ha spiegato, “i nostri ragazzi sono il gruppo straniero più rappresentato nella Sonderschule (scuola differenziale dedicata a chi ha difficoltà di apprendimento). È preoccupante notare che il 70 per cento dei maschi dispone solo della licenza media o addirittura di nessun titolo scolastico. Di conseguenza non sorprende che un terzo degli uomini italiani lavori come operaio non specializzato”. Per la Garavini “è solo attraverso una buona formazione che è possibile ottenere un buon posto di lavoro ed è solo con un buon posto di lavoro ben retribuito che è possibile ottenere una riuscita integrazione”.
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Commenti (1 inviato)
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Inviato in data rosario cambiano, 08 Giugno, 2010 05:39:29Per la prima parte gliela do buona.Per la seconda parte ricordo alla On. Garavini che farebbe meglio ad informarsi sui problemi che hanno i nostri giovani e non, a trovare un posto di apprendistato.Sta avvenendo al disintegrazione non l´integrazione,